Raccontiamo l'immagine...

Partecipa nella discussione! Registrati gratuitamente!
Registrati gratuitamente
Annunci Google Annunci Google
Giuseppe Sedda Giuseppe Sedda Messaggio 46 di 152
0 x grazie
Link
@ Mauro hai detto una cosa bellissima : Quando si vanno a cercare gli animali selvatici nei loro ambienti naturali, occorre muoversi sempre con discrezione, perchè anche se si è soli si è sempre di troppo. Io trovo questa frase permeata di un grandissimo amore ed un profondo rispetto per la natura...

Un caro saluto,

Giuseppe Sedda.........
Remo Marchetti Remo Marchetti Messaggio 47 di 152
0 x grazie
Link
...wow, complimenti a Fabio, Mauro e Luca per i racconti molto dettagliati e stupendi...Giuseppe hai colto il succo di tutti i racconti!
Ciao :-)
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 48 di 152
0 x grazie
Link
Grazie Luca e grazie Mauro stupendi racconti
portate pazienza se solo vi commento ma x il momento sono ancora una naturalista praticante a parte una cavalletta e una libellula non sono andata ancora oltre. :-(

Pero' posso raccontarvi cosa mi è accaduto rientrando dal mare dopo capodanno esattamente il 5 gennaio dopo essere rimasta blokata 2 gg al melogno (sv) per la neve.
Andando su è giu' x la A6 ci è capitato parecchie volte di notare sulle reti di recizione dei campi dei Falchi almeno cosi' credo ed era un po' di tempo che dicevo a mio marito se potevamo fermarci a fotografarli (sempre in situazioni nn critiche)
Ma andando ad un andatura normale spesso e volentieri qndo li scorgi e troppo tardi x frenare in sicurezza.

Ql gg però si andava + piano x colpa della neve.
Vicino Marene, xchè è sempre qui che li troviamo avvistiamo il primo
mio marito frena + o meno a 150m tempo di prendere la mf e squilla il cell ( tempismo o fattore "C"?) insomma tra una cosa e l'altra il falco prende il volo :-(

Continuiamo il viaggio sempre ad andatura lenta ne troviamo un altro ancora + vicino imbrago tutto non ho il coraggio di scendere dall'auto ma mi sporgo dal finetrino
cosa pensate sia successo? il cell (altro fattore "C") si rimette a suonare
trica e branca vola via dalla rete x posarsi su un albero
sono riuscita a riprenderlo ma la foto è scarsissima sarà la luce o il mio nervosismo e qndo succede cosi sbagli sempre qlcosa!!!

Forse da un austrada non saranno foto naturalistiche ma un briciolo di adrenalina l'ho provata e anche un po' di fattore "C" in un altro senso pero' :-))))))))

Visto che ci sono vorrei chiedervi una cosa ho un duplicatore di focale tamron AF + un 70/210 montato su una Sony alpha è normale è alla massima apertura dello zoom il duplicatore non metta a fuoco automaticamente? ma abbia bisogno di una messa a fuoco manuale? Vi prego qlcuno mi toglie qsto dubbio... grazie

Ps non ho postato la foto al falco xhè un po' bruttina ma se qlcuno potesse dirmi cosa ho ripreso glie ne sarei grata :-))))))
http://img90.imageshack.us/my.php?image=falcocw3.jpg
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 49 di 152
0 x grazie
Link
Ciao Rosy
Quella che tu hai fotografato è una bellissima poiana, sono solite appostarsi sui paletti o alberi a ridosso di strade anche superfrequentate come le autostrade, a parte il cellulare difficilmente riuscirai a fermarti sotto o vicino senza che lei si involi ; )

sicuramente non funziona l'AF perche poca luce per il sensore AF, non hai scritto che massima apertura ha il tuo zoom ma da quello che penso sarà un 5,6 per cui non ce la farà mai
ti rimando pero' la parola magari aprendo uno specifico 3D in " Fotocamere " per non uscire off topic in questo tread

Fabio :)
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 50 di 152
0 x grazie
Link
Grazie mille Fabio

Primo x aver dato un nome alla COSA ;-)
che ho fotograto che, a parte la foto nn sia bellissima, non mi sembra vero di essere riuscita a fotografarla cosi' con qgli occhi che mi puntano, magari un giorno ne faro' una migliore.

Secondo sempre senza sforare hai ragione ho un 5.6 almeno pero' so che è una qstione di luminosità e non del duplicatore fallato (comprato usato).

Grazie ancora Fabio

Attendo altre puntate :-)))))
Giuseppe Sedda Giuseppe Sedda Messaggio 51 di 152
0 x grazie
Link
[fc-foto:1132158221]

Stavo percorrendo la ripida e tortuosa strada che porta da Ingurtosu verso il sistema dunale di Piscinas, era appena terminato un violento acquazzone e poco prima di arrivare ai ruderi delle vecchie miniere quattro cerve attraversano la strada e spariscono alla mia sinistra dietro un bosco di grosse querce. A quel punto fermo l'auto e nella speranza di vederle dietro le querce monto il tele sulla macchina fotografica. Montato tutto scendo pian pianino con l'auto fino a vedere dietro il bosco di querce, e quello che non mi sarei mai aspettato invece succede : loro sono li a guardarmi curiose ad una cinquantina di metri, su un terrapieno erboso, e non accennano minimamente la fuga, anzi continuano ad osservarmi con aria curiosa,zuppe di pioggia, annusando l'aria, brucando tranquille l'erba fresca ed io intanto appoggiato al finestrino dell'auto scatto, scatto, scatto, scatto....... e quella che sembrava solo una giornata di pioggia intensa, si trasforma all'improvviso in una meravigliosa giornata nella quale io ed i cervi ci siamo guardati rispettosamente negli occhi. Non capita spesso ma ogni tanto un po di fattore "c" non guasta !!

Canon EOS 40D EF 300mm f/2,8L IS USM 1/90 sec. f/4,0.



Messaggio Modificato (17-01-08 01:14)
Maricla Martiradonna Maricla Martiradonna   Messaggio 52 di 152
0 x grazie
Link
"una meravigliosa giornata nella quale io ed i cervi ci siamo guardati rispettosamente negli occhi": Giuseppe, hai detto una frase bellissima, che descrive l'incontro sereno di due mondi che sembrano lontani ma che invece, secondo me, non lo sono affatto... una delle emozioni più belle che io vivo è incontrare gli occhi di un animale, qualunque esso sia... mi sento parte di un tutto :-)
Giuseppe Sedda Giuseppe Sedda Messaggio 53 di 152
0 x grazie
Link
@ Maricla... grazie di cuore, lo apprezzo molto.

saluti,
giuseppe......
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 54 di 152
0 x grazie
Link
Complimenti Giuseppe lo scatto è ottimo e inusuale sia x i colori che per il pelo bagnaticcio :-))))))
Ciro Prota Ciro Prota Messaggio 55 di 152
0 x grazie
Link
...ho diversi amici,anche professionisti,fotografi naturalisti e ho avuto modo di conoscere qualche loro esperienza....ma questi vostri racconti sono estremamente affascinanti....e quanti bravi fotografi ci sono in questa sezione.....complimenti a tutti per le immagini e per i racconti.......bravi
Ciro
Mauro Borbey Mauro Borbey   Messaggio 56 di 152
0 x grazie
Link
[fc-foto:1132176906]


Equilibrismi pericolosi.

Pont - mt. 2000 - (Valsavarenche) - Valle d’Aosta -

In cerca di camosci e di Stambecchi.

Oggi sono salito a Pont, lassù ho trovato parecchia neve, un buon metro, erano anni che non nevicava così tanto, così solo pochi animali sono scesi sul fondovalle, qualche Camoscio zoppo o malato e qualche Stambecco molto avanti con gli anni. Gli altri; le femmine con i piccoli, i giovani e gli adulti più forti, sono rimasti in alto.
Li ho visti con il binocolo, erano tutti lassù, sulle pareti rocciose dove la neve scioglie prima o scivola a valle o sui ripidi costoni erbosi spazzati dal vento.
Se staranno in alto gli animali riusciranno a trovare il cibo necessario alla loro sopravvivenza. Quelli che scenderanno nei piani avranno serie difficoltà a spostarsi nella neve alta e non troveranno sufficiente cibo, così deperiranno a poco a poco e moriranno.
Ma a volte, per raggiungere il cibo, devono avventurarsi su ripide pareti verticali, dove i terrazzini erbosi possono essere ancora ricoperti di neve, in questo caso gli animali ( che sono sempre in equilibrio precario e che rischiano di precipitare se trovano placche di ghiaccio) devono liberarli dalla neve a colpi di zoccoli.
Come nel caso di questo maschio di Stambecco, che avevo visto con il binocolo mentre scendeva lungo la parete in cerca di cibo. E che avevo poi avvicinato per poterlo riprendere mentre toglieva la neve aiutandosi con gli zoccoli delle zampe anteriori.
Ho scelto di inquadrarlo con una focale di 120mm per riprendere anche la neve che cadeva in basso, perché se chiudevo troppo l’inquadratura sull’animale (ad esempio a 300 mm. ) non sarei riuscito a raccontare bene quello che stava facendo.

Sony Alpha 100 --- Ob. Sony 75/300 a 120mm --- 100iso --- f 5,6 --- 1/250 sec. --- BW ombra ---
Cavalletto.
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 57 di 152
0 x grazie
Link
A parte la foto molto bella e realistica data proprio dalla caduta della neve , molto interessante anche la spiegazione alla superquark ricca di spiegazioni e di dettagli.

Per me umana di città è come scoprire un altro mondo che non mi è poi cosi' lontano :-)

Grazie Mauro
Luca Di Paola Luca Di Paola Messaggio 58 di 152
0 x grazie
Link
Ciao Mauro!
come ti dicevo anche in privato, non ho sufficenti parole per descrivere le emozioni che mi trasmette questa tua altra FotoPoesia !
GRAZIE
a presto ciao
Luca



Messaggio Modificato (20-01-08 00:32)
Mauro Borbey Mauro Borbey   Messaggio 59 di 152
0 x grazie
Link
Grazie di cuore a Rosy e a Luca per i graditi apprezzamenti.
Spero di emozionarvi ancora con altre immagini e altri racconti sulla fauna che abita le montagne della valle d'Aosta.
Remo Marchetti Remo Marchetti Messaggio 60 di 152
0 x grazie
Link
Leggendo i fantastici racconti di chi mi ha preceduto, mi è tornata l’ispirazione per descrivere un altro mio scatto.La foto che vi propongo, alla maggior parte dei fotonaturalistici potrebbe sembrare abbastanza banale, ma vi assicuro che personalmente è stato uno degli scatti più sudati della mia galleria! Tutto è iniziato nell’autunno del 2005, seguendo le indicazioni di alcuni conoscenti mi ero recato in una zona dove solitamente i cervi si ritrovano per i loro combattimenti e rituali amorosi,ed io non mi volevo lasciar sfuggire l’opportunità per provare a fare qualche scatto.Ero alle mie prime esperienze “serie” di fotografia e munito della vecchia 300D con un semplice 75-300 e di molta pazienza mi recai sul posto.Un ora con l’auto e una mezz’oretta a piedi per raggiungere un coperto adatto a nascondersi e poi l’attesa…Il bramito dei cervi mi fa venire la pelle d’oca, sembravano ovunque e io,nascosto in mezzo ad un gruppetto di larici, avevo paura di sporgermi per non farmi vedere, ma la mia speranza era che i cervi fossero usciti allo scoperto, nell’ampio pascolo per darsi battaglia.In ottobre le giornate sono corte, la luce sembrava diminuire minuto dopo minuto e dei cervi solo il frastuono dei loro bramiti e, qua e la, il rumore di rami che si spezzano e di brevi inseguimenti, ma nemmeno uno decise di farsi vedere. Tornai sul posto anche la settimana successiva, e anche quella dopo ma con più o meno lo stesso risultato e un paio di giorni dopo arrivò la neve!Non ero riuscito a fare nemmeno uno scatto, e mi ripromisi che sarei tornato l’anno successivo, e cosi feci!Nel frattempo, avevo comperato un adattatore per il mio cannocchiale (Carl Zeiss Diascope) ed avevo fatto qualche esperimento con anche dei discreti risultati. Pensai che per l’imminente ottobre mi sarebbe stato molto utile. Infatti, autunno 2006, eccomi di nuovo di partenza verso le arene dei cervi.Piazzato il treppiede, 300D + Diascopi, ero pronto a scattare. L’ambiente d’alta montagna nel tardo autunno è incredibile, il sole che piano piano scompare ed i potenti bramiti dei cervi che riempiono l’aria…ed io immobile a cercare di non gelare e sperare che qualche animale si faccia vedere prima che la luce diventi insufficiente…e proprio mentre mi stavo facendo tutti questi pensieri, un improvviso rumore di rami spezzati mi ha riportato alla realtà e due grossi cervi sono piombati fuori dalla vegetazione rincorrendosi a tutta velocità, fermandosi per pochi violenti secondi per prendersi a cornate e poi via di nuovo tra rami e cespugli….Pochi scatti e di scarsa qualità di un avvenimento irripetibile! Dal display mi sembravano accettabili ma quando li guardai sul pc la delusione fu immensa.Ero scoraggiato e questo l’unico scatto “accettabile”!
[fc-foto:7319286]


Tornai sul posto ancora tre o quattro volte, ma una scena del genere non mi capitò mai più…
Probabilmente la mia attrezzatura non era sufficientemente buona per catture del genere,con il pesante Diascope la messa a fuoco manuale è molto complicata e lenta…ed è così che decisi di “farmi”un bel 100-400 che mi sembrava un buon compromesso tra qualità e prezzo,ottimo per la caccia fotografica, e con la 30D mi sembrava un bell’abbinamento!Cosi, l’autunno scorso sono ritornato sulla scena del “delitto”  ed ogni volta sono riuscito a portare a casa qualche scatto di cervi al bramito…non certo da galleria, ma per me molto belli.Il problema di quel luogo è la luce, molto scarsa quando i selvatici decidono di muoversi ed in oltre devo dire che una scena di combattimento non sono più riuscito a riprenderla, anche se ne ho ancora viste un paio!
Come dicevo all’inizio,questo mio scatto “banale” nasconde dietro una sua piccola storia!
Il bramito... Il bramito... Remo Marchetti 13.10.07 8


La sfida rimane aperta al prossimo autunno!
PS: Critiche, domande e consigli sono molto ben accetti!!! Ciao a tutti!
Partecipa nella discussione! Registrati gratuitamente!
Registrati gratuitamente
vers
le haut