Ciao a tutti ,
ormai è un po che sono iscritto ad fc, ed ho tristemente notato che il forum sulla fotografia naturalistica è forse uno tra i forum più spenti, eppure mi sembra che al contrario, le foto naturalistiche siamo molto presenti in Fc.
provo a lanciare una idea,forse folle.
spesso mi capita di vedere foto eccezzionali e mi chiedo chissà come avrà fatto , appostamenti, attese, atrezzature, tecnica...
insomma io proverei a chiedere a coloro che fanno un'immagine che ci incuriosisce come l'hanno realizzata, pensata, attesa e raccontare la storia di quella foto.
potrebbe essere una idea per crescere tutti, e per ravvivare il mortorio della sezione Natura.
magari contattiamo in privato l'autore della foto chiedendo se se la sente di svelare qualche piccolo segreto.
io parto ora a contattare qualche amico e vediamo che succede???
un salutone a tutti
Luca
Messaggio Modificato (20-01-08 00:35)
ormai è un po che sono iscritto ad fc, ed ho tristemente notato che il forum sulla fotografia naturalistica è forse uno tra i forum più spenti, eppure mi sembra che al contrario, le foto naturalistiche siamo molto presenti in Fc.
provo a lanciare una idea,forse folle.
spesso mi capita di vedere foto eccezzionali e mi chiedo chissà come avrà fatto , appostamenti, attese, atrezzature, tecnica...
insomma io proverei a chiedere a coloro che fanno un'immagine che ci incuriosisce come l'hanno realizzata, pensata, attesa e raccontare la storia di quella foto.
potrebbe essere una idea per crescere tutti, e per ravvivare il mortorio della sezione Natura.
magari contattiamo in privato l'autore della foto chiedendo se se la sente di svelare qualche piccolo segreto.
io parto ora a contattare qualche amico e vediamo che succede???
un salutone a tutti
Luca
Messaggio Modificato (20-01-08 00:35)
Trovo questa iniziativa molto interessante e ringrazio Luca per averla proposta.
Come avrete notato, se ogni tanto passate a farmi visita, io racconto sempre qualcosa della fotografia che posto, sono convinto che questo la arricchisca.
[fc-foto:11070974]
In uno dei miei trekking nel parco dei Sette fratelli ad una ventina di Km. da Cagliari, mentre camminavo in un sentiero a quota mille,mi sono ritrovato di fianco una alta recinzione di colore verde chiedendomi a che cosa servisse. Dopo un po ho incontrato un'operatore dell'Ente foreste il quale mi dice che all'interno dell'area c'è una popolazione di "Mufloni" selvatici, ma la zona è vietata. La cosa mi ha talmente incuriosito che qualche giorno dopo mi sono presentato all'Ente foreste con una domanda per poter accedere all'area come fotografo naturalista. Dopo circa due settimane è arrivata per posta una autorizzazione che mi consentiva di accedere all'area due volte la settimana per tutto il mese di Dicembre. La prima volta che sono entrato nel recinto faunistico (che è vasto 15 ettari) ho cercato di capire dove e come potessi muovermi, e muoversi non era affatto facile per via del fatto che la vegetazione all'interno è quanto di più fitto avessi mai visto. I sentieri si bloccavano sempre davanti a veri e propri muri di vegetazione. Dopo aver studiato le loro tracce ed aver capito che vagando non li avrei mai visti (tenete presente che il loro olfatto è dieci volte più fine di quello del miglior cane)ho deciso di piazzare un piccolo capanno aiutandomi per il mimetismo anche con materiali del posto, e così è passata la prima giornata.La seconda volta e anche le altre le ho passate dentro il capanno, e dopo qualche ora, nella tarda mattinata, furtivi e silenziosissimi arrivavano a cercare germogli da mangiare, però le loro apparizioni erano sempre molto brevi e al minimo rumore, anche un rametto spezzato dal vento, scappavano via con una velocità sorprendente. La foto in questione così come le altre è scattata con la Canon EOS 40D ed il 300mm 2,8 a 800 iso su treppiedde. Giornate belle ne ho visto forse due, perchè per il resto era sempre o nebbia o pioggia.Dal punto di vista fotografico devo dire che la cosa non mi dispiaceva affatto perchè c'era una piacevole luce diffusa, anche se non permetteva iso al di sotto degli 800. Quando ha iniziato a nevicare ho fatto appena in tempo a scendere di quota e mi rammarico di non aver potuto scattare immagini con la neve, ma nei giorni successivi i forestali mi hanno vietato l'accesso per motivi di sicurezza. E' stata un'esperienza molto bella ed io vi devo confessare che ancora me li sogno.........
nella speranza di leggere qualche vostro racconto
Saluti,
Giuseppe Sedda.
Messaggio Modificato (14-01-08 19:48)
Come avrete notato, se ogni tanto passate a farmi visita, io racconto sempre qualcosa della fotografia che posto, sono convinto che questo la arricchisca.
[fc-foto:11070974]
In uno dei miei trekking nel parco dei Sette fratelli ad una ventina di Km. da Cagliari, mentre camminavo in un sentiero a quota mille,mi sono ritrovato di fianco una alta recinzione di colore verde chiedendomi a che cosa servisse. Dopo un po ho incontrato un'operatore dell'Ente foreste il quale mi dice che all'interno dell'area c'è una popolazione di "Mufloni" selvatici, ma la zona è vietata. La cosa mi ha talmente incuriosito che qualche giorno dopo mi sono presentato all'Ente foreste con una domanda per poter accedere all'area come fotografo naturalista. Dopo circa due settimane è arrivata per posta una autorizzazione che mi consentiva di accedere all'area due volte la settimana per tutto il mese di Dicembre. La prima volta che sono entrato nel recinto faunistico (che è vasto 15 ettari) ho cercato di capire dove e come potessi muovermi, e muoversi non era affatto facile per via del fatto che la vegetazione all'interno è quanto di più fitto avessi mai visto. I sentieri si bloccavano sempre davanti a veri e propri muri di vegetazione. Dopo aver studiato le loro tracce ed aver capito che vagando non li avrei mai visti (tenete presente che il loro olfatto è dieci volte più fine di quello del miglior cane)ho deciso di piazzare un piccolo capanno aiutandomi per il mimetismo anche con materiali del posto, e così è passata la prima giornata.La seconda volta e anche le altre le ho passate dentro il capanno, e dopo qualche ora, nella tarda mattinata, furtivi e silenziosissimi arrivavano a cercare germogli da mangiare, però le loro apparizioni erano sempre molto brevi e al minimo rumore, anche un rametto spezzato dal vento, scappavano via con una velocità sorprendente. La foto in questione così come le altre è scattata con la Canon EOS 40D ed il 300mm 2,8 a 800 iso su treppiedde. Giornate belle ne ho visto forse due, perchè per il resto era sempre o nebbia o pioggia.Dal punto di vista fotografico devo dire che la cosa non mi dispiaceva affatto perchè c'era una piacevole luce diffusa, anche se non permetteva iso al di sotto degli 800. Quando ha iniziato a nevicare ho fatto appena in tempo a scendere di quota e mi rammarico di non aver potuto scattare immagini con la neve, ma nei giorni successivi i forestali mi hanno vietato l'accesso per motivi di sicurezza. E' stata un'esperienza molto bella ed io vi devo confessare che ancora me li sogno.........
nella speranza di leggere qualche vostro racconto
Saluti,
Giuseppe Sedda.
Messaggio Modificato (14-01-08 19:48)
10.01.08, 12:36
Messaggio 3 di 152
complimenti ho letto tutto d'un fiato :-)
Molto interessante una foto storia naturalistica
Spero che altri accolgano l'iniziativa.
Molto interessante una foto storia naturalistica
Spero che altri accolgano l'iniziativa.
Bellissimo leggere la storia della tua splendida foto Giuseppe, grazie.
grazie mille Giuseppe !!! chiaramente se qualcuno desidera raccontare una sua foto anche senza essere interpellato è liberissimo di farlo ANZI DEVE :-)))))))))))
grazie
Luca
grazie
Luca
Raccolgo volentieri la domanda di Luca e dico un paio di cose sulla foto che ha scelto lui anche se qui sul canale natura entro in punta di piedi perchè ci sono dei fotografi veramente al top.
Nulla a che vedere con la difficolta e il racconto fatto da Beppe un vero naturalista,giusto 2 parole per raccontare questa fotografia.
La foto è stata fatta al mattino presto per poter cogliere gli insetti ancora addormentati.
Quasi inverno quindi mattinate con molta rugiada...
Ormai rimanevano solo poche mosche da fotografare e io e ettore cercavamo di tirare fuori il massimo da questi soggetti.
Mi sono abbassato al livello della mosca che stava su un fiore ormai secco e invece di inquadrarla dall'alto ho deciso di inquadrarla di fronte sfruttando lo sfocato per dare piu risalto alla goccia che copriva il muso.Mettendo a fuoco mi sono accorto che quella goccia faceva sembrare la mosca una specie di maiale. Da li il titolo.
I dati di scatto sono:
Nikon d50 Sigma 180
200ISo 1Sec. F16
Fill flash Potenza 1/8
Questo il mio piccolo contributo,grazie Luca.
:-)
Nulla a che vedere con la difficolta e il racconto fatto da Beppe un vero naturalista,giusto 2 parole per raccontare questa fotografia.
La foto è stata fatta al mattino presto per poter cogliere gli insetti ancora addormentati.
Quasi inverno quindi mattinate con molta rugiada...
Ormai rimanevano solo poche mosche da fotografare e io e ettore cercavamo di tirare fuori il massimo da questi soggetti.
Mi sono abbassato al livello della mosca che stava su un fiore ormai secco e invece di inquadrarla dall'alto ho deciso di inquadrarla di fronte sfruttando lo sfocato per dare piu risalto alla goccia che copriva il muso.Mettendo a fuoco mi sono accorto che quella goccia faceva sembrare la mosca una specie di maiale. Da li il titolo.
I dati di scatto sono:
Nikon d50 Sigma 180
200ISo 1Sec. F16
Fill flash Potenza 1/8
Questo il mio piccolo contributo,grazie Luca.
:-)
grazie a te Gero! la foto di cui parla Gero è questa :
[fc-foto:10748775]
Messaggio Modificato (10-01-08 22:21)
[fc-foto:10748775]
Messaggio Modificato (10-01-08 22:21)
A gia scusa.. mi ero dimenticato di incollarla
:-(
:-(
11.01.08, 09:51
Messaggio 9 di 152
Moooooolto interessante Gero , grazie.
Ritengo utile e istruttivo conoscere il filo logico che porta ad effettuare lo scatto e la scelta fra una miriadie di varianti messa a fuoco, distanza, piano d'inquadratura e scelta della composizione.
I migliori tutorial sono qsti :-))))))))))))
Ritengo utile e istruttivo conoscere il filo logico che porta ad effettuare lo scatto e la scelta fra una miriadie di varianti messa a fuoco, distanza, piano d'inquadratura e scelta della composizione.
I migliori tutorial sono qsti :-))))))))))))
Leggo e cerco di assorbire...
Grazie...
Grazie...
11.01.08, 16:56
Messaggio 11 di 152
Bravo Luca leggere le esperienze altrui e raccontarle è una cosa molto interessante per capire come il fotografo si muove sul campo ma anche per capire cosa fanno gli altri.
il mio brevissimo racconto lo faccio su questa fotografia
[fc-foto:1132015179]
Cominciamo con il dire che non si và a zonzo con la macchina in mano e si fanno le foto.. la fotografia naturalistica è prima di tutto ricerca sul territorio e osservazione.
Quello che ha raccontato Giuseppe ne è un'esempio, quindi trovato il sito ideale ma sopratutto il soggetto che interessava mi sono studiato bene come posizionarmi ed operare.
La scelta di fotografarlo con la neve non è casuale, infatti avendo ormai gia fotografie di questo soggetto fatte in piena luce ombra ecc ecc, scrutando il meteo online mi è balenata l'idea che se le previsioni mi avessero assistito lo avrei fotografato con la neve.
per farvi capire quanto sia importante la scelta di fotografare un porciglione sotto la neve provate a fare una ricerca su internet e vedrete che non ci sono fotografie se non quelle del mio secondo socio fotografico che poi era con me la stessa mattina.
Il tutto si è svolto alle 10 del mattino nel capanno a circa 0° con i piedi appoggiati su un lastrone di ghiaccio, l'attesa non è stata felicissima per il freddo.
Il porciglione - rallus aquaticus che vedete nella fotografia oltre ad essere un esserino abbastanza piccolo ( per farvi capire la metà di una gallinella d'acqua ) è uno dei piu' schivi ed elusivi rallidi, al minimo rumore zampetta a tutta velocità, ma sopratutto non sta mai fermo quindi i tempi di scatto sono diventati la principale cosa come importanza.
quella mattina ho fatto 700-800 scatti in varie condizioni alcune con tempi volutamente piu' lunghi per ricreare l'effetto della caduta della neve. diciamo che lo scopo dell'uscita è stato raggiunto con grandissima soddisfazione e invidia dell'altro mio amico accompagnatore che quella mattina non ha potuto venire
L'attrezzatura usata :
1D Mark III
EF 500/4
trepiede carbonio
telecomando
EX 580 II flash ( per alcune fotografie )
sarebbe importante per chi legge di interagire con chi propone i racconti magari domandando cose che non vengono dette perche ovvie o scontate per l'autore.
continuate cosiii
il mio brevissimo racconto lo faccio su questa fotografia
[fc-foto:1132015179]
Cominciamo con il dire che non si và a zonzo con la macchina in mano e si fanno le foto.. la fotografia naturalistica è prima di tutto ricerca sul territorio e osservazione.
Quello che ha raccontato Giuseppe ne è un'esempio, quindi trovato il sito ideale ma sopratutto il soggetto che interessava mi sono studiato bene come posizionarmi ed operare.
La scelta di fotografarlo con la neve non è casuale, infatti avendo ormai gia fotografie di questo soggetto fatte in piena luce ombra ecc ecc, scrutando il meteo online mi è balenata l'idea che se le previsioni mi avessero assistito lo avrei fotografato con la neve.
per farvi capire quanto sia importante la scelta di fotografare un porciglione sotto la neve provate a fare una ricerca su internet e vedrete che non ci sono fotografie se non quelle del mio secondo socio fotografico che poi era con me la stessa mattina.
Il tutto si è svolto alle 10 del mattino nel capanno a circa 0° con i piedi appoggiati su un lastrone di ghiaccio, l'attesa non è stata felicissima per il freddo.
Il porciglione - rallus aquaticus che vedete nella fotografia oltre ad essere un esserino abbastanza piccolo ( per farvi capire la metà di una gallinella d'acqua ) è uno dei piu' schivi ed elusivi rallidi, al minimo rumore zampetta a tutta velocità, ma sopratutto non sta mai fermo quindi i tempi di scatto sono diventati la principale cosa come importanza.
quella mattina ho fatto 700-800 scatti in varie condizioni alcune con tempi volutamente piu' lunghi per ricreare l'effetto della caduta della neve. diciamo che lo scopo dell'uscita è stato raggiunto con grandissima soddisfazione e invidia dell'altro mio amico accompagnatore che quella mattina non ha potuto venire
L'attrezzatura usata :
1D Mark III
EF 500/4
trepiede carbonio
telecomando
EX 580 II flash ( per alcune fotografie )
sarebbe importante per chi legge di interagire con chi propone i racconti magari domandando cose che non vengono dette perche ovvie o scontate per l'autore.
continuate cosiii
Se posso fare una considerazione da quella pochissia esperienza che mi sto facendo con soggetti quasi ridicoli...io credo che la bravura di Fabio ,Beppe e altri grandi fotografi naturalisti(ultimamente se ne sono aggiunti di bravissimi) che ci sono su fc ,non sia tanto quella tecnica (che pure c'è)ma il "sapere" sugli animali.
Cioè ...loro sanno esattamente come si comportano...dove vanno quando e cosa stanno per fare e questo credo sia fondamentale.
Le loro foto non sono mai casuali.
Cioè ...loro sanno esattamente come si comportano...dove vanno quando e cosa stanno per fare e questo credo sia fondamentale.
Le loro foto non sono mai casuali.
Volevo ringraziarvi ragazzi... Non mi sono mai approcciato alla fotografia naturalistica e quindi non ne sono nulla ma devo dire che leggendo i vostri racconti mi sto accorgendo che esiste un mondo affascinante da me sconosciuto...
Grazie
@fabio: se possibile mi piacerebbe sapere:
- tempo, diaframma e iso
- a che distanza eri dal soggetto
- se si arriva così vicino da poter utilizzare il flash e come lo utilizzi
Grazie ancora a tutti...
Grazie
@fabio: se possibile mi piacerebbe sapere:
- tempo, diaframma e iso
- a che distanza eri dal soggetto
- se si arriva così vicino da poter utilizzare il flash e come lo utilizzi
Grazie ancora a tutti...
11.01.08, 19:26
Messaggio 14 di 152
@ Nicola :
1/250 F4 iso 400
lettura spot sul soggetto
sarà stato a 10-12 metri forse
Il flash serve per riempimento non per altro, quindi lo uso in ETTL sottoesponendolo a piacere
1/250 F4 iso 400
lettura spot sul soggetto
sarà stato a 10-12 metri forse
Il flash serve per riempimento non per altro, quindi lo uso in ETTL sottoesponendolo a piacere
Grazie Fabio! una foto strepitosa e una descrizione molto interesante!
a presto
Luca
a presto
Luca