@Fabio
Ma l'uso del flash non spaventa l'animale? pensavo di si.
Pui spiegarci la tecnica per renderlo meno fastidioso o invisibile per l'animale,cosi da non perdere i scatti successivi al suo uso. Grazie
Ma l'uso del flash non spaventa l'animale? pensavo di si.
Pui spiegarci la tecnica per renderlo meno fastidioso o invisibile per l'animale,cosi da non perdere i scatti successivi al suo uso. Grazie
11.01.08, 20:55
Messaggio 17 di 152
@Nicola T.
l'uso de flash non disturba in questo caso gli uccelli comunque vengono infastiditi solo alcuni magari i piu' sospettosi come i rapaci. Nicola la luce non puoi' renderla invisibile : ) luce è ..
comunque almeno nel mio caso cerco di usarlo il meno possibile perche rende le fotografie innaturali per il mio modo di vedere
l'uso de flash non disturba in questo caso gli uccelli comunque vengono infastiditi solo alcuni magari i piu' sospettosi come i rapaci. Nicola la luce non puoi' renderla invisibile : ) luce è ..
comunque almeno nel mio caso cerco di usarlo il meno possibile perche rende le fotografie innaturali per il mio modo di vedere
Complimenti a Luca per la bellissima idea :-)
Non sono molto bravo nel raccontare e nelle descrizioni...leggendo chi mi ha preceduto,posso dire di condividere quasi tutto.Secondo me,a volte si fanno catture casuali, impreviste, perchè la natura,per fortuna, è molto imprevedibile!Ciò che non dovrebbe mai essere lasciato al caso,se si vogliono avere maggiori possibilità di successo è la preparazione prima dell'uscita e il comportamento durante la stessa.
Generazioni...
Remo Marchetti
07.12.07
9
Questo scatto, che ai più potrebbe sembrare abbastanza comune,è il risultato di un paio di giornate di osservazione,prima, e di nove ore di escursione poi.Naturalmente non è stato l'unico scatto di quella stupenda giornata.Durante i giorni dedicati all'osservazione dal basso, a distanza di qualche km, ho cercato di capire come si muovevano gli stambecchi, da dove sarebbero passati, dove si mettevano a riposare ecc...ho poi cercato di immaginare un possibile percorso di approccio, cercando di stabilire dei coperti per non rimanere troppo esposto alla loro vista e sopratutto,per cercare di rimanere sotto vento.Gli ungulati in generale hanno un olfatto molto sviluppato e possono fiutare l'uomo gia a parecchie centinaia di metri!
Il giorno che ho deciso di intraprendere l'escursione, per prima cosa mi sono assicurato che la meteo fosse state favorevole (non facile in dicembre e sopra i 2000m),poi dopo aver fatto un controllo di tutte le cose che mi sarebbero servite sul posto,mi sono recato al punto di osservazione ed ho controllato se gli stambecchi si trovavano ancora sul posto.Si trattava di risalire un ripido pendio,parzialmente coperto di neve e di difficile accesso, un dislivello di circa 1000 metri pieno di difficoltà e il mio obiettivo era quello di raggiungere un piccolo terrazzo a circa 100 o 150 metri da dove si erano appostati gli stambecchi ed era importante salire con tutta calma per non arrivare troppo stanco sul posto.La salita è stata dura,ma soddisfacente e raggiunto il terrazzo,che non era enorme, mi sono subito preoccupato di guardare se gli stambecchi erano ancora nei dintorni...sarebbe bastato un cambio di vento improvviso per vanificare tutto!Non li vedevo, guardavo di nuovo sporgendomi poco a poco dal mio coperto ma non riuscivo a trovarli.Il tempo scorreva e avevo già calcolato un orario limite che mi consentisse di fare un rientro in tranquillità e cominciavo a rassegnarmi...il tempo sembrava passare troppo in fretta,stavo pensando a dove avevo sbagliato...rumore?...il vento?...mi avranno visto?
Improvvisamente proprio sopra di me, sento cadere dei sassolini,mi sono girato ed eccoli la!a circa 150 metri di distanza,4 maschi(due grossi adulti e due giovani)si stavano spostando con tutta tranquillità...dandomi il tempo di effettuare alcuni scatti!
Questa è la storia riassunta della mia foto, certo che se fossi andato in un parco avrei risolto la foto ad uno stambecco in una mezz'oretta...ma probabilmente la soddisfazione sarebbe stata diversa!Spero vi sia piaciuta...perchè non sò se ne scriverò altre!(è stata più dura della salita!!!)
I dati di scatto sono sotto alla foto (io li metto sempre)!
Ciao :-)
Non sono molto bravo nel raccontare e nelle descrizioni...leggendo chi mi ha preceduto,posso dire di condividere quasi tutto.Secondo me,a volte si fanno catture casuali, impreviste, perchè la natura,per fortuna, è molto imprevedibile!Ciò che non dovrebbe mai essere lasciato al caso,se si vogliono avere maggiori possibilità di successo è la preparazione prima dell'uscita e il comportamento durante la stessa.
Generazioni...
Remo Marchetti
07.12.07
9
Questo scatto, che ai più potrebbe sembrare abbastanza comune,è il risultato di un paio di giornate di osservazione,prima, e di nove ore di escursione poi.Naturalmente non è stato l'unico scatto di quella stupenda giornata.Durante i giorni dedicati all'osservazione dal basso, a distanza di qualche km, ho cercato di capire come si muovevano gli stambecchi, da dove sarebbero passati, dove si mettevano a riposare ecc...ho poi cercato di immaginare un possibile percorso di approccio, cercando di stabilire dei coperti per non rimanere troppo esposto alla loro vista e sopratutto,per cercare di rimanere sotto vento.Gli ungulati in generale hanno un olfatto molto sviluppato e possono fiutare l'uomo gia a parecchie centinaia di metri!
Il giorno che ho deciso di intraprendere l'escursione, per prima cosa mi sono assicurato che la meteo fosse state favorevole (non facile in dicembre e sopra i 2000m),poi dopo aver fatto un controllo di tutte le cose che mi sarebbero servite sul posto,mi sono recato al punto di osservazione ed ho controllato se gli stambecchi si trovavano ancora sul posto.Si trattava di risalire un ripido pendio,parzialmente coperto di neve e di difficile accesso, un dislivello di circa 1000 metri pieno di difficoltà e il mio obiettivo era quello di raggiungere un piccolo terrazzo a circa 100 o 150 metri da dove si erano appostati gli stambecchi ed era importante salire con tutta calma per non arrivare troppo stanco sul posto.La salita è stata dura,ma soddisfacente e raggiunto il terrazzo,che non era enorme, mi sono subito preoccupato di guardare se gli stambecchi erano ancora nei dintorni...sarebbe bastato un cambio di vento improvviso per vanificare tutto!Non li vedevo, guardavo di nuovo sporgendomi poco a poco dal mio coperto ma non riuscivo a trovarli.Il tempo scorreva e avevo già calcolato un orario limite che mi consentisse di fare un rientro in tranquillità e cominciavo a rassegnarmi...il tempo sembrava passare troppo in fretta,stavo pensando a dove avevo sbagliato...rumore?...il vento?...mi avranno visto?
Improvvisamente proprio sopra di me, sento cadere dei sassolini,mi sono girato ed eccoli la!a circa 150 metri di distanza,4 maschi(due grossi adulti e due giovani)si stavano spostando con tutta tranquillità...dandomi il tempo di effettuare alcuni scatti!
Questa è la storia riassunta della mia foto, certo che se fossi andato in un parco avrei risolto la foto ad uno stambecco in una mezz'oretta...ma probabilmente la soddisfazione sarebbe stata diversa!Spero vi sia piaciuta...perchè non sò se ne scriverò altre!(è stata più dura della salita!!!)
I dati di scatto sono sotto alla foto (io li metto sempre)!
Ciao :-)
Grande Remo!! una descrizione che mi ha messo un pizzico di invidia!!! molto interessante la parte di preparazione di osservazione per capire i movimenti degli stambecchi! qualche giorno fa ho passato quasi tre ore in macchina lungo il tevere scrutando col binocolo un martin pescatore per capire i suoi movimenti... appena posso ci torno col capanno smontabile e ci provo credo di aver capito quali siano i posatoi abituali.
grazie ancora Remo!!
grazie ancora Remo!!
Grazie a te Luca...l'argomento è geniale!...ne vedremo delle belle:-)
Ciao!
Ciao!
12.01.08, 00:14
Messaggio 21 di 152
Grazie Fabio e grazie Remo...
A quanto pare le foto naturalistiche non sono poi delle cose cosi' casuali dopo vs racconti, ma frutto di scelte attese e conoscenza, qsta cosa non l'avevo mai considerata.
Vedo pero' che la vs fatica e costanza è di gran lunga premiata dalla bellezza dei vs scatti, x me che ho inseguito una cavalletta x mezz'ora .... ora capisco la differenza fra uno scatto da principiante (me) e qli dei professionisti.
In attesa della prossima fotostoria :-)))))
A quanto pare le foto naturalistiche non sono poi delle cose cosi' casuali dopo vs racconti, ma frutto di scelte attese e conoscenza, qsta cosa non l'avevo mai considerata.
Vedo pero' che la vs fatica e costanza è di gran lunga premiata dalla bellezza dei vs scatti, x me che ho inseguito una cavalletta x mezz'ora .... ora capisco la differenza fra uno scatto da principiante (me) e qli dei professionisti.
In attesa della prossima fotostoria :-)))))
Bellissimi questi racconti, grazie a tutti :-)
Febbraio 2007,ero comodamente seduto su un lettino prendisole nella veranda del bungalow di una splendida località marina del Senegal e stavo pure sbocconcellando una
favolosa fetta di torta alle mele.All'improvviso vedo arrivare sui rami di una bouganville posta frontalmente,due
splendidi uccellini i quali potrebbero essere paragonati ai nostri verdoni,azz..penso,la macchina è dentro,speriamo che
non volino via,a quel punto ho sacrificato qualche boccone
di torta gettandoli a circa 4 metri dalla veranda e muovendomi alla moviola entro a recuperare l'arma montandoci sopra il 70/300,esco e gli uccellini erano 4 attirati dalla torta,logicamente prendo di mira l'unico che era sul ramo e clik,quando la guardo nel display penso,questa sarà da galleria,....e così fu.
[fc-foto:8034976]
Nikon D80 sigma 70/300
1/125 s f/9 Iso 100 Lf 195 mm
Messaggio Modificato (12-01-08 14:00)
favolosa fetta di torta alle mele.All'improvviso vedo arrivare sui rami di una bouganville posta frontalmente,due
splendidi uccellini i quali potrebbero essere paragonati ai nostri verdoni,azz..penso,la macchina è dentro,speriamo che
non volino via,a quel punto ho sacrificato qualche boccone
di torta gettandoli a circa 4 metri dalla veranda e muovendomi alla moviola entro a recuperare l'arma montandoci sopra il 70/300,esco e gli uccellini erano 4 attirati dalla torta,logicamente prendo di mira l'unico che era sul ramo e clik,quando la guardo nel display penso,questa sarà da galleria,....e così fu.
[fc-foto:8034976]
Nikon D80 sigma 70/300
1/125 s f/9 Iso 100 Lf 195 mm
Messaggio Modificato (12-01-08 14:00)
Breve safari fotografico in Senegal,eravamo una diecina su
un fuori strada scoperto,io per opportunità sceglievo l'ultimo posto per avere più spazio a disposizione,ad un certo punto la guida fa fermare l'auto e ci indica una radura a circa a 30 m dove brucava un bell'esemplare di rinoceronte bianco,ci pregava, per chi avesse voluto fare foto,di scendere lentamente e non avvicinarsi più di tanto
in quanto c'era anche una femmina nei dintorni e il maschio
avrebbe potuto innervosirsi vedendo tante persone,detto fatto in 4 scendiamo a fare foto e risaliamo sul mezzo.
Fatti pochi metri,appare sulla nostra sx la femmina e tranquillamente si piazza al centro del sentiero a una ventina di metri dal mezzo,a quel punto il maschio trotterellando viene verso il fuoristrada e ci blocca completamente iniziando a sfregare il corno sul parafango.
Secondo la guida il suo comportamento era atto a proteggere la femmina e ci pregava di non scendere assolutamente dal mezzo,essendo io all'ultimo posto,non ho voluto farmi sfuggire l'occasione di poterlo riprendere così da vicino, quindi scendo e affaciandomi dal retro
e rimanendo semi nascosto sono riuscito a fare questo scatto
e risalire senza farmene avvedere,l'adrenalina saliva,ma è stata una bella esperienza.
[fc-foto:1132102013]
Messaggio Modificato (12-01-08 17:44)
un fuori strada scoperto,io per opportunità sceglievo l'ultimo posto per avere più spazio a disposizione,ad un certo punto la guida fa fermare l'auto e ci indica una radura a circa a 30 m dove brucava un bell'esemplare di rinoceronte bianco,ci pregava, per chi avesse voluto fare foto,di scendere lentamente e non avvicinarsi più di tanto
in quanto c'era anche una femmina nei dintorni e il maschio
avrebbe potuto innervosirsi vedendo tante persone,detto fatto in 4 scendiamo a fare foto e risaliamo sul mezzo.
Fatti pochi metri,appare sulla nostra sx la femmina e tranquillamente si piazza al centro del sentiero a una ventina di metri dal mezzo,a quel punto il maschio trotterellando viene verso il fuoristrada e ci blocca completamente iniziando a sfregare il corno sul parafango.
Secondo la guida il suo comportamento era atto a proteggere la femmina e ci pregava di non scendere assolutamente dal mezzo,essendo io all'ultimo posto,non ho voluto farmi sfuggire l'occasione di poterlo riprendere così da vicino, quindi scendo e affaciandomi dal retro
e rimanendo semi nascosto sono riuscito a fare questo scatto
e risalire senza farmene avvedere,l'adrenalina saliva,ma è stata una bella esperienza.
[fc-foto:1132102013]
Messaggio Modificato (12-01-08 17:44)
Grazie a tutti, per i vostri racconti fotografici fatti, e per quelli che farete; C'è sempre da imparare qualcosa.
Per Fabio:
Ho usato il flash due volte in caccia fotografica, la prima con una garzetta, la seconda con un pettirosso, ma sono scappati entrambi dopo il primo colpo di flash.
Dopo queste due esperienze ho chiuso con il flash, anche perchè, forse non lo so usare bene.
Ciao Paolo
Per Fabio:
Ho usato il flash due volte in caccia fotografica, la prima con una garzetta, la seconda con un pettirosso, ma sono scappati entrambi dopo il primo colpo di flash.
Dopo queste due esperienze ho chiuso con il flash, anche perchè, forse non lo so usare bene.
Ciao Paolo
Provo anche io visto che ho lanciato il sasso.... :-)))
questo è il mio primo martin pescatore,
[fc-foto:11053982]
per mesi lo vedevo oltre che nelle stupende foto postate su fc, in vari luoghi, sul tevere, ad orbetello, ma mai ero riuscito ad avvcinarmi, le mie foto di martin pescatore erano come una particella di polvere sul sensore. A novembre dello scorso anno due cari amici mi hanno proposto di andare in un tratto del tevere chiamato "tevere morto" che avevano da poco scoperto , in quel tratto a seguito della deviazione del corso naturale del fiume, per l'ampliamento del grande raccordo anulare, sono rimasti solo alcuni piccoli laghetti con una larghezza media di 50-60 metri e una lunghezza di circa 300.
arrivati sul posto .. ci siamo accorti che la voce si era sparsa e ci siamo ritrovati in una dozzina come una specie di miniraduno.... quindi a parte il casino, chi montava capanni chi rideva e scherzava... beh... tutto ciò che apparteneva al regno animale era sparito, passata la prima mezzora di casino eravamo tutti ammassati, chi con capanni fatti in cannetta chi con più profassionali capanni automontanti di quelli che lanci per aria e si aprono, ed io... sotto al mio fido telo mimetico a foglie.... dopo circa un'ora... arriva il martino, sull'altra sponda ( il casino di sottofondo cala solo per qualche secondo) .... si tuffa varie volte prendendo quasi sempre un pesciolino, poi spicca il volo verso la nostra sponda ma arrivato a metà lago logicamente percepisce vari rumori e.. e ritorna sul suo posatoio abituale, ero in.c..to come un toro, chi rideva, chi si muoveva , ma essendo stato invitato non osavo alzarmi e andare via.. finchè dopo circa due ore , un paio del gruppo dicendo che non c'era nulla da fotografare si alzano e smontano, io ne approfitto mi sfilo dal telo me lo caccio nello zaino e prese armi e bagagli cerco il modo di andare dall'altra parte del laghetto con un po di fatica riesco a trovare un passaggio fra i rovi e..... mi piazzo con il fido sgabello e il treppiede, il tutto coperto col telo proprio a 3-4 metri dal posatoio che vedevo dall'altra sponda, sinceramente,pensando che il martino non sarebbe arrivato, fisso l'inquadratura sul posatoio e resto in attesa dopo circa 40 minuti eccolo.... prima su un ramo lontano poi li.... a pieno formato nel mirino...beh...mi tremavano talmente tanto le mani per l'emozione che i primi scatti nonostante il cavalletto sono venuti mossi!!!! per fortuna si è fermato un po di tempo e... ero felice! questo era quello che vedevo dall'altra sponda la freccia indica dove ero appostato. Nb intanto che scattavo sentivo perfettamente le espressioni irripetibili riguardanti il mio ... ehmmm fondoschiena... di chi era rimasto dall'altra parte... ;-)))
[fc-foto:1132106842]
Messaggio Modificato (12-01-08 23:15)
questo è il mio primo martin pescatore,
[fc-foto:11053982]
per mesi lo vedevo oltre che nelle stupende foto postate su fc, in vari luoghi, sul tevere, ad orbetello, ma mai ero riuscito ad avvcinarmi, le mie foto di martin pescatore erano come una particella di polvere sul sensore. A novembre dello scorso anno due cari amici mi hanno proposto di andare in un tratto del tevere chiamato "tevere morto" che avevano da poco scoperto , in quel tratto a seguito della deviazione del corso naturale del fiume, per l'ampliamento del grande raccordo anulare, sono rimasti solo alcuni piccoli laghetti con una larghezza media di 50-60 metri e una lunghezza di circa 300.
arrivati sul posto .. ci siamo accorti che la voce si era sparsa e ci siamo ritrovati in una dozzina come una specie di miniraduno.... quindi a parte il casino, chi montava capanni chi rideva e scherzava... beh... tutto ciò che apparteneva al regno animale era sparito, passata la prima mezzora di casino eravamo tutti ammassati, chi con capanni fatti in cannetta chi con più profassionali capanni automontanti di quelli che lanci per aria e si aprono, ed io... sotto al mio fido telo mimetico a foglie.... dopo circa un'ora... arriva il martino, sull'altra sponda ( il casino di sottofondo cala solo per qualche secondo) .... si tuffa varie volte prendendo quasi sempre un pesciolino, poi spicca il volo verso la nostra sponda ma arrivato a metà lago logicamente percepisce vari rumori e.. e ritorna sul suo posatoio abituale, ero in.c..to come un toro, chi rideva, chi si muoveva , ma essendo stato invitato non osavo alzarmi e andare via.. finchè dopo circa due ore , un paio del gruppo dicendo che non c'era nulla da fotografare si alzano e smontano, io ne approfitto mi sfilo dal telo me lo caccio nello zaino e prese armi e bagagli cerco il modo di andare dall'altra parte del laghetto con un po di fatica riesco a trovare un passaggio fra i rovi e..... mi piazzo con il fido sgabello e il treppiede, il tutto coperto col telo proprio a 3-4 metri dal posatoio che vedevo dall'altra sponda, sinceramente,pensando che il martino non sarebbe arrivato, fisso l'inquadratura sul posatoio e resto in attesa dopo circa 40 minuti eccolo.... prima su un ramo lontano poi li.... a pieno formato nel mirino...beh...mi tremavano talmente tanto le mani per l'emozione che i primi scatti nonostante il cavalletto sono venuti mossi!!!! per fortuna si è fermato un po di tempo e... ero felice! questo era quello che vedevo dall'altra sponda la freccia indica dove ero appostato. Nb intanto che scattavo sentivo perfettamente le espressioni irripetibili riguardanti il mio ... ehmmm fondoschiena... di chi era rimasto dall'altra parte... ;-)))
[fc-foto:1132106842]
Messaggio Modificato (12-01-08 23:15)
Grande Luca!anche la foto con la mappa...ehehehehe
:-)
:-)
Fortissimo! dai, ragazzi, ancora racconti!!!!
:-)))
:-)))
Fotonaturalistica non sempre vuol dire preparazione, conoscienza, abilità, materiale, ecc...ma a volte, e non così raramente, ci vuole il fattore "C"!
Questa mattina, mi sono alzato un pò tardino...ieri tutto il giorno a spalare neve (90 cm di neve fresca!)...mentre aspettevo il caffè, dò un occhiata fuori dalla finestra e...sorpresa! aggrappato al muro, ad osservare incuriosito le frenetiche cincie che si contendevano poche briciole di pane, ecco un bel sordone! Le abbondanti nevicate di ieri devono averlo convinto ad abbassarsi di quota in cerca di cibo e pure a farmi visita...
[fc-foto:1132115151]
Ecco la dimostrazione che a volte ci vuole pure il caro fattore "C"!
Un caro saluto a tutti :-)
Questa mattina, mi sono alzato un pò tardino...ieri tutto il giorno a spalare neve (90 cm di neve fresca!)...mentre aspettevo il caffè, dò un occhiata fuori dalla finestra e...sorpresa! aggrappato al muro, ad osservare incuriosito le frenetiche cincie che si contendevano poche briciole di pane, ecco un bel sordone! Le abbondanti nevicate di ieri devono averlo convinto ad abbassarsi di quota in cerca di cibo e pure a farmi visita...
[fc-foto:1132115151]
Ecco la dimostrazione che a volte ci vuole pure il caro fattore "C"!
Un caro saluto a tutti :-)
@ Remo :-)))) verissimooo! ma come in questo caso il fattore "C " , va sfruttato !! e tu lo hai fatto alla grande realizzando un'ottima immagine !
ciao
Luca
Messaggio Modificato (13-01-08 21:08)
ciao
Luca
Messaggio Modificato (13-01-08 21:08)