Buonanotte, gente....
Santino: usa meno concimi al fine di ottenere un prodotto più sano.
@ Ettore scusami: come si può paragonare un servizio come quello fatto in Vietnam ed una foto presa per strada qualche giorno fa? quale paragone o insegnamento si può trarre da due mondi che sono diametralmente opposti? Costruiti e pensati in maniera totalmente diversa e concepiti in condizioni diverse.
Messaggio Modificato (8:48)
@ Ettore scusami: come si può paragonare un servizio come quello fatto in Vietnam ed una foto presa per strada qualche giorno fa? quale paragone o insegnamento si può trarre da due mondi che sono diametralmente opposti? Costruiti e pensati in maniera totalmente diversa e concepiti in condizioni diverse.
Messaggio Modificato (8:48)
@ Francesco,non volevo assolutamente fare paragoni,non credo di aver minimamente accennato tale confronto.Ho solo voluto ribadire che avendo sotto gli occhi solo la foto in questione,ho dato un certo giudizio negativo perchè l'avevo catalogato come scatto occasionale,poi avendo visto l'intero portfoglio su Bangkok,mi sono ricreduto sull'occasionalità rendendomi conto che la foto faceva parte
di un'insieme che dava senso allo scatto.Purtroppo non essendoci più la possibilità di indicare la motivazione della proposta,si è obbligati a dare un giudizio su un singolo fotogramma a se stante e non come facente parte di un'insieme.
Vorrei capire da dove hai dedotto che ho in qualche modo
unito il sacro col profano.
Ettore
di un'insieme che dava senso allo scatto.Purtroppo non essendoci più la possibilità di indicare la motivazione della proposta,si è obbligati a dare un giudizio su un singolo fotogramma a se stante e non come facente parte di un'insieme.
Vorrei capire da dove hai dedotto che ho in qualche modo
unito il sacro col profano.
Ettore
...allora...mi ricollego a questa discussione con un po' di ritardo(scusate sono stata superimpegnata!!)...più che altro per la richiesta di Neocle...
non ho letto tutti gli interventi (ma me li posso immaginare...)....
...personalmente ho già espresso il mio disagio di fronte a situazioni del genere...è un disagio umano ed etico...e poiché non sono una fotoreporter...è anche un disagio che mi porta a non "fotografare" situazioni di questo genere...probabilmente è un mio limite, non so, ma è così...
...quando mi si dice che fotografare un barbone mentre chiede l'elemosina é "fare denuncia sociale" oppure significa "sensibilizzare gli indifferenti"....scusatemi, ma sono piuttosto dubbiosa...perché, secondo me, più che di una foto o di 1 euro...queste persone hanno estremo bisogno di ben altro...la nostra considerazione umana, prima di tutto, il nostro aiuto personale e il nostro aiuto in qualità di cittadini membri di uno Stato che dovrebbe evitare il prodursi di queste situazioni estreme e in caso contrario almeno attrezzarsi per cercare di risolverle con dignità ed umanità, in secondo luogo.
...questa è la mia posizione (ed anche il mio limite forse)...ma ovviamente se avessi deciso di documentare una situazione quale l'indigenza o lo sfruttamento della povertà o simili...è ovvio che non esistono, secondo me, temi e soggetti che "non si devono fotografare"...tutto dipende dal "perché" e anche dal "come"...
Neocle ha giustamente parlato di "rispetto" e la foto del cane del barbone ne è un esempio...ha detto anche, giustamente, che si tratta di una situazione "pubblica"...quella dell'accattonaggio...per cui non si "ruba" nulla alla persona...ed in più...tutto ciò può essere da monito, da riflessione per gli altri...
tutto probabilmente vero....ma fino ad un certo punto...io, d'altro canto, non mi sognerei mai di criticare chi, profondamente toccato da una situazione drammatica, cerca di esprimere attraverso la fotografia il suo disagio, la sua tristezza, il suo sdegno o quant'altro...ancor di meno lo criticherei se quell'immagine fosse stata realizzata (magari all'interno di un progetto più ampio) proprio per suscitare sdegno tristezza ed altro ancora in chi guarda...solo, visto che stiamo parlando di fotografi amatoriali e non di documentaristi affermati, ...perché accettare di far concorrere una tale immagine in galleria?
...in sintesi, ognuno di noi ha una sensibilità diversa nei confronti del disagio sociale ed umano, questa diversa sensibilità ovviamente sarà il tratto qualificante del nostro agire...anche fotografico ...lo ripeto ancora una volta: secondo me, in certe situazioni soprattutto, bisogna sempre chiedersi sinceramente il "perché" del nostro atto e analizzare con attenzione il "come" del nostro fotografare...dopo di che...decidere con severità se quello che abbiamo scattato è solo un ulteriore "sfruttamento" della loro condizione di disagio oppure...no...
non ho letto tutti gli interventi (ma me li posso immaginare...)....
...personalmente ho già espresso il mio disagio di fronte a situazioni del genere...è un disagio umano ed etico...e poiché non sono una fotoreporter...è anche un disagio che mi porta a non "fotografare" situazioni di questo genere...probabilmente è un mio limite, non so, ma è così...
...quando mi si dice che fotografare un barbone mentre chiede l'elemosina é "fare denuncia sociale" oppure significa "sensibilizzare gli indifferenti"....scusatemi, ma sono piuttosto dubbiosa...perché, secondo me, più che di una foto o di 1 euro...queste persone hanno estremo bisogno di ben altro...la nostra considerazione umana, prima di tutto, il nostro aiuto personale e il nostro aiuto in qualità di cittadini membri di uno Stato che dovrebbe evitare il prodursi di queste situazioni estreme e in caso contrario almeno attrezzarsi per cercare di risolverle con dignità ed umanità, in secondo luogo.
...questa è la mia posizione (ed anche il mio limite forse)...ma ovviamente se avessi deciso di documentare una situazione quale l'indigenza o lo sfruttamento della povertà o simili...è ovvio che non esistono, secondo me, temi e soggetti che "non si devono fotografare"...tutto dipende dal "perché" e anche dal "come"...
Neocle ha giustamente parlato di "rispetto" e la foto del cane del barbone ne è un esempio...ha detto anche, giustamente, che si tratta di una situazione "pubblica"...quella dell'accattonaggio...per cui non si "ruba" nulla alla persona...ed in più...tutto ciò può essere da monito, da riflessione per gli altri...
tutto probabilmente vero....ma fino ad un certo punto...io, d'altro canto, non mi sognerei mai di criticare chi, profondamente toccato da una situazione drammatica, cerca di esprimere attraverso la fotografia il suo disagio, la sua tristezza, il suo sdegno o quant'altro...ancor di meno lo criticherei se quell'immagine fosse stata realizzata (magari all'interno di un progetto più ampio) proprio per suscitare sdegno tristezza ed altro ancora in chi guarda...solo, visto che stiamo parlando di fotografi amatoriali e non di documentaristi affermati, ...perché accettare di far concorrere una tale immagine in galleria?
...in sintesi, ognuno di noi ha una sensibilità diversa nei confronti del disagio sociale ed umano, questa diversa sensibilità ovviamente sarà il tratto qualificante del nostro agire...anche fotografico ...lo ripeto ancora una volta: secondo me, in certe situazioni soprattutto, bisogna sempre chiedersi sinceramente il "perché" del nostro atto e analizzare con attenzione il "come" del nostro fotografare...dopo di che...decidere con severità se quello che abbiamo scattato è solo un ulteriore "sfruttamento" della loro condizione di disagio oppure...no...
Vorrei entrare in punta di piedi e dire a Santino e um pò a tutti Voi, non pensate che l'autore possa aver fatto la foto solo per dirci " cosa ci fa un povero cristo ridotto in quella maniera per strada e chiedere l'elemosina?
scusate ........
ma io a vedere quella foto ho pensato...
ciao tutti ;-) Ross
il resto non conta
scusate ........
ma io a vedere quella foto ho pensato...
ciao tutti ;-) Ross
il resto non conta
01.06.10, 16:46
Messaggio 51 di 78
Per rispondere a Neocle, il punto è che è troppo facile parlare di denuncia con una o più foto simili, dal momento che l'uso della fotografia a scopo di denuncia è un'arte.
Vi fareste dare un parere legale da un commercialista?
Detto questo, è evidente che la fotografia ha avuto nella storia un ruolo di denuncia determinante, ma non per questo qualunque immagine del disagio e della sofferenza può essere legittimata.
Ho già espresso altrove i miei pensieri e le mie considerazioni al riguardo
http://www.fotocommunity.it/forum/read. ... eply_23566
Di fronte ad una situazione come quella della foto in questione è troppo facile scattare un'immagine in nome della denuncia anzichè comprare un panino e mangiarlo insieme a malaugrato di turno, perchè ci si deve mettere in gioco. Ma poi denuncia dove? Su un portale di fotografia?
Una vera denuncia si fa coinvolgendo i media semmai, il governo e solo dopo anche l'opinione pubblica.
Ecco che vuol dire giustizieri della notte.
Vi fareste dare un parere legale da un commercialista?
Detto questo, è evidente che la fotografia ha avuto nella storia un ruolo di denuncia determinante, ma non per questo qualunque immagine del disagio e della sofferenza può essere legittimata.
Ho già espresso altrove i miei pensieri e le mie considerazioni al riguardo
http://www.fotocommunity.it/forum/read. ... eply_23566
Di fronte ad una situazione come quella della foto in questione è troppo facile scattare un'immagine in nome della denuncia anzichè comprare un panino e mangiarlo insieme a malaugrato di turno, perchè ci si deve mettere in gioco. Ma poi denuncia dove? Su un portale di fotografia?
Una vera denuncia si fa coinvolgendo i media semmai, il governo e solo dopo anche l'opinione pubblica.
Ecco che vuol dire giustizieri della notte.
Ettore ti ho risposto in privato..ho commesso unagaffe di nome, dovevo scriverne uno, ma avendo letto prima il tuo intervento avevo in mente il tuo di nome.
Mah Giancarlo la denuncia per come la vedo io è bene farla da tutte le parti... facendo il giro che dici te si rischierebbe di perdere molti 'pezzi per strada' :-)... una bella foto 'di strada' è bella anche da sola (da sola racconta quello che deve raccontare e, a chi è predisposto lascia il segno). Francamente dubito che molte persone facciano determinate foto per fare 'solo denuncia' ma anche per strappare un bravo dagli amici, un complimenti di qua un complimenti di la e magari na stelletta da galleria (...ci sono reporter che lo fanno solo per vil denaro). Personalmente faccio una gran fatica a fotografare persone che non conosco figuriamoci una persona che non ha un becco di un quattrino per mangiare...non mi sognerei mai di piazzarmi davanti a lui con una macchinetta e obiettivo che costano più di quanto lui ha visto in tutta la sua vita (in termini di euro) e che ho comperato per cazzeggiare la domenica quando c'è il sole...ma francamente credo che sia un limite mio. Detto questo per ribadire che comunque sia, al di la della finalità di chi ha fatto lo scatto, è che se ne parli, si veda, si giudichi, ci si in...azzi e perchè no, se la foto e bella, si ammiri.
01.06.10, 18:49
Messaggio 54 di 78
Io non non disquisirei sul ...e' giusto fotografare un poveraccio sulla strada oppure no,la fotografia è anche questo ed è ben al di sopra della morale(spesso ipocrita) di chi vuol metterla in mezzo per forza.
Io credo che sia molto peggio passare davanti al quel povero uomo e storcere il naso senza fermarsi per dare conforto e aiuto economico,le persone che lo fanno magari sono quelle che dicono indignate...ma chi hai fotografato?
Messaggio Modificato (18:51)
Io credo che sia molto peggio passare davanti al quel povero uomo e storcere il naso senza fermarsi per dare conforto e aiuto economico,le persone che lo fanno magari sono quelle che dicono indignate...ma chi hai fotografato?
Messaggio Modificato (18:51)
Grazie Laura e grazie Giancarlo.
Volevo solo dire che non mi sento un "giustiziere della notte" nè "del giorno" nè di niente altro, anche se mi è capitato di scattare qualche foto di povera gente.
Nè mi pare di aver leso la dignità di qualcuno o di avergliela tolta (sto sempre parlando per me e per le mie foto).
A parte la foto che ha dato origine a questo forum, che dire di questa e soprattutto del suo titolo?
La deportata
Claudio Taiana
31.05.10
5
A me (lasciando perdere i discorsi di dignità) sembra che offenda la memoria di milioni di persone.....
Volevo solo dire che non mi sento un "giustiziere della notte" nè "del giorno" nè di niente altro, anche se mi è capitato di scattare qualche foto di povera gente.
Nè mi pare di aver leso la dignità di qualcuno o di avergliela tolta (sto sempre parlando per me e per le mie foto).
A parte la foto che ha dato origine a questo forum, che dire di questa e soprattutto del suo titolo?
La deportata
Claudio Taiana
31.05.10
5
A me (lasciando perdere i discorsi di dignità) sembra che offenda la memoria di milioni di persone.....
@Neocle
...non c'è alcun dubbio!!
...non c'è alcun dubbio!!
...Neocle
l'espressione "giustiziere della notte" è lontanissima da te... Spero d'intervenire più in la (attualmente non posso)
per il resto ... no comment ...
l'espressione "giustiziere della notte" è lontanissima da te... Spero d'intervenire più in la (attualmente non posso)
per il resto ... no comment ...
Grazie a tutti: Mi ero sentito chiamato in causa. Ora sono più tranquillo.
@Montingelli.
Bonsai.
Usare meno concimi non rende salutare la pianta.
Per compiere il “magico” processo della fotosintesi clorofilliana, attraverso il quale le piante trasformano la materia inorganica in materia organica, è indispensabile che nel terreno siano presenti gli elementi nutritivi in quantità idonea e bilanciata.
Il bonsai, vivendo in un piccolo contenitore, impoverisce in breve tempo anche il terriccio più ricco, perciò si rende necessaria una costante concimazione che mantenga nel substrato il giusto equilibrio di sostanze nutritive, necessarie ad una adeguata alimentazione.
Per concimare i bonsai, come per tutte le altre piante, esistono tre diversi tipi di concimi: ORGANICI, MINERALI e ORGANO-MINERALI.
I concimi organici, sono quelli in cui gli elementi nutritivi sono di origine animale o vegetale. La loro composizione organica, fornisce un'alimentazione equilibrata e costante; inoltre, creando le condizioni ottimali per la vita dei microorganismi utili, mantiene “vitale” il substrato.
I concimi minerali, composti da elementi inorganici o di sintesi, hanno in genere una titolazione più alta (es: N P K 14-20-26) e sono quindi più “potenti”, anche se tendono ad impoverire il terreno.
I concimi organo-minerali sono composti sia da elementi organici, sia da elementi minerali e, teoricamente, fruiscono dei vantaggi degli uni e degli altri.
Tratto dal WEB.
------------------------------------------------------
Finito col bonsai ritorniamo al forum "Che senso ha fotografare".
Ed e' proprio questo il punto in questione che mi ha spinto ad aprire questo forum.
Il mio "che senso ha fotografare" se ben hai capito Montingelli era riferito alla foto di Barnaby.
hai scritto:<>
Visto che non ti e' sembrato ovvio il riferimento alla foto, mi chiedo:<>
http://www.fotocommunity.it/forum/read. ... eply_23566.
Ripropongo ciò che ha scritto Parisi, che è perfettamente in linea con la mia visione...
...:<
E' bello andare in giro giocando con con un 80-200 e alla massima focale rubare atteggiamenti a persone che soffrono.
Montingelli scrive:<<...Perchè mai non dovrei usare una mia foto per divulgare? perchè mai dovrei usare solo foto "per bene" che non "ledano" nessuno? a questo punto ogni principio di reportage e condivisione verrebbe meno.
Ma quale reportage? ancora parlate di "REPORTAGE"?
L'hard disk deve stipare queste immagini, e non divulgarle e sputtanarle a dx e sx.
Il mio citare Nick Ut che fotografo' "Kim Phuk" la bambina della foto-simbolo della guerra nel Vietnam e' un modo per poter chiarire qual'è il vero significato di REPORTAGE,ovvero documentare, trovandosi sul posto, cio' che succede in quel preciso momento storico dandogli un significato sia storico che sociale. In quella foto di Nick c'è un senso.
Qui come in Vietnam siamo in strada e il mondo e' uguale (POLITICA).
@Pighini A.
scrive:<>
Giuste parole.
E parla qualcuno che agli inizi si divertiva a fotografare gente dalle svariate posizioni circostanze situazioni.Ma poi mi son detto:<>.
E' brutto vedere qualcuno che soffre ma purtroppo piu' che dare un piccolo aiuto che cosa pobbiamo fare.Quando la politica e la chiesa stanno li a pensare col naso in su.
Quindi prima di fare i super fotoreporter poniamoci questa domanda:<>.
Bonsai.
Usare meno concimi non rende salutare la pianta.
Per compiere il “magico” processo della fotosintesi clorofilliana, attraverso il quale le piante trasformano la materia inorganica in materia organica, è indispensabile che nel terreno siano presenti gli elementi nutritivi in quantità idonea e bilanciata.
Il bonsai, vivendo in un piccolo contenitore, impoverisce in breve tempo anche il terriccio più ricco, perciò si rende necessaria una costante concimazione che mantenga nel substrato il giusto equilibrio di sostanze nutritive, necessarie ad una adeguata alimentazione.
Per concimare i bonsai, come per tutte le altre piante, esistono tre diversi tipi di concimi: ORGANICI, MINERALI e ORGANO-MINERALI.
I concimi organici, sono quelli in cui gli elementi nutritivi sono di origine animale o vegetale. La loro composizione organica, fornisce un'alimentazione equilibrata e costante; inoltre, creando le condizioni ottimali per la vita dei microorganismi utili, mantiene “vitale” il substrato.
I concimi minerali, composti da elementi inorganici o di sintesi, hanno in genere una titolazione più alta (es: N P K 14-20-26) e sono quindi più “potenti”, anche se tendono ad impoverire il terreno.
I concimi organo-minerali sono composti sia da elementi organici, sia da elementi minerali e, teoricamente, fruiscono dei vantaggi degli uni e degli altri.
Tratto dal WEB.
------------------------------------------------------
Finito col bonsai ritorniamo al forum "Che senso ha fotografare".
Ed e' proprio questo il punto in questione che mi ha spinto ad aprire questo forum.
Il mio "che senso ha fotografare" se ben hai capito Montingelli era riferito alla foto di Barnaby.
hai scritto:<
Visto che non ti e' sembrato ovvio il riferimento alla foto, mi chiedo:<
http://www.fotocommunity.it/forum/read. ... eply_23566.
Ripropongo ciò che ha scritto Parisi, che è perfettamente in linea con la mia visione...
...:<
E' bello andare in giro giocando con con un 80-200 e alla massima focale rubare atteggiamenti a persone che soffrono.
Montingelli scrive:<<...Perchè mai non dovrei usare una mia foto per divulgare? perchè mai dovrei usare solo foto "per bene" che non "ledano" nessuno? a questo punto ogni principio di reportage e condivisione verrebbe meno.
Ma quale reportage? ancora parlate di "REPORTAGE"?
L'hard disk deve stipare queste immagini, e non divulgarle e sputtanarle a dx e sx.
Il mio citare Nick Ut che fotografo' "Kim Phuk" la bambina della foto-simbolo della guerra nel Vietnam e' un modo per poter chiarire qual'è il vero significato di REPORTAGE,ovvero documentare, trovandosi sul posto, cio' che succede in quel preciso momento storico dandogli un significato sia storico che sociale. In quella foto di Nick c'è un senso.
Qui come in Vietnam siamo in strada e il mondo e' uguale (POLITICA).
@Pighini A.
scrive:<
Giuste parole.
E parla qualcuno che agli inizi si divertiva a fotografare gente dalle svariate posizioni circostanze situazioni.Ma poi mi son detto:<
E' brutto vedere qualcuno che soffre ma purtroppo piu' che dare un piccolo aiuto che cosa pobbiamo fare.Quando la politica e la chiesa stanno li a pensare col naso in su.
Quindi prima di fare i super fotoreporter poniamoci questa domanda:<
02.06.10, 18:17
Messaggio 60 di 78
@ Neocle
Anche io ho fatto foto del genere. Sono nei meandri del mio hard disk, non su un portale di fotografia. Ovviamente sai cosa penso di te e della tua fotografia quindi non sentirti tirato in ballo.
Riguardo la foto che ci hai sottoposto preferisco non commentare...
Anche io ho fatto foto del genere. Sono nei meandri del mio hard disk, non su un portale di fotografia. Ovviamente sai cosa penso di te e della tua fotografia quindi non sentirti tirato in ballo.
Riguardo la foto che ci hai sottoposto preferisco non commentare...