A proposito di ETICA FOTOGRAFICA: George Rodger

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Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 61 di 71
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@ Carla
La domanda è: SIAMO FOTOGRAFI O GIORNALISTI? Un giornalista ragiona come O.Toscani "BISOGNA, sgombrare il campo dall'equivoco"...

BISOGNA...

Perchè, BISOGNA? Il sig. Toscani ormai è un business man dell'immagine, non lo biasimo, ma la sua visione è commerciale! Ho appena detto che in merito al caso Englaro sono agnostico, non sono in grado di dire se la scelta di Beppino è stata bene o male, mi limito a rispettarla.

Pubblicando io un'immagine di Eluana oggi (ieri, pace all'anima sua) darei al grande pubblico una risposta che io stesso non ho, con quale etica lo farei? Io avrei una visione oggettiva di quelle foto, ma devo essere consapevole che non avranno lo stesso effetto su tutti.
Il Sig. Toscani, dicendo che bisognava sgombrare il campo dall'equivoco (che indubbiamente c'era) non tiene conto del fatto che pubblicando quelle foto avrebbe avuto anche un effetto collaterale, quello di convicere tutti che BISOGNAVA staccare la spina.

Io questo non sono in grado di dirlo quindi non avrei venduto le mie immagini a un TG o a un giornale. Col consenso dei familiari avrei fatto un libro, ma DOPO la sua morte e raccontando Eluana, non gli ultimi 15 anni di vita (se vita era).
Carlo Pollaci Carlo Pollaci Messaggio 62 di 71
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Chiaro, apprezzabile e condivisibile concetto di etica:

GC.Parisi
<< Io questo non sono in grado di dirlo quindi non avrei venduto le mie immagini a un TG o a un giornale. Col consenso dei familiari avrei fatto un libro, ma DOPO la sua morte e raccontando Eluana, non gli ultimi 15 anni di vita (se vita era).>>

Bravo Giancarlo!

Come rivelano le stesse sue parole, Oliviero Toscani è perfettamente organico all'attuale sistema mediatico tritatutto. Ciò non di meno è indubbiamente un fior fiore di professionista, che sa fare il suo mestiere, anche cercando e/o creando interesse e audience nei confronti del suo lavoro e dei suoi committenti con temi forti/choccanti/coinvolgenti (nessuno lo mette in dubbio) che però in ultimo finiscono con l'essere fagocitati, in modo assolutamente indifferenziato, nell'immenso blob della comunicazione.



Messaggio Modificato (16-02-09 13:46)
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 63 di 71
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grazie carlo, sono felice di incontrare la tua comprensione...
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 64 di 71
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Tornando al caso di Eluana, le foto che il padre mostrava alle telecamere possono essere definite REALTA' o erano una precisa scelta etica o strategica per ottenere l'obiettivo che si era prefisso? C'era un'altra opzione: non mostrare alcuna immagine, nè vecchia nè recente. Domande un po' retoriche: noi, il pubblico, la 'società civile' ne avremmo sentito la mancanza? Saremmo stati facilitati nel formarci un'opinione? Avremmo solo fatto dell'inutile dietrologia o ci saremmo addirittura sentiti privati del 'diritto' di vedere,ergo sapere?
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 65 di 71
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Etica, etica, etica...

Su Eluana Englaro si è detto molto, sul modo di raffigurarla attraverso la fotografia, l'aspetto giornalistico...ecc...ecc...

Ma mi sorge una domanda però dopo aver constatato che stiamo parlando in pochi di questo argomento...

Etica non vuol dire anche dare il proprio contributo alla fotografia portando a disposizione di tutti le proprie esperienze, le proprie immagini e discutendole con gli altri?...

Su altri argomenti come commenti, galleria, scale di giudizio e simili si è parlato e si parla sino alla noia, su cosa è giusto ed etico fotografare non sta intervenendo nessuno...

Per me anche questa è etica...
E sto vedendo con estrema chiarezza quanto ce ne sia qui...
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 66 di 71
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Carla ha scritto:
"le foto che il padre mostrava alle telecamere possono essere definite REALTA' o erano una precisa scelta etica o strategica per ottenere l'obiettivo che si era prefisso? C'era un'altra opzione: non mostrare alcuna immagine, nè vecchia nè recente."

Verissimo. Ma questo rientra nella scelta del padre, scelta che io mi limito a rispettare. Un conto è che sia lui a decidere come raccontarci sua figlia (se c'è anche il secondo fine lo sa solo lui in realtà), un conto è che io mi avvalga della fotografia per raccontare si una realtà, ma in un modo che ha degli effetti collaterali, di cui ho detto sopra.

La mia etica di fotografo mi avrebbe impedito, non di fare quegli scatti se ne avessi avuto la possibilità, ma di farli circolare prima della morte di Eluana.
marco fulle marco fulle Messaggio 67 di 71
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La discussione su Eluana e' interessante ma sterile. Mi pare di aver sentito (vai a sapere se e' "vero") che il padre ha scelto LUI che foto dare in pasto ai media (e sicuramente ci ha pensato a lungo). Quindi tutto (Toscani compreso) si riduce alla questione della "liberatoria". Aspetto altri esempi "etici" (ma Carlo ha lanciato un altro 3D SPLENDIDO a questo proposito!!) piu' interessanti per fare commenti puntuali. CIAO! m
giancarlo crocicchia giancarlo crocicchia Messaggio 68 di 71
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Se mai mi venisse in testa di andarmene da F.C. andrei di corsa a rileggermi questo forum non una ma cento volte.Onore a chi con trasparenza dice la sua nel rispetto delle altrui opinioni, senza ergersi a " maestro " e vanno bene anche le citazioni...dei maestri della fotografia a cui tutti abbiamo attinto per capire credo come ci si possa sentire completi come uomini e donne con una macchina fotografica in mano.
Sono stato coinvolto spesso in questioni legate alla " giustezza" di riprendere o no soggetti che a parere di molti non possono difendersi dallo scatto di chi li inquadra.Vittime allora ...ma di chi e di cosa? Possibile mai che tutto debba ridursi ad una sterile ricerca ad ogni costo dello scatto da copertina? Cosa spinge allora chi riprende l'indigenza, l'invisibilità, la precarietà a premere il " grilletto "? Solo la voglia di creare il phatos in chi osserva, oppure la voglia di coinvolgimento di altre persone nella speranza che poi qualcuno si unisca alla silenziosa schiera di volontari che aiutano gli altri. Non voglio spostare l'attenzione su questo aspetto , ma allora mi chiedo in ambito F.C.: Moschitti: Le vele di Scampia ( colpevole ), Crocicchia e la sua Africa ( colpevole) Mario Gabbarin " A casa è meglio ( colpevole)
Luca Forno e i suoi bambini del Gaslini ( colpevole )Massimo Mannucci e le sue iniziative di solidarietà ( colpevole )
Claudio Allia" sogni di una carrozzina" ( colpevole )...... eppure leggendo i commenti onestamente non ci trovo nulla di falso, nulla che si avvicini al pietismo forzato.
Una delle foto più celebri di Mc Curry ritrae un barbone che dorme sotto la vetrina di un negozio che vende divani e costosi arredamenti( colpevole ) Salgado, 20 anni passati a documentare le guerre e le immani vicende che gli sfollati dovevano sopportare ( colpevole). Io mi sento colpevole ...e mi ci sento fino in fondo, ma porto con me il sorriso dei bambini ritratti e non mi sento di avergli rubato nulla tantomeno la dignità.Se poi sono riuscito a farlo con buona tecnica e tanto culo meglio per tutti soprattutto per i soggetti, perchè attraverso di me hanno potuto comunicare qualcosa in quel momento. E non è forse vero che la fotografia è anche comunicazione?
Grato a tutti i partecipanti a questo forum vi auguro una buona serata.



Messaggio Modificato (12-08-09 23:32)
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 69 di 71
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SOno anche io molto legato a questo forum, perchè sono fermamente convinto che non si possa affermare a priori cosa è giusto e cosa è sbagliato fotografare, chi lo fa è solo ipocrita.
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 70 di 71
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caro giancarlo se tu ti senti colpevole a me hanno già giudicato tale in terzo grado.
ci sono persone che come te , me e molti altri che ritengono giusto farlo e se te come me e molti altri lo fanno con l'idea che è giusto farlo non per cercare nell'altro, nel diverso l'aspetto sensazionalistico ma per documentare la realtà che molto spesso non viene svelata per ipocrisia o per altro, beh allora è giusto .
a proposito di questa questione ho scritto qui qualche intevento che mi fa piacere riproporre:
umanitario vs umanistico: http://www.fotocommunity.it/pc/pc/mypic ... y/15936492
il cavalee e l'operaio - fotografo:
http://www.fotocommunity.it/forum/read. ... 06&t=52006
CRI - giornata dell'amicizia per ragazzi disabili:
http://www.fotocommunity.it/pc/pc/mypic ... y/16429052
far children:
http://www.fotocommunity.it/pc/pc/mypic ... y/16271467
questo tanto per rimarcare il mio pensiero sul perchè scattare certe immagini.

luca, il condannato
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 71 di 71
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@Giancarlo: Vedo che l'argomento stenta a decollare, quindi cerco di dare nuovo stimolo citando un passo pubblicato sul fascicolo Hachette relativo a Werner Bischof (nella collana dedicata a Magnum Photos). Descrivendo il fotografo, l'editoriale racconta:

Eh, eh, collana della quale pure io mi sto cibando come un ossesso ultimamente :-))

Complimenti per il forum sull'etica. Parteciperei volentieri, ma me ne manca il tempo. Magari, se il discorso avrà ancora spazi per dire qualcosa, in futuro. Per il momento qui il mio contributo al tema, e, questo, da un fotografo che di sensibilità ne ha avuta da vendere:

http://www.photomuse.org/media/database/00294.jpg
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