Caro Alessandro
felice che quello che scrivo x qualcuno e' interessante
e' la sola cosa che mi spinge a continuare
purtroppo x alcuni con la puzza sotto il naso
quello che scrivo da' molto fastidio
preferiscono mille volte spiegare come funziana
un'esposizione corretta piuttosto che esternare
i loro pensieri,
cio' che li spinge a creare cio' che amano,
la loro filosofia fotografica.....
e' come se teneressaro chiuso in uno scrigno
tutti i segreti che rende i loro lavori, veri capolavori..
non si aprono
sarebbe bello avere il loro punto di vista
scambiarci le opinioni,
imparare anche da loro....
ma finora in questo forum nessuno di loro si e' fatto vivo..
se ne stanno alla larga,
magari osservano e poi quando sono in votazione
mi attaccano come se io fossi un lebbroso,
sono gelosi dei loro lavori
(hanno il copyright)
ma non voglio fare vittimismo
pero' sarebbe bello averli QUI'
confrontarsi anche con loro equivarrebbe ad una grande crescita,
quello che scrivo io non e' vangelo, capisci?
potrei anche sbagliarmi...
io ho cominciato a scrivere x due motivi=
il primo e' quello di far capire il mio punto di vista fotografico
il secondo era quello di scambiare opionioni
e su questo credo di aver fallito.....
di conseguenza le mie lezioni sono finite
adesso aspetto solo domande...........
domande a cui io non daro' una risposta
ma una semplice opionione...
publicate qualcosa su cui discutere
e impareremo tutti qualcosa
io x primo...
un abbraccio...
felice che quello che scrivo x qualcuno e' interessante
e' la sola cosa che mi spinge a continuare
purtroppo x alcuni con la puzza sotto il naso
quello che scrivo da' molto fastidio
preferiscono mille volte spiegare come funziana
un'esposizione corretta piuttosto che esternare
i loro pensieri,
cio' che li spinge a creare cio' che amano,
la loro filosofia fotografica.....
e' come se teneressaro chiuso in uno scrigno
tutti i segreti che rende i loro lavori, veri capolavori..
non si aprono
sarebbe bello avere il loro punto di vista
scambiarci le opinioni,
imparare anche da loro....
ma finora in questo forum nessuno di loro si e' fatto vivo..
se ne stanno alla larga,
magari osservano e poi quando sono in votazione
mi attaccano come se io fossi un lebbroso,
sono gelosi dei loro lavori
(hanno il copyright)
ma non voglio fare vittimismo
pero' sarebbe bello averli QUI'
confrontarsi anche con loro equivarrebbe ad una grande crescita,
quello che scrivo io non e' vangelo, capisci?
potrei anche sbagliarmi...
io ho cominciato a scrivere x due motivi=
il primo e' quello di far capire il mio punto di vista fotografico
il secondo era quello di scambiare opionioni
e su questo credo di aver fallito.....
di conseguenza le mie lezioni sono finite
adesso aspetto solo domande...........
domande a cui io non daro' una risposta
ma una semplice opionione...
publicate qualcosa su cui discutere
e impareremo tutti qualcosa
io x primo...
un abbraccio...
ciao ho finalmente trovato il tuo tutorial..... io avrei molto cose da dire su quello che hai scritto ma è vero che in italiano non sono sempre al mio agio allora abbi pazienza ....
molto interssante quello che spieghi in parole semplice , voglio dire non tecniche che in fondo annoiano i veri dilettanti di cui faccio parte e che vengono qui per divertirsi e non per diventare grandi fotografi.
se mi permetti cmq un commento nel mio italiano, direi che quello che spieghi è cmq la base di un certo tipo di foto stile cartier -bresson . Ma non è perche è geniale che interessa tutti a fare cosi...o che le altre foto non sono interessanti... guarda la magia del mondo della macro che ti fanno scoprire altri mondi !
ma oggi rispondo al primo tuo esempio del duomo e del bambino. Si la foto col bambino che piange sara una interessante foto col duomo di fondo , ma non sara mai il duomo e la presenza del bambino dara persino fastidio se io voglio vedere il duomo....
Voglio dire la foto di un monumento non è mai uguale da una persona a l altra ,se la persona ha una sensibilita artistica . Sono d accordo che chi fotografa per avere solo un ricordo non fa neanche foto ma chi prova a tradurre l emozione estetica che ha davanti a un opera d arte o a mettere in bella mostra il bello di un particolare perche se ne intende , fa delle foto che li danno gioia e che danno gioia a chi s interessa a quel tipo di foto!
Quando faccio una foto di qulasiasi tipo mi viene sempre una referenza a un opera d arte do un esempio la torre di pisa su fondo azzuro sara per me un della robbia , una finestra storta sara un dali surrealisti etc e il piacere estetico di fotografare un monumento diventa come visitare un museo e lasciarti i quadri o le statue parlarti...Quando si passseggia in citta d arte come in italia o in francia a ogni passo sei trastornato di essere in un museo a cielo aperto e io non penso che si possa avere un emozione artistica e fotografare un opera d arte senza trasmettere la sua visione ,la sua emozione ...Puoi di sicuro fotogrfarla male ma se provi qualcosa lo traduci per forza e sopratutto eviterai di metterci altro per non distrare di quello che vuoi fotografare.Se come se volessi metttere una testa sui perosnnaggi di de chirico, ne perderesti tutto l interesse.
Se fai un paesaggio è la stessa cosa.Adoro le cartoline fatte bene perche evocano qualcosa di molto emozionante, un personnaggio , una battaglia , una tradizione, un simbolo.... Per esempio ho scattato il paesaggio che non è cambiato evidentemente davanti alla casa di leonardo da vinci e ho pensato che era la prima cosa che il suo occhio aveva visto e che l aveva formato ....Prendi un castello , una chiesa... e tu immagini tante cose come fatti storici e sociali.... Qquello che volgio dire è che certe immagine sono fredde a forza di tecnica ma serve un po di tecnica per fare passare un messaggio , il tuo messaggio di quello che vedi , sai , provi , ami ... e anche fotografare un monumento parla di te e della tua esperienza di vita che hai potuto condividere con un artista tramitte i secoli
e che trasmetti con uno scatto sapendo fare anche correspondances direbbe baudelaire e i simbolisti.
dunque secondo me e per finire sulla foto di monumenti, penso che è molto piu facile fotografare un bambino che piange davanti un monumento che di fotografare un monumento in modo culturale e artistico che li renda giustizia perche bisogna sapere cosa fotografi e non è una reflessione di tre minuti che ti da la formazione culturale che ti aiutera a prendere bene un monumento facendo vedere la sua originalità o quello che biosgna guardare... per me la foto di monumenti è espressione di sensibilità ma anche formazione e non penso che sia meno interessante.
in una prossima puntata ti spieghero la mia visione della foto di paesaggio , se t interessa.... e ancora scusa per l italiano. claudine
Messaggio Modificato (10:25)
molto interssante quello che spieghi in parole semplice , voglio dire non tecniche che in fondo annoiano i veri dilettanti di cui faccio parte e che vengono qui per divertirsi e non per diventare grandi fotografi.
se mi permetti cmq un commento nel mio italiano, direi che quello che spieghi è cmq la base di un certo tipo di foto stile cartier -bresson . Ma non è perche è geniale che interessa tutti a fare cosi...o che le altre foto non sono interessanti... guarda la magia del mondo della macro che ti fanno scoprire altri mondi !
ma oggi rispondo al primo tuo esempio del duomo e del bambino. Si la foto col bambino che piange sara una interessante foto col duomo di fondo , ma non sara mai il duomo e la presenza del bambino dara persino fastidio se io voglio vedere il duomo....
Voglio dire la foto di un monumento non è mai uguale da una persona a l altra ,se la persona ha una sensibilita artistica . Sono d accordo che chi fotografa per avere solo un ricordo non fa neanche foto ma chi prova a tradurre l emozione estetica che ha davanti a un opera d arte o a mettere in bella mostra il bello di un particolare perche se ne intende , fa delle foto che li danno gioia e che danno gioia a chi s interessa a quel tipo di foto!
Quando faccio una foto di qulasiasi tipo mi viene sempre una referenza a un opera d arte do un esempio la torre di pisa su fondo azzuro sara per me un della robbia , una finestra storta sara un dali surrealisti etc e il piacere estetico di fotografare un monumento diventa come visitare un museo e lasciarti i quadri o le statue parlarti...Quando si passseggia in citta d arte come in italia o in francia a ogni passo sei trastornato di essere in un museo a cielo aperto e io non penso che si possa avere un emozione artistica e fotografare un opera d arte senza trasmettere la sua visione ,la sua emozione ...Puoi di sicuro fotogrfarla male ma se provi qualcosa lo traduci per forza e sopratutto eviterai di metterci altro per non distrare di quello che vuoi fotografare.Se come se volessi metttere una testa sui perosnnaggi di de chirico, ne perderesti tutto l interesse.
Se fai un paesaggio è la stessa cosa.Adoro le cartoline fatte bene perche evocano qualcosa di molto emozionante, un personnaggio , una battaglia , una tradizione, un simbolo.... Per esempio ho scattato il paesaggio che non è cambiato evidentemente davanti alla casa di leonardo da vinci e ho pensato che era la prima cosa che il suo occhio aveva visto e che l aveva formato ....Prendi un castello , una chiesa... e tu immagini tante cose come fatti storici e sociali.... Qquello che volgio dire è che certe immagine sono fredde a forza di tecnica ma serve un po di tecnica per fare passare un messaggio , il tuo messaggio di quello che vedi , sai , provi , ami ... e anche fotografare un monumento parla di te e della tua esperienza di vita che hai potuto condividere con un artista tramitte i secoli
e che trasmetti con uno scatto sapendo fare anche correspondances direbbe baudelaire e i simbolisti.
dunque secondo me e per finire sulla foto di monumenti, penso che è molto piu facile fotografare un bambino che piange davanti un monumento che di fotografare un monumento in modo culturale e artistico che li renda giustizia perche bisogna sapere cosa fotografi e non è una reflessione di tre minuti che ti da la formazione culturale che ti aiutera a prendere bene un monumento facendo vedere la sua originalità o quello che biosgna guardare... per me la foto di monumenti è espressione di sensibilità ma anche formazione e non penso che sia meno interessante.
in una prossima puntata ti spieghero la mia visione della foto di paesaggio , se t interessa.... e ancora scusa per l italiano. claudine
Messaggio Modificato (10:25)
Claudine
intanto grazie x il tuo intervento
ho letto molte volte cio' che hai scritto
e ho riflettuto molto(prima di risponderti)
chiriamo un punto
un punto essenziale
io non ho mai scritto che se fotografi un monumento
non hai fatto una bella foto
io ho scritto che ogni foto x me
x essere interessante deve avere una storia
una chiave di lettura
l'abilita' del fotografo
il terzo occhio sta in questo...
siamo tutti bravi a fotografare la PIETA' DI MICHELANGELO...
capisco che crei una forte emozione dal vivo
pero' tranquilla che da parte mia
non assaporero' mai quei momenti....
perche?
perche' e' solo un'immagine,
la storia che trasmette la provero' solo dal vivo
devo sentire l'odore del marmo
assaporare il silenzio di una sala enorme
osservarla a 360 gradi e non solo da una prospettiva
in pratica ci sono cose in cui la fotografia non ha ancora fatto il miracolo
e la stessa cosa e' x un paesaggio
assaporarne i momenti e la sensazione che ti offre
in quel momento, difficilmente li possiamo rapportare
nella fotografia
pero' questo non toglie nulla alla sua bellezza,
alla sua maestosita'....
pero' il mio discorso
il mio concetto fotografico va' al di la' di questo
se volevo parlare diimmagini non stavo qua'...
anche io come tutti ho iniziato con semplici immagini
e tuttora li faccio
non e' che sempre deve essere una fotografia
con una lettura, ci mancherebbe,
se fossi cosi' sarei un presuntuoso....
io ho solo descritto il mio punto di vista
cio' che me occorre x fare una foto originale
intensa e ricca di significato......
poi il bambino che piange e' solo un esempio
in quella piazza se vuoi ci possiamo mettere
dei coriandoli a terra e sara' una lettura di Carnevale...
una rondine ed e' primavera
un cane ed e' abbandono
ecc ecc....
insomma in una foto ci vuole un particolare
poi ognuno di noi la vede come vuole
comunque Claudine
spero che tu abbia letto anche il resto
e non solo la pagina con il Duomo
perche' dopo ho descritto altre cose
che fanno capire la sostanza del tutto....
un abbraccio
intanto grazie x il tuo intervento
ho letto molte volte cio' che hai scritto
e ho riflettuto molto(prima di risponderti)
chiriamo un punto
un punto essenziale
io non ho mai scritto che se fotografi un monumento
non hai fatto una bella foto
io ho scritto che ogni foto x me
x essere interessante deve avere una storia
una chiave di lettura
l'abilita' del fotografo
il terzo occhio sta in questo...
siamo tutti bravi a fotografare la PIETA' DI MICHELANGELO...
capisco che crei una forte emozione dal vivo
pero' tranquilla che da parte mia
non assaporero' mai quei momenti....
perche?
perche' e' solo un'immagine,
la storia che trasmette la provero' solo dal vivo
devo sentire l'odore del marmo
assaporare il silenzio di una sala enorme
osservarla a 360 gradi e non solo da una prospettiva
in pratica ci sono cose in cui la fotografia non ha ancora fatto il miracolo
e la stessa cosa e' x un paesaggio
assaporarne i momenti e la sensazione che ti offre
in quel momento, difficilmente li possiamo rapportare
nella fotografia
pero' questo non toglie nulla alla sua bellezza,
alla sua maestosita'....
pero' il mio discorso
il mio concetto fotografico va' al di la' di questo
se volevo parlare diimmagini non stavo qua'...
anche io come tutti ho iniziato con semplici immagini
e tuttora li faccio
non e' che sempre deve essere una fotografia
con una lettura, ci mancherebbe,
se fossi cosi' sarei un presuntuoso....
io ho solo descritto il mio punto di vista
cio' che me occorre x fare una foto originale
intensa e ricca di significato......
poi il bambino che piange e' solo un esempio
in quella piazza se vuoi ci possiamo mettere
dei coriandoli a terra e sara' una lettura di Carnevale...
una rondine ed e' primavera
un cane ed e' abbandono
ecc ecc....
insomma in una foto ci vuole un particolare
poi ognuno di noi la vede come vuole
comunque Claudine
spero che tu abbia letto anche il resto
e non solo la pagina con il Duomo
perche' dopo ho descritto altre cose
che fanno capire la sostanza del tutto....
un abbraccio
ti ho risposto in diretto , non sapendo che avevi scritto qui..... Sono d accordo che ogni foto deve avere qulacosa che attira l attenzione ma rimango su l idea che chi sa cosa fotografa riesce a coinvolgere chi s interessa a un opera d arte perche parla da se e stabilisce cosi un legame a traverso i secoli...Sono solo foto che oltre l emozione estetica parlano alla nostra mente come una machina a risalire il tempo .
per i paesaggi secondo me cè come una grande armonia che deve stabilirsi in te come nel mondo dei samurai che prima della guerra facevano una composizione florale essenziale per creare vuoto nella loro mente e concentrarsi.Niente ti porta di piu alla meditazione che un bel paesagio e neanche li mi semìbra necessario aggiungere qualcosa a un soggetto gia cosi ricco in se stesso. mi fa pensare a j j rousseau che guardando la natura nelle sue passegiate , filosofava e pensava alle sue teorie politiche e sociali...
sono d accordo che io non ho nessuna qualificazione epr entrare nel dialogo che non sono critiche ma solo un altro punto di vista sula fotografia che pou prendere tanti ma tanti visi per soddisfare tutti.l importante esendo di fotografare per passione.....forse una foto porta piu a te stesso che agli altri....
Messaggio Modificato (3:26)
per i paesaggi secondo me cè come una grande armonia che deve stabilirsi in te come nel mondo dei samurai che prima della guerra facevano una composizione florale essenziale per creare vuoto nella loro mente e concentrarsi.Niente ti porta di piu alla meditazione che un bel paesagio e neanche li mi semìbra necessario aggiungere qualcosa a un soggetto gia cosi ricco in se stesso. mi fa pensare a j j rousseau che guardando la natura nelle sue passegiate , filosofava e pensava alle sue teorie politiche e sociali...
sono d accordo che io non ho nessuna qualificazione epr entrare nel dialogo che non sono critiche ma solo un altro punto di vista sula fotografia che pou prendere tanti ma tanti visi per soddisfare tutti.l importante esendo di fotografare per passione.....forse una foto porta piu a te stesso che agli altri....
Messaggio Modificato (3:26)
19.05.12, 16:00
Messaggio 35 di 103
Quoto Claudine! Ma anche Sebi!
Ma sbaglio o qui introduciamo un altro argomento?
Si fotografa per se stessi o per gli altri? Per vincere i concorsi? Cosa ce ne facciamo delle ns fotografie?
La cosa si fa interessante...forse Sebi con il suo terzo occhio vuole aiutarci a far si che una foto possa non solo piacere ed emozionare solo noi ed il ns senso estetico (io me la canto ed io me la suono :-) ) ma elevarla ad un punto tale che sia piacere ed emozione condivisi dal maggior numero di persone che la guardano.
A proposito della Pietà di Michelangelo ma non so perché ma mi viene in mente la foto di Eugene Smith "Il bagno di Tomoko". Chiunque la vede si emoziona per la sua struggente bellezza. Eppure è un immagine di una drammaticità unica. Come la Pietà.
Cambia il linguaggio e la materia: ieri era il marmo o la tela e i colori ora è un foglio di carta sensibile. Ma quel che si deve dire è sempre la stessa cosa: una madre compassionevole con il suo figlio/a adorato.
Il terzo occhio ci dice come dobbiamo dirlo. O no?
Ehi, un momento...ma il terzo occhio è l'ARTE.
Ma sbaglio o qui introduciamo un altro argomento?
Si fotografa per se stessi o per gli altri? Per vincere i concorsi? Cosa ce ne facciamo delle ns fotografie?
La cosa si fa interessante...forse Sebi con il suo terzo occhio vuole aiutarci a far si che una foto possa non solo piacere ed emozionare solo noi ed il ns senso estetico (io me la canto ed io me la suono :-) ) ma elevarla ad un punto tale che sia piacere ed emozione condivisi dal maggior numero di persone che la guardano.
A proposito della Pietà di Michelangelo ma non so perché ma mi viene in mente la foto di Eugene Smith "Il bagno di Tomoko". Chiunque la vede si emoziona per la sua struggente bellezza. Eppure è un immagine di una drammaticità unica. Come la Pietà.
Cambia il linguaggio e la materia: ieri era il marmo o la tela e i colori ora è un foglio di carta sensibile. Ma quel che si deve dire è sempre la stessa cosa: una madre compassionevole con il suo figlio/a adorato.
Il terzo occhio ci dice come dobbiamo dirlo. O no?
Ehi, un momento...ma il terzo occhio è l'ARTE.
Matteo,credo che tu abbia centrato un po' la cosa,
daltronte e' perfettamente naturale che
chi crea lo fa' x condividerlo con gli altri
la pieta' di michelangelo e' esposta perche' e' stupenda
se fosse stato uno sgorbio sarbbe gia' stata rovinata dal tempo, ma non e' questo il punto
il punto e' creare
e non replicare un qualcosa che e' gia' stato creato
fotografare un monumento pur stupendo e che ci da' emozione
non da' spazio alla creativita'
semmai alla bravura e alla tecnica usata x farci vedere
ammirare un qualcosa che esiste.....
se io ammiro una foto di un paesaggio
provo determinate emozioni
emozioni che non possono competere se effetivamente
mi trovo in quel posto
l'emozione grande, quella vera,
ce l'ha chi fa click,
noi che guardiamo assaporiamo soltando una millesima parte
di cio' che e' reale,
sapori, odori, vista a 90 gradi, quelli ce li scordiamo
pero' naturalmente chi fa lo scatto difende a spada tratta
cio' che esegue, ed e' perfettamente naturale....
pero' questa mia presa di posizione
x molti e' stata capita in modo sbagliato,
io non mi sognerei mai di pensare che chi fa' quel tipo
di fotografia non e' fotografia,
anzi.....
io sto solo cercando di far capire
che il terzo occhio
la creativita' fotografica
ha bisogno, a volte di andare oltre,
ho fatto innumerevoli esempi
e se oggi vorrei farne uno sulla pieta'...
preferirei cogliere l'attimo sulla pieta'
cioe' aspettare che succeda qualcosa
davanti a tale splendore
non so', un turista che la fotografa
cogliere l'emozione di uno spettatore
una mamma che costringe il figlio ad osservala
una scolaresca che ci gioca attorno
una scopa poggiata
ecc ecc...
Poi se sto dicendo delle scemenze
o qulcuno non e' daccordo
ricordiamoci che la fotografia non e' una scienza
e le molteplici possibilita' che la contraddistinguono
fanno in modo
che qualsiasi opinione o fatto venga smentito....
un abbraccio....
daltronte e' perfettamente naturale che
chi crea lo fa' x condividerlo con gli altri
la pieta' di michelangelo e' esposta perche' e' stupenda
se fosse stato uno sgorbio sarbbe gia' stata rovinata dal tempo, ma non e' questo il punto
il punto e' creare
e non replicare un qualcosa che e' gia' stato creato
fotografare un monumento pur stupendo e che ci da' emozione
non da' spazio alla creativita'
semmai alla bravura e alla tecnica usata x farci vedere
ammirare un qualcosa che esiste.....
se io ammiro una foto di un paesaggio
provo determinate emozioni
emozioni che non possono competere se effetivamente
mi trovo in quel posto
l'emozione grande, quella vera,
ce l'ha chi fa click,
noi che guardiamo assaporiamo soltando una millesima parte
di cio' che e' reale,
sapori, odori, vista a 90 gradi, quelli ce li scordiamo
pero' naturalmente chi fa lo scatto difende a spada tratta
cio' che esegue, ed e' perfettamente naturale....
pero' questa mia presa di posizione
x molti e' stata capita in modo sbagliato,
io non mi sognerei mai di pensare che chi fa' quel tipo
di fotografia non e' fotografia,
anzi.....
io sto solo cercando di far capire
che il terzo occhio
la creativita' fotografica
ha bisogno, a volte di andare oltre,
ho fatto innumerevoli esempi
e se oggi vorrei farne uno sulla pieta'...
preferirei cogliere l'attimo sulla pieta'
cioe' aspettare che succeda qualcosa
davanti a tale splendore
non so', un turista che la fotografa
cogliere l'emozione di uno spettatore
una mamma che costringe il figlio ad osservala
una scolaresca che ci gioca attorno
una scopa poggiata
ecc ecc...
Poi se sto dicendo delle scemenze
o qulcuno non e' daccordo
ricordiamoci che la fotografia non e' una scienza
e le molteplici possibilita' che la contraddistinguono
fanno in modo
che qualsiasi opinione o fatto venga smentito....
un abbraccio....
condivido quello che dice seby, l'artista perchè per me il fotografo nel suo piccolo è un artista, riesce a spiegare con un click un emozione, deve sviluppare individualmente il suo terzo occhio, per qualcuno può essere la scolaresca vicino alla pietà di michelangelo, per qualcuno altro la nuvola su un paesaggio stupendo per altri il volatile che fotografiamo che si mette in situazioni particolari, la fotografia non è una scienza ed il terzo occhio non è per tutti uguale.
Buongiorno, mi sono iscritto da poco e il tuo tutorial l'ho compattato e stampato e spero che leggendolo mi possa essere di aiuto. Ho ormai 62 anni e dai 18 ai 27 anni mi sono dedicato alla fotografia, imparai quasi tutto sulla tecnica di stampa ma poi mi accorsi che ero privo del senso artistico e così tutte le mie migliaia di foto le buttai, abbandonando la stampa (anche a causa del matrimonio e dei figli). Oggi sono in possesso di una reflex digitale e di diverse analogiche anni 70, recentemente ho anche acquistato una Arax (Kiev 88) e sto allestendo, in una casetta per attrezzi, una piccola camera oscura. Quindi spero che con il tuo tutorial possa fare anche qualche piccolo passo in avanti verso la ripresa fotografica, anche se capisco che mi sarà difficile. Nel ringraziarti ti saluto.
PS.
Mi potresti indicare qualche altro tuo scritto che approfondisce la tecnica di ripresa?
PS.
Mi potresti indicare qualche altro tuo scritto che approfondisce la tecnica di ripresa?
Vorrei ringraziarti per queste interessantissime lezioni ma soprattutto perché sei andato oltre... oltre la semplice tecnica e ci stai aiutando ad esercitare il nostro terzo occhio, a capire la fotografia, ad entrare dentro la foto,
Spero che le tue lezioni riprendano presto! :-)
Trovare qualcosa di nuovo, qualcosa che nessuno avrebbe
potuto immaginare prima, qualcosa che solo tu puoi trovare perchè, oltre ad essere fotografo, sei un essere umano un po' speciale, capace di guardare in profondità dove altri tirerebbero dritto. (Margaret Bourke-White)
Spero che le tue lezioni riprendano presto! :-)
Trovare qualcosa di nuovo, qualcosa che nessuno avrebbe
potuto immaginare prima, qualcosa che solo tu puoi trovare perchè, oltre ad essere fotografo, sei un essere umano un po' speciale, capace di guardare in profondità dove altri tirerebbero dritto. (Margaret Bourke-White)
bellissima l'idea del terzo occhio è quello che serve a me per fare le mie foto,vi ringrazio per i consigli che vorrete darmi.
Grazie Seby, sto approfittando delle domande e risposte, sono molto interessanti, stò anche facendo copia incolla con le cose che mi servono per capire un pò.
Sono molte le cose che vorrei chiedere ma non so da dove cominciare.
Messaggio Modificato (16:40)
Sono molte le cose che vorrei chiedere ma non so da dove cominciare.
Messaggio Modificato (16:40)
Grazie ragazzi
quando ho cominciato questa avventura
onestamente ero molto scoraggiato
pero' man mano sto scoprendo che qualcosa di interessante
l'ho scritto
me lo confermano le vostre email
la domanda che ricevo spesso e'= MA IO COME FACCIO?
COME FACCIO A CAPIRE LA MIA STRADA?
una domanda da un milione di dollari.....
ma coffe faccio faccio a spiegarvi uno x uno la cosa?
e poi in privato non potrei,dobbiamo divulgare le nostre idee o punti di vista
i miei discorsi sono generali
e tali devono essere
ogni fotografia ha la sua storia
anche la piu' insignificante
immaginate che quando feci SCENE QUOTIDIANE
fu' solo un caso
la mia compagna mi aveva rimproverato di non aver fatto
mai degli interni
e io quel giorno feci gli scatti in jpg
perche' erano destinate solo x lei
x il suo album,
eppure solo dopo, davanti al pc mi resi conto
che senza volerlo avevo catturato qualcosa di speciale....
quando Claudio Allia mi mi chiese il file raw
per presenterli ad un concorso internazionale
non credeva che non c'e li avevo....
la fotografia e' anche questo
pero' la lezione da quel giorno l'ho imparata
a volte ci sono fotografie che ti aprono gli occhi
x capire cosa vuol dire fare fotografia
quello che sto cercando di fare io e' quello
di cercare di farvi anticipare quel momento
raccontando le mie esperienze
i miei pensieri
qulacuno mi scrisse
FOTOGRAFIA FILOSOFICA
chissa' che aveva ragione...
comunque oggi voglio parlarvi di una fotografia
che tempo fa' osservai in votazione
purtroppo non ricordo chi fu' l'autore
(avrei messo il link, anzi se l'utore c'e lo pregherei di metterlo)
allora se non ricordo male......
c'era una lunga strada di campagna
la ripresa era da dietro
si vedeva questa lunga via
in mezzo ai campi
e c'erano quattro persone che camminavano
di spalle....
dunque la fotografia a primo acchitto
non sembrava eccezzionale
in votazione non andava bene
io intervenni dopo una lunga osservazione
perche' c'era qualcosa...
c'era il particolare che la rendeva speciale
e quale era?
praticamente erano le posizione dei personaggi
la foto era troppo vera......
avanti il primo era l'uomo
un paio di metri indietro c'era una donna con una bambino
che teneva x mano(lo tirava)
ancora piu' indietro c'era una vecchia....
capite?
e' uno scatto che cattura la fatica di una camminata
una camminata nel sole cocente dei campi
quelle posizioni
non sono volute
e se lo fossero il fotografo sarebbe stato un grande regista
perche' ha colto o creato un momento senza pecca
un momento naturale
che noi sappiamo leggere, ecco che assaporiamo il contenuto.......
LA FATICA, LA FATICA DI UNA CAMMINATA....
capite???
x questo non mi stanchero' mai di ripetere
che quando osserviamo una lavoro altrui
non bastano alcuni secondi x capire
occorre un'attenta introspezione
x trovare la chiave di lettura
magari dove gli altri non l'hanno trovata
(a volte neppure l'autore l'ha vista,come io in scene quotidiane,,,)
la crescita e' anche questa
osserviamo gli altri
proponete qualche lavoro che ritenete degno di dibattito
in questa sede....
spostiamo qui' il nostro AGORA'
qua' nessuno(io x primo) denigrera' nulla
qua' non ci saranno votazioni
ma semplici punti di vista
senza nessuna critica tecnica
qua' la tecnica no la vogliamo
la faremo in altre sedi
publicate qualcosa e se potete intervenite
poi io diro' la mia
mi piacerrebbe leggere anche il vostro punto di vista
guardate che anche io voglio imparare qualcosa.....
diamoci da fare e creiamo quacosa di speciale
un tutorial che non scompaia dietro a inutili paroloni
di cui ci si annoia a leggerlo
una pagina che chiunque entri x la prima volta
ci debba tornare x forza
una pagina in cui i professoroni arroganti non ce li vogliamo
una pagina semplice in cui ognuno di noi sara' una forza
una pagina che incuriosisca piu' di ogni altra
x farlo mi occorrete voi
siete voi che mi date la forza di continuare
aiutiamoci a vicenda e vi prometto che noi tutti
impareremo qualcosa......
forza ragazzi.....
aspetto le vostre publicazioni
pero' vi raccomando
almeno una piccola chiave di lettura
x la tecnica lasciate stare
su questo sapete che sono una frana...
un abbraccio e a presto.........
Seby Privitera
quando ho cominciato questa avventura
onestamente ero molto scoraggiato
pero' man mano sto scoprendo che qualcosa di interessante
l'ho scritto
me lo confermano le vostre email
la domanda che ricevo spesso e'= MA IO COME FACCIO?
COME FACCIO A CAPIRE LA MIA STRADA?
una domanda da un milione di dollari.....
ma coffe faccio faccio a spiegarvi uno x uno la cosa?
e poi in privato non potrei,dobbiamo divulgare le nostre idee o punti di vista
i miei discorsi sono generali
e tali devono essere
ogni fotografia ha la sua storia
anche la piu' insignificante
immaginate che quando feci SCENE QUOTIDIANE
fu' solo un caso
la mia compagna mi aveva rimproverato di non aver fatto
mai degli interni
e io quel giorno feci gli scatti in jpg
perche' erano destinate solo x lei
x il suo album,
eppure solo dopo, davanti al pc mi resi conto
che senza volerlo avevo catturato qualcosa di speciale....
quando Claudio Allia mi mi chiese il file raw
per presenterli ad un concorso internazionale
non credeva che non c'e li avevo....
la fotografia e' anche questo
pero' la lezione da quel giorno l'ho imparata
a volte ci sono fotografie che ti aprono gli occhi
x capire cosa vuol dire fare fotografia
quello che sto cercando di fare io e' quello
di cercare di farvi anticipare quel momento
raccontando le mie esperienze
i miei pensieri
qulacuno mi scrisse
FOTOGRAFIA FILOSOFICA
chissa' che aveva ragione...
comunque oggi voglio parlarvi di una fotografia
che tempo fa' osservai in votazione
purtroppo non ricordo chi fu' l'autore
(avrei messo il link, anzi se l'utore c'e lo pregherei di metterlo)
allora se non ricordo male......
c'era una lunga strada di campagna
la ripresa era da dietro
si vedeva questa lunga via
in mezzo ai campi
e c'erano quattro persone che camminavano
di spalle....
dunque la fotografia a primo acchitto
non sembrava eccezzionale
in votazione non andava bene
io intervenni dopo una lunga osservazione
perche' c'era qualcosa...
c'era il particolare che la rendeva speciale
e quale era?
praticamente erano le posizione dei personaggi
la foto era troppo vera......
avanti il primo era l'uomo
un paio di metri indietro c'era una donna con una bambino
che teneva x mano(lo tirava)
ancora piu' indietro c'era una vecchia....
capite?
e' uno scatto che cattura la fatica di una camminata
una camminata nel sole cocente dei campi
quelle posizioni
non sono volute
e se lo fossero il fotografo sarebbe stato un grande regista
perche' ha colto o creato un momento senza pecca
un momento naturale
che noi sappiamo leggere, ecco che assaporiamo il contenuto.......
LA FATICA, LA FATICA DI UNA CAMMINATA....
capite???
x questo non mi stanchero' mai di ripetere
che quando osserviamo una lavoro altrui
non bastano alcuni secondi x capire
occorre un'attenta introspezione
x trovare la chiave di lettura
magari dove gli altri non l'hanno trovata
(a volte neppure l'autore l'ha vista,come io in scene quotidiane,,,)
la crescita e' anche questa
osserviamo gli altri
proponete qualche lavoro che ritenete degno di dibattito
in questa sede....
spostiamo qui' il nostro AGORA'
qua' nessuno(io x primo) denigrera' nulla
qua' non ci saranno votazioni
ma semplici punti di vista
senza nessuna critica tecnica
qua' la tecnica no la vogliamo
la faremo in altre sedi
publicate qualcosa e se potete intervenite
poi io diro' la mia
mi piacerrebbe leggere anche il vostro punto di vista
guardate che anche io voglio imparare qualcosa.....
diamoci da fare e creiamo quacosa di speciale
un tutorial che non scompaia dietro a inutili paroloni
di cui ci si annoia a leggerlo
una pagina che chiunque entri x la prima volta
ci debba tornare x forza
una pagina in cui i professoroni arroganti non ce li vogliamo
una pagina semplice in cui ognuno di noi sara' una forza
una pagina che incuriosisca piu' di ogni altra
x farlo mi occorrete voi
siete voi che mi date la forza di continuare
aiutiamoci a vicenda e vi prometto che noi tutti
impareremo qualcosa......
forza ragazzi.....
aspetto le vostre publicazioni
pero' vi raccomando
almeno una piccola chiave di lettura
x la tecnica lasciate stare
su questo sapete che sono una frana...
un abbraccio e a presto.........
Seby Privitera
Bravo Seby!
Ho letto tutto d'un fiato e ti assicuro che dici delle cose interessanti e di notevole spessore fotografico.
Qui è già notte fonda ma mi riprometto di seguire le prossime puntate con immenso piacere e di intervenire nella discussione.
Ciao
Ho letto tutto d'un fiato e ti assicuro che dici delle cose interessanti e di notevole spessore fotografico.
Qui è già notte fonda ma mi riprometto di seguire le prossime puntate con immenso piacere e di intervenire nella discussione.
Ciao
Come inizio non c'è male :-)
Ottima scelta... un'immagine intensa, che sa di vita, di solitudine ma anche di fierezza (lo sguardo mi ha dato quest'impressione..., ordine di quel vecchio e disordine/trascuratezza del luogo ... La luce è molto ben gestita.
Mi ha colpito subito quella giacca che in un primo momento sembrava nuova e contrastava con tutti gli oggetti che sono intorno a questo personaggio. Poi guardando meglio ho notato che il collo della giacca non dà l'impressione di un indumento nuovo ma comunque quella giacca contrasta con il disordine... Ho notato anche il contrasto tra gli oggetti: la bottiglia d'olio senza un filo di polvere, quella TV con poca polvere e tutto il resto che invece è ricoperto di polvere e di qulache annetto fa... Se non fosse per quella bottiglia nuova sembrerebbe che il tempo si sia fermato ... Ma anche quella coperta sulla sedia che quasi ha la forma umana come se occupasse il posto... forse allora il tempo si è fermato con la scomparsa della moglie del vecchietto? Molto bella, intensa anche l'espressione del vecchietto.
Direi che è una di quelle foto che più la osservi e più ci scriveresti su... C'è veramente tutta una storia dentro quest'immagine...
Messaggio Modificato (1:39)
Ottima scelta... un'immagine intensa, che sa di vita, di solitudine ma anche di fierezza (lo sguardo mi ha dato quest'impressione..., ordine di quel vecchio e disordine/trascuratezza del luogo ... La luce è molto ben gestita.
Mi ha colpito subito quella giacca che in un primo momento sembrava nuova e contrastava con tutti gli oggetti che sono intorno a questo personaggio. Poi guardando meglio ho notato che il collo della giacca non dà l'impressione di un indumento nuovo ma comunque quella giacca contrasta con il disordine... Ho notato anche il contrasto tra gli oggetti: la bottiglia d'olio senza un filo di polvere, quella TV con poca polvere e tutto il resto che invece è ricoperto di polvere e di qulache annetto fa... Se non fosse per quella bottiglia nuova sembrerebbe che il tempo si sia fermato ... Ma anche quella coperta sulla sedia che quasi ha la forma umana come se occupasse il posto... forse allora il tempo si è fermato con la scomparsa della moglie del vecchietto? Molto bella, intensa anche l'espressione del vecchietto.
Direi che è una di quelle foto che più la osservi e più ci scriveresti su... C'è veramente tutta una storia dentro quest'immagine...
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