I segreti della fotografia naturalistica
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Christian Patrick Ricci

Workshop di fotografia naturalistica PARCO D'ABRUZZO

Workshop di fotografia naturalistica
PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO
5-11 ottobre 2009
990,00 Euro 7 notti mezza pensione

E’ il parco nazionale italiano più conosciuto nel mondo ed è l’unico nel nostro
Paese che conserva ancora ben quattro grandi predatori: lupo, orso, aquila e lince.
Inoltre l’autunno è davvero una delle stagioni migliori per la sua scoperta:
oltre ai caldi colori del bosco che si trasforma, sarà infatti possibile appostarsi
per vedere i cervi impegnati nelle lotte e nei corteggiamenti quando, sia di giorno
che di notte, i maschi coi palchi più grandi cercano instancabilmente le femmine
emettendo i suggestivi e potenti bramiti e si scontrano per affermare la loro dominanza.
I mantelli degli ungulati si fanno più belli e più folti in attesa dei rigori
dell’inverno e anche gli orsi sono molto più attivi nella ricerca di cibo per accumulare
le riserve di grassi necessari a superare i rigidi mesi invernali e si hanno,
di conseguenza, molte più chance per avvistarli e fotografarli. Si tratteranno diversi
generi fotografici, dalla ripresa di paesaggio alla macro, dalle trappole fotografiche
all’uso dei teleobbiettivi, dagli appostamenti alle tecniche digitali avanzate.
Sarà anche fornito supporto didattico a chi volesse avvicinarsi al video
naturalistico o necessitasse approfondire aspetti di video ripresa naturalistica e
postproduzione digitale. Un workshop completo dunque, in un ambiente di ineguagliabile
fascino e dagli infiniti stimoli per le riprese foto e video di natura.
Con
Christian Patrik Ricci: http://www.christianpatrick.altervista.org
Massimiliano Dorigo: http://www.maxdorigo.it


PROGRAMMA DI MASSIMA:
DOMENICA
Arrivo e sistemazione in albergo dei partecipanti, a Pescasseroli, nel cuore del Parco
d'Abruzzo. Briefing serale e presentazione workshop.
LUNEDI'
Escursione alla Riserva Integrale della Camosciara con visita alle cascate delle Ninfe e
delle Tre Cannelle.
Possibile avvistamento di ungulati al pascolo. Fotografia di paesaggio. Escursione facile
e poco faticosa che permette di rientrare prima in maniera da
sfruttare la serata con lavori di postproduzione e proiezioni. Cena. Lezione serale e presentazione
del programma per il giorno seguente.
MARTEDI'
Lago Vivo - Valle Cupella - Valle Lunga
Habitat ideale del Cervo (Cervus elaphus hippelaphus). l'itinerario attraversa il Vallone
dell'Inferno dove sono presenti alcuni esemplari di Acer Lobelius.
Lago Vivo zona di pascolo dei Cervi. Valle Cupella e Valle Lunga nel cuore del Parco a
confine con la zona di Riserva Integrale. Qui gli ungulati si radunano durante la stagione
degli amori.
Discesa lungo lo stesso percorso o in alternativa lungo il sentiero che costeggia il Monte
Serrone che offre un panorama mozzafiato sulla Valle del Rio Torto.
Cena. Lezione serale, visione ed elaborazione digitale delle immagini prodotte e presentazione
del programma per il giorno seguente.
MERCOLEDI'
Val di Rose - Rifugio di Forca Resuni - Valle Jannanghera
Il percorso attraverso la val di Rose è uno dei più frequentati e conosciuti del Parco grazie
alla facilità con cui si possono avvistare i camosci che, essendo piuttosto abituati alla
presenza umana, si avvicinano abbastanza ai sentieri. Negli ultimi anni la presenza è
meno assidua ma comunque l'incontro è certo.
La Valle Jannanghera durante la discesa è un ottima location per fotografare l'autunno.
Cena. Lezione serale e presentazione del programma per il giorno seguente.
In alternativa:
Campitelli - Passo dei Monaci - Monte Meta - Valle Fiorita
Stesse possibilità per l'incontro con i camosci il Monte Meta (mt 2242) è la seconda cima
del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise.
L'itinerario implica uno spostamento di circa un'ora di auto da Pescasserol i ma offre
caratteristiche molto interessanti anche dal punto di vista storico.
GIOVEDI'
Val Fondillo - Grotta delle fate
Val Fondillo, escursione alle sorgenti basali della Tornareccia. Fontanile dell'Acqua Sfranatara.
Grotta delle Fate.
E' comunque possibile salire anche in questo caso in quota sino ad arrivare al Valico
Passaggio dell'Orso.
Rientro in albergo per cena. Lezione serale, visione ed elaborazione digitale delle immagini
prodotte e presentazione del programma per il giorno seguente.
VENERDI'
Pescasseroli - Rifugio di Jorio - Monte La Rocca
Salita da Pescasseroli al Rifugio di Jorio punto strategico per l'osservazione in natura
dell'Orso bruno marsicano.
E' possibile allegerire la giornata partendo con più calma. L'itinerario diretto impiega
circa 2-3 ore per la salita al rifugio.
Appostamento in quota. Cena e pernottamento in rifugio.
SABATO
Rifugio di Jorio - Monte La Rocca - Monte Tranquillo - Boschi della Difesa
Al mattino è possibile fotografare l'alba e tentare un nuovo appostamento.
Il periodo migl iore in questa zona è il mese di Settembre ma con un po' di fortuna potremmo
anche scorgere la figura del plantigrado.
Sosta al Santuario di Monte Tranquillo per il pranzo al sacco. Buone anche le possibilità
per i caprioli che sono poco presenti nel territorio del Parco d'Abruzzo.
Nel pomeriggio si scende attraversando i magnifici boschi della Difesa di Pescasseroli
location del film diretto da Luc Jacquet "La volpe e la bambina".
Rientro in albergo per cena. Lezione serale e selezione del materiale fotografico prodotto
per eventuale mostra.
DOMENICA
Prima colazione e partenza degl i ospiti.
INFO
Per partecipare è necessario un abbigliamento idoneo all'ambiente montano. In ottobre possono
già esserci temperature piuttosto rigide ma ancora delle giornate miti dalle piacevolissime temperature.
E' pertanto necessario "vestirsi a strati" in modo che si po ssa graduare la pesantezza dell'abbigliamento
secondo le condizioni atmosferiche e la temperatura. Consigliabili abiti dai colori
tenui o mimetici, scarponcini da montagna o trekking, zaino, berretto, giacca a tenuta di vento e di
pioggia.
I percorsi programmati sono semplici e alla portata di ogni escursionista con un minimo di allenamento
ma comportano dislivelli talvolta considerevoli. La priorità, oltre che alla sicurezza e al piacevole
svolgimento delle escursioni, sarà comunque data alla realizzazione delle immagini fotografiche
e video e sarà anche possibile dividersi in gruppi meno numerosi. Le escursioni citate nel
programma possono inoltre subire modifiche di destinazione e itinerario per motivi atmosferici o
altro.
Quota di partecipazione: euro 990, 00 comprensiva del soggiorno in mezza pensione per sette
notti da domenica 4 ottobre (di cui sei presso un confortevolissimo albergo al centro di Pescasseroli
ed una, per chi lo volesse, con pernottamento in un rifugio montano del Parco) e del seminario
fotografico con la partecipazione di due docenti Photofarm con esperienza del territorio del Parco
e l'assistenza di una Guida di Media Montagna. Sarà inoltre possibile organizzare appostamenti
per realizzare riprese alle arene di combattimento dei cervi.
Minimo 8, massimo 10 partecipanti.

Per informazioni: Massimiliano Dorigo, cell. 335.8050648, imaginaction@tin.it

pdf link: http://www.photofarm.it/PDFworkshops/pn ... _09_ok.pdf
11.04.09, 15:15
Workshop di fotografia naturalistica
PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO
5-11 ottobre 2009
990,00 Euro 7 notti mezza pensione

E’ il parco nazionale italiano più conosciuto nel mondo ed è l’unico nel nostro
Paese che conserva ancora ben quattro grandi predatori: lupo, orso, aquila e lince.
Inoltre l’autunno è davvero una delle stagioni migliori per la sua scoperta:
oltre ai caldi colori del bosco che si trasforma, sarà infatti possibile appostarsi
per vedere i cervi impegnati nelle lotte e nei corteggiamenti quando, sia di giorno
che di notte, i maschi coi palchi più grandi cercano instancabilmente le femmine
emettendo i suggestivi e potenti bramiti e si scontrano per affermare la loro dominanza.
I mantelli degli ungulati si fanno più belli e più folti in attesa dei rigori
dell’inverno e anche gli orsi sono molto più attivi nella ricerca di cibo per accumulare
le riserve di grassi necessari a superare i rigidi mesi invernali e si hanno,
di conseguenza, molte più chance per avvistarli e fotografarli. Si tratteranno diversi
generi fotografici, dalla ripresa di paesaggio alla macro, dalle trappole fotografiche
all’uso dei teleobbiettivi, dagli appostamenti alle tecniche digitali avanzate.
Sarà anche fornito supporto didattico a chi volesse avvicinarsi al video
naturalistico o necessitasse approfondire aspetti di video ripresa naturalistica e
postproduzione digitale. Un workshop completo dunque, in un ambiente di ineguagliabile
fascino e dagli infiniti stimoli per le riprese foto e video di natura.
Con
Christian Patrik Ricci: http://www.christianpatrick.altervista.org
Massimiliano Dorigo: http://www.maxdorigo.it


PROGRAMMA DI MASSIMA:
DOMENICA
Arrivo e sistemazione in albergo dei partecipanti, a Pescasseroli, nel cuore del Parco
d'Abruzzo. Briefing serale e presentazione workshop.
LUNEDI'
Escursione alla Riserva Integrale della Camosciara con visita alle cascate delle Ninfe e
delle Tre Cannelle.
Possibile avvistamento di ungulati al pascolo. Fotografia di paesaggio. Escursione facile
e poco faticosa che permette di rientrare prima in maniera da
sfruttare la serata con lavori di postproduzione e proiezioni. Cena. Lezione serale e presentazione
del programma per il giorno seguente.
MARTEDI'
Lago Vivo - Valle Cupella - Valle Lunga
Habitat ideale del Cervo (Cervus elaphus hippelaphus). l'itinerario attraversa il Vallone
dell'Inferno dove sono presenti alcuni esemplari di Acer Lobelius.
Lago Vivo zona di pascolo dei Cervi. Valle Cupella e Valle Lunga nel cuore del Parco a
confine con la zona di Riserva Integrale. Qui gli ungulati si radunano durante la stagione
degli amori.
Discesa lungo lo stesso percorso o in alternativa lungo il sentiero che costeggia il Monte
Serrone che offre un panorama mozzafiato sulla Valle del Rio Torto.
Cena. Lezione serale, visione ed elaborazione digitale delle immagini prodotte e presentazione
del programma per il giorno seguente.
MERCOLEDI'
Val di Rose - Rifugio di Forca Resuni - Valle Jannanghera
Il percorso attraverso la val di Rose è uno dei più frequentati e conosciuti del Parco grazie
alla facilità con cui si possono avvistare i camosci che, essendo piuttosto abituati alla
presenza umana, si avvicinano abbastanza ai sentieri. Negli ultimi anni la presenza è
meno assidua ma comunque l'incontro è certo.
La Valle Jannanghera durante la discesa è un ottima location per fotografare l'autunno.
Cena. Lezione serale e presentazione del programma per il giorno seguente.
In alternativa:
Campitelli - Passo dei Monaci - Monte Meta - Valle Fiorita
Stesse possibilità per l'incontro con i camosci il Monte Meta (mt 2242) è la seconda cima
del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise.
L'itinerario implica uno spostamento di circa un'ora di auto da Pescasserol i ma offre
caratteristiche molto interessanti anche dal punto di vista storico.
GIOVEDI'
Val Fondillo - Grotta delle fate
Val Fondillo, escursione alle sorgenti basali della Tornareccia. Fontanile dell'Acqua Sfranatara.
Grotta delle Fate.
E' comunque possibile salire anche in questo caso in quota sino ad arrivare al Valico
Passaggio dell'Orso.
Rientro in albergo per cena. Lezione serale, visione ed elaborazione digitale delle immagini
prodotte e presentazione del programma per il giorno seguente.
VENERDI'
Pescasseroli - Rifugio di Jorio - Monte La Rocca
Salita da Pescasseroli al Rifugio di Jorio punto strategico per l'osservazione in natura
dell'Orso bruno marsicano.
E' possibile allegerire la giornata partendo con più calma. L'itinerario diretto impiega
circa 2-3 ore per la salita al rifugio.
Appostamento in quota. Cena e pernottamento in rifugio.
SABATO
Rifugio di Jorio - Monte La Rocca - Monte Tranquillo - Boschi della Difesa
Al mattino è possibile fotografare l'alba e tentare un nuovo appostamento.
Il periodo migl iore in questa zona è il mese di Settembre ma con un po' di fortuna potremmo
anche scorgere la figura del plantigrado.
Sosta al Santuario di Monte Tranquillo per il pranzo al sacco. Buone anche le possibilità
per i caprioli che sono poco presenti nel territorio del Parco d'Abruzzo.
Nel pomeriggio si scende attraversando i magnifici boschi della Difesa di Pescasseroli
location del film diretto da Luc Jacquet "La volpe e la bambina".
Rientro in albergo per cena. Lezione serale e selezione del materiale fotografico prodotto
per eventuale mostra.
DOMENICA
Prima colazione e partenza degl i ospiti.
INFO
Per partecipare è necessario un abbigliamento idoneo all'ambiente montano. In ottobre possono
già esserci temperature piuttosto rigide ma ancora delle giornate miti dalle piacevolissime temperature.
E' pertanto necessario "vestirsi a strati" in modo che si po ssa graduare la pesantezza dell'abbigliamento
secondo le condizioni atmosferiche e la temperatura. Consigliabili abiti dai colori
tenui o mimetici, scarponcini da montagna o trekking, zaino, berretto, giacca a tenuta di vento e di
pioggia.
I percorsi programmati sono semplici e alla portata di ogni escursionista con un minimo di allenamento
ma comportano dislivelli talvolta considerevoli. La priorità, oltre che alla sicurezza e al piacevole
svolgimento delle escursioni, sarà comunque data alla realizzazione delle immagini fotografiche
e video e sarà anche possibile dividersi in gruppi meno numerosi. Le escursioni citate nel
programma possono inoltre subire modifiche di destinazione e itinerario per motivi atmosferici o
altro.
Quota di partecipazione: euro 990, 00 comprensiva del soggiorno in mezza pensione per sette
notti da domenica 4 ottobre (di cui sei presso un confortevolissimo albergo al centro di Pescasseroli
ed una, per chi lo volesse, con pernottamento in un rifugio montano del Parco) e del seminario
fotografico con la partecipazione di due docenti Photofarm con esperienza del territorio del Parco
e l'assistenza di una Guida di Media Montagna. Sarà inoltre possibile organizzare appostamenti
per realizzare riprese alle arene di combattimento dei cervi.
Minimo 8, massimo 10 partecipanti.

Per informazioni: Massimiliano Dorigo, cell. 335.8050648, imaginaction@tin.it

pdf link: http://www.photofarm.it/PDFworkshops/pn ... _09_ok.pdf
274 Clics
Ettore Caio

Rimanga tra noi

Esatto,io ho preso in considerazione solo le risposte sotto il profilo,le quali sono facilmente riscontrabili su tutti
in quanto già conteggiate dal sistema.Per me sarebbe improbo
conteggiare i commenti su circa 1200 foto postate e poi non so in quale statistica potrei collocarli per dei paragoni.
Riconosco invece che alcuni,pur non ringraziando sotto il profilo,contraccambiano commentando a loro volta il commentatore e ciò crea senz'altro una dissipanza nelle percentuali da me rilevate,credo però in minima parte.
Cmq io rispetto al primo anno su Fc sono regredito del 50%
15 commenti di media a foto prima a 7/8 di oggi,malgrado sia fotograficamente cresciuto da allora,però ero molto più presente anche perchè eravamo molti meno e non svolgevo l'attività da CM che bene o male ti porta via un sacco di tempo.Sono cmq conscio di essere a debito in rapporto
a commenti ricevuti e commenti fatti,se anche la media dovesse ancora scendere non avrei nulla di cui lamentarmi.
310 Clics
Antonello Venturelli

MARTIN PESCATORE

Per i martini è presto. Nidificano in ogni caso in una ripa scoscesa, dove possono scavare la loro tana al riparo da eventuali predatori. Generalmente ad altezza di circa 2 metri dal pelo dell'acqua, occasionalmente, come l'anno scorso che le ripe della mia zona erano invase dall'acqua, ho trovato una coppia che aveva sfruttato un nido di gruccione a oltre 100m di dislivello dal solito corso d'acqua. Non hanno un solo posatoio, ne hanno vari lungo il corso d'acqua che pattugliano a intervalli quasi regolari.

Quest'anno, a gennaio con la neve, ne ho trovato uno lungo un corso d'acqua sul bordo della strada che mi ha regalato le foto più belle che abbia mai fatto al martino!



Messaggio Modificato (06-03-09 13:01)
252 Clics
Ettore Caio

Dati tecnici.

@ Ettore: nel mio discorso mi riferivo soprattutto agli "incontri fortunati" in cui spera chi come me vive la fotografia naturalistica nell'ambito di escursioni svolte NON con il solo scopo di scattare. O che per varie ragioni di tempo e di mezzi si deve accontentare del praticello dietro all'ufficio per qualche farfallina compiacente che passa di lì nella pausa pranzo...
Chi opera con fior di attrezzatura nei capanni, in un parco o in una riserva, passando giornate intere in condizioni disagevoli etc. etc. DEVE avere senza dubbio un approccio più consapevole sia verso le creature che cerca di immortalare sia con i ferri del mestiere.
Con questo non dico che il "fotografo per caso" debba anche essere un "fotografo a casaccio", ci mancherebbe!
Sul fatto del post, è vero: una foto se è mal riuscita è mal riuscita e non c'è "trucco" che tenga, ma da neofita mi incuriosiva saperne di più anche su questa fase, al di là del soggetto fotografato.
246 Clics
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