...cosa ho fatto???

Partecipa nella discussione! Registrati gratuitamente!
Registrati gratuitamente
Annunci Google Annunci Google
laura fogazza laura fogazza Messaggio 241 di 274
0 x grazie
Link
Mauro...allora non leggi i miei interventi!!! :DD
Chiara Ab. Chiara Ab. Messaggio 242 di 274
0 x grazie
Link
Mauro scrive:

"Io resto convinto che l'artista, e quindi l'arte, non può e non deve avere limiti... è come limitare la poesia.
Resto convinto che la fotografia deve vivere di espressionismo e non di realismo... cercare realismo nella fotografia lo trovo un esercizio inutile e lo lascio a chi ha tempo da perdere."


Condivido in toto.
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 243 di 274
0 x grazie
Link
C'è in qualche modo un sentore amaro nelle tue parole Mauro, ma cerchi di dare delle risposte a domande che non sei sato tu il primo a porre. Domande già di portata universale e che una risposta non l'avranno mai:

1- il rapporto fotografia-relatà/obiettività
2- contaminazione di linguaggi
3- arte

Se si pensa che già menti eccelse, quali la Sontag o Stephen Shore, si sono cimentate con questi temi; se si pensa che ancora oggi il discorso della fotograia come arte resta aperto; se si pensa all'alternarsi di questa convinzione con la sua diretta negazione; se si pensa che a volte gli stessi fotografi hanno rifiutato questa identificazione...
Non c'è da aspettarsi che si possa trovare una risposta nell'ambito di questo forum.

D'altro canto, sono convinto, il discorso forse sarebbe andato su binari diversi se fosse stato posto in altro modo. E invece così è piuttosto deragliato, volente o nolente. Hai sfondato una porta. Hai messo la fotografia davanti ad uno specchio. E lo specchio è sempre ingannevole. Hai mostrato ed accentuato il lato oscuro della fotografia. Un lato che tanti non vogliono prendere in considerazione.

Ma prendila così: a volte, la domanda è più importante della risposta :-)

Mauro Moschitti scritto:

Citazione:Si è parlato di realtà e di verità, ma è difficile oggi capirne
il vero significato... soprattutto nella fotografia che di
verità restituisce ben poco. Ed è questo il ruolo
dell'artista/fotografo, restituire la verità alla falsità
fotografica... credo sia questa la strada da seguire per
trovare il nuovo linguaggio.


Sono pienamente d'accordo con te. Ma lo si può fare, a mio avviso, solo a carte in tavola e con intenti dichiarti. I confini devono essere, ove possibile, chiaramente definiti, in modo che l'osservatore sappia secondo che metro e con quali strumenti interpretare quanto sta osservando. L'artista codifica la realtà. L'osservatore la decodifica. Più il linguaggio usato è chiaro maggiori sono le possibilità che venga anche interpretato in modo corretto il contenuto.

Citazione:Capisco che per qualcuno possa
sembrare un'eresia, ma anche raffigurare nel '600 una madonna
con il ventre gonfio e i piedi nudi lo era... son passati 400
anni da allora e la pittura è andata oltre... molto oltre.
Credo che ancora oggi non siamo usciti dalla crisi del
manierismo


Né mai ne usciremo: non momento in cui qualcosa di nuovo viene introdotto ecco che (ri-)spunta anche il manierismo. È fisiologico. Uno inventa, il prossimo, dopo magari un momento di resistenza verso il nuovo, scimmiotta.

Citazione:e mi viene difficile da credere che l'arte
fotografica, nata solo ieri,


Beh, insomma... Certo se la consideriamo accanto alla pittura in senso lato, dal momento in cui il primo uomo nelle caverne ha tracciato il primo segno... Se consideriamo invece la pittura per correnti, allora, dal confronto, non vedrei la fotografia proprio come un'infante...

Citazione:possa possedere di già delle
verità assolute... tutto si evolve e sempre più velocemente,


E più il tempo percepito diventa veloce più l'invecchiamento risulta accelerato. Un tempo un computer era vecchio dopo 5 anni? Oggi basta un anno. Si può davvero ancora sostenere che la fotografia sia giovane?

Citazione:che si voglia o meno. Tutto è contaminato, che si voglia o
meno.


Attenzione: finché la contaminazione non diventi stravolgimento, snaturamento. Nel momento in cui ciò avviene siamo presenti di fronte ad un prodotto complentamente nuovo. La fotografia è un elemento del cinema. Ma il cinema non è fotografia.

Citazione:Io resto convinto che l'artista, e quindi l'arte, non può e non
deve avere limiti... è come limitare la poesia.
Resto convinto che la fotografia deve vivere di espressionismo
e non di realismo...


Non è il realismo ad essere un miraggio per la fotografia, una chimera. È l'obiettività ad esserlo. Realismo ed espressionismo sono due scelte stilistiche. Non ce n'è una che sia giusta o una che sia sbagliata. È solo una questione di scelta. A mio avviso.

Citazione:cercare realismo nella fotografia lo trovo
un esercizio inutile e lo lascio a chi ha tempo da perdere.
Ora veniamo al dunque: il reportage.


Se non si cercasse il realismo non sarebbe nata la fotografia. Cercare di rappresentare un punto di vista soggettivo: questo è inutile.

Citazione:Da quanto leggo (137 a 4) si evince che il repoortage in quanto
documento del reale (sic!) deve restituire senza artifici di
sorta (e soprattutto senza barbatrucchi) la visione reale avuta
dinanzi. Se ho ben capito, la foto reportage dev'essere la
documentazione fedele di ciò che accade.


Il reportage è la documentazione fedele di quanto l'autore ha visto in un determinato momento di fronte ai suoi occhi, interpretato e riportato immortalandolo con la luce. Il collage che hai proposto è una rappresentazione di quanto hai visto nella tua testa e che poi sei andato a ricostruire.

Citazione:Se così non fosse, quello che ci verrà proposto è un falso, o
comunque una falsificazione della realtà.


Non è un falso. È una rappresentazione di un'idea. Ma non di un qualcosa che ha avuto effettivamente luogo, "live". Diventa falso nel momento in cui viene spacciato per quello che non È.

Citazione:Ma io mi chiedo, se nel fotografare quella carogna avessi avuto
con me la lastra di plex e avessi interpolato il riflesso del
bambino (dietro il plex) e la carogna (davanti al plex) in una
immagine che (con qualche sforzo ma possibilissima) risultasse
identica a questa uNLEAD, sarebbe allo stesso modo un falso,
una truffa o una mistificazione?


Sarebbe la stessa cosa di quanto ho detto sopra.

Citazione:E aggiungo, quella fotografia sarebbe da reportage?

ps. per chi fa difficoltà a concepire un'immagine del genere,
vi linko questa

Mostra online di Mauro Moschitti "vETRINITÀ" - 3. Mostra online di… fotocommunity.it 19.01.09 28


pps. ...al di là di quanto sopra, c'è in tutto questo che è
accaduto una cosa interessantissima, che sono i commenti prima
e soprattutto dopo il "barbatrucco"... ho letto e sentito cose
che, scusatemi, ho trovato veramente al limite del ridicolo...
ridicole ma comunque interessanti... purtroppo non posso
approfondirle perchè convinto ne nascerebbe una diatriba
personale poco edificante... preferisco evitarla, a me e > a voi
tutti.


Beh, se è così forse avresti fatto meglio addirittura a non dire niente a proposito. Non penso che la gente che ha già il dente avvelenato, sentendosi presa in giro, che adesso sia dopo questa considerazione meglio disposta. D'altronde, come detto in apertura, potevi forse aspettarti reazioni diverse? Se sì, allora devo dire, sei un gran ottimista...

Citazione:


Citazione:
Messaggio Modificato (13:44)




Messaggio Modificato (16:49)
paolo pasquino paolo pasquino Messaggio 244 di 274
0 x grazie
Link
..asp fabio.. i tuoi interventi son libri.. :))
mauro contento tu.. (ed ognuno sulle proprie) tutti contenti.. :)
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 245 di 274
0 x grazie
Link
paolo pasquino scritto:

Citazione:..asp fabio.. i tuoi interventi son libri.. :))
mauro contento tu.. (ed ognuno sulle proprie) tutti contenti..
:)


Ma no, vivo di luce riflessa ;-) Se ci fai caso è un intervento lungo in apparenza: l'intervento di Mauro era lungo in principio. Non ho fatto altro che rispondere punto per punto per non perdere il filo, e quindi ho riportato quasi tutto il discorso di partenza :-)
Mauro Moschitti Mauro Moschitti Messaggio 246 di 274
0 x grazie
Link
Fabio, concordo in grandi linee quanto rispondi...
non mi hai convinto però sulla parte finale a riguardo della foto che possa uscire dall'utilizzo del plex:
"Non è un falso. È una rappresentazione di un'idea. Ma non di un qualcosa che ha avuto effettivamente luogo, "live". Diventa falso nel momento in cui viene spacciato per quello che non È"
...sono convinto che qui la tua risposta soffra di superficialità!
(ti sto provocando, sono certo che hai altro da dire... :)
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 247 di 274
0 x grazie
Link
Mauro Moschitti scritto:

Citazione:Fabio, concordo in grandi linee quanto rispondi...


Non avevo dubbi: non voglio suonare presuntuoso, ma credo come detto di aver capito il tuo discorso.

Citazione:non mi hai convinto però sulla parte finale a riguardo della
foto che possa uscire dall'utilizzo del plex:
"Non è un falso. È una rappresentazione di un'idea. Ma non di
un qualcosa che ha avuto effettivamente luogo, "live". Diventa
falso nel momento in cui viene spacciato per quello che non È"
...sono convinto che qui la tua risposta soffra di
superficialità!
(ti sto provocando, sono certo che hai altro da dire... :)


Perché superficialità? Magari non mi sono spiegato bene. Ci riprovo. La foto ottenuta col plexiglas non può essere ritenuta una foto di reportage. Ci sono cose che hanno comunque una loro definizione. Il fatto che non sia una foto di reportage non implica tuttavia che sia una foto "sabgliata". È per me, una foto di stage o al pari di una foto di stutio. È un prodotto più vicino al mondo del cinema che non al mondo della fotografia per me. È un prodotto di finzione. Ma non è per questo un prodotto falso. È una proiezione di una rielaborazione dell'autore. L'autore tematizza attraverso un lavoro di fantasia un contenuto estrapolato dalla sua esperienza del reale. Non può tuttavia essere per definizione una fotografia del reale, salvo ricorrere ad un artificio, il plexiglas, che con la situazione contingente e la spontaneità del caso, nulla ha a spartire.
Se anche così il discorso lo percepisci superficiale, non posso aggiungere altro, essendo il mio pensiero. Magari superficiale :-)
Mauro Moschitti Mauro Moschitti Messaggio 248 di 274
0 x grazie
Link
ok... non sono completamente daccordo, ma questa volta ho recepito tutto alla perfezione! :)
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 249 di 274
0 x grazie
Link
Mauro Moschitti scritto:

Citazione:ok... non sono completamente daccordo, ma questa volta ho
recepito tutto alla perfezione! :)


Se fossimo sempre completamente d'accordo, la vita sarebbe noiosa :-)
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 250 di 274
0 x grazie
Link
quando un fotografo e dico fotografo, sottolineandolo, parte per fare fotografia di documentazione, non lo chiamo "reportage" perchè nella mia idea questo si realizza compiutamente solo se si ha un assignement su un progetto preciso, a maggior ragione se a tema sociale, non credo che pensi di mettersi nella borsa una lastra di plexiglass per fotogrrafare ciò che vi si potrebbe riflettere...

poi ci sono presunti fotografi che chiamano "reportage" una serie di fotografie scattate al proprio gatto stravaccato sul divano ... ma questa è un'altra storia.

lo ripeto .... a mio avviso questi discorsi non stanno in piedi. La tesi l'antitesi e la sintesi di chi fa queste immagini è e sempre sarà: non raccontare frottole.



Messaggio Modificato (17:58)
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 251 di 274
0 x grazie
Link
...infatti se mi capitasse di fare una serie di fotografie a scopo documentaristico e magari con il titolo -Una giornata con Alessia- ...che poi sarebbe la mia gattina,:-)) utilizzerei il termine "reportage" virgolettato ma non completamente fuori luogo se me lo avesse commissionato un giornale.

IN SINTESI:
REPORTAGE • Servizio giornalistico o radiotelevisivo su un ARGOMENTO PARTICOLARE.
Nel caso fotografico • servizio fotografico a scopo giornalistico.

Va detto però, che utilizzando in maniera seria l'attrezzatura fotografica, e senza alterarne il risultato con programmi di fotoritocco o altri espedienti non ritengo blasfemo considerare reportage anche un servizio fotografico che avesse come tema: ---Una giornata al gattile di PINCOPALLINO---. (Tema particolare, ma pur sempre con il fine di documentare fotograficamente qualche cosa di interesse giornalistico. Non penso che tale termine sia stato coniato solo se utilizzato per guerre, catastrofi e degrado.
Un documentario, o un servizio fotografico in un carcere, in un canile o un gattile che sia, e pur con una evidente differenza di importanza da parte dei lettori, credo sia corretta anche la definizione reportage!
La scala dell'importanza è soggettiva. Un animalista (che per questa ragione non sia da considerare un delinquente) potrebbe, anzi, sicuramente essere più importante per lui la documentazione fotografica del canile.
---Una giornata al gattile di PINCOPALLINO--- credo possa essere considerato tra l'altro anche un tema sociale, pur tenendo conto che non potrà essere paragonato alla fame dell'India o dell'Africa.
Se ne dovessi fare un fatto personale per conto mio da amante degli animali e molto molto meno delle persone, metterei addirittura la giornata al gattile al primo posto del mio interesse.

In quei paesi il degrado e la miseria dell'uomo è colpa dell'uomo, mentre il degrado e la miseria degli animali guarda caso è sempre dell'uomo..... :-(

Sono andato completamente fuori argomento, ma è un pensiero che non potevo fare a meno di esprimere...

NB (nota bene)
Questo è solo un mio parere personale, non sono il padre eterno, perciò esiste anche la possibilità che sto dicendo un sacco di cazzate :-)))))



Messaggio Modificato (11:28)
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 252 di 274
0 x grazie
Link
concordo sul concetto di " una giornata al gattile di PINCOPALLINO". quello che dici tu , indipendentemente dal perchè si realizza, rientra nella categoria del "reportage" , il gatto stravaccato ripreso in una decina di scatto di cui parlavo io, fa si che si ottenga un "portfolio". sul fatto che il termine reportage venga usato spesso a sproposito identificandolo con l'altro genere è una santa verità soprattutto in certi ambiti.

comunque se per caso dovessi fare il reportage al gattile non mi sognerei mai di tornare a casa e modificare le immagini e neppure di utilizzare artifici per raccontare quello che non c'è.
Questo tema , solo apparentemente frivolo, ( il riferimento era volutamente provocatorio) dovrebbe essere trattato con la stessa correttezza e rigore che si userebbe in uno sulla fame nel mondo commissionto dall'UNICEF sotto l'egida dell'ONU.

Lo riperto: il soggetto non è mai fondamentale, non conta mai, che sia un gatto o un bambino non c'è alcuna differenza ... questa, la differenza, è fatta solo dal comportamento ( termine semplicistico) del fotografo.



Messaggio Modificato (18:17)
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 253 di 274
0 x grazie
Link
Sono completamente d'accordo con te, e mi fa piacere esserlo :-)
Per me l'intervento sul gatto nel divano è stato il trampolino per toccare questo argomento che a me (e ho visto anche a te) sta veramente molto a cuore.
Ti auguro una bella serata e complimenti per il tuo stupendo lavoro...
Ciao e alla prossima ;-)
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 254 di 274
0 x grazie
Link
È anche solo tipicamente in questa FC che sotto reportage vengano considerati per lo più temi "seri" (per quanto il tuo Enrico, È un tema serio). Basti fare un confronto tra le due sezioni rispettivamente tra fc.it e fc.de:

http://www.fotocommunity.it/pc/pc/cat/5955

http://www.fotocommunity.de/pc/pc/cat/17935
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 255 di 274
0 x grazie
Link
... ho guardato alcune foto delle due pagine che hai proposto all'attenzione, e credo se non ho capito male che sei d'accordo con me?

Buona giornata Fabio...
Partecipa nella discussione! Registrati gratuitamente!
Registrati gratuitamente
vers
le haut