24.07.11, 14:44
Messaggio 271 di 274
io dico che proprio basandomi su quello che tu scrivi a propositio di Mauro Moschitti ... quella elaborazione non la si doveva fare
in fotografia esiste un etica che ti porta ad avere rispetto del tuo lavoro, un'etica che ti porta ad avere rispetto del soggetto che fotografi ed una che ti porta ad avere rispetto verso chi osserva la tua immagine . se la realtà che descrivi è falsa queste tre etiche vanno a farsi fottere .. io parlo esclusivamente di questa fotografia ..
stravolgere la fotografia?? ma non scherziamo per favore ... una cosa si poteva fare nel rispetto delle tre etiche che ho elencato. inviare la fotografia vera e quella falsa e chiedere che cosa fosse cambiato... per me nulla , forse quel bambino un minuto prima giocava con una carcassa, sicuramente la sua vita se paragonata alle 2 immagini non era differente .. ma lì, in quel momento quella realtà non esisteva ed è stata costruita con l'artificio.
questo non è un reportage ma una foto di documentazione sociale e non capisco cosa c'entri il fatto di capirlo o meno. un conto è capirlo un conto è farlo ma se ci si permette licenze poetiche o di fantasia non fai nulla di questo.
non c'entra che cosa uno sia se pittore o altro ma se prendi in mano una macchina diventi un fotografo e le regole dell'etica fotografica, proprio perchè questa è differente dalla pittura da altre tipi di espressioni, si rispettano.
io mi chiamo luca forno sono uno che queste foto le ha fatte e continua a farle e sono intransigente su questo fatto, non si può essere tolleranti con la falsità e chiedo plenoasticamente : con o senza la carcassa cosa cambia????
a me non interessa il caso specifico mi interessa il concetto che sta alla base : perchè lo si fa? perchè non ci si accontenta di quella che è la realtà e la si forza? poi se uno vuole fare certe foto vada all'interno della Casa Madre delle suore della Carità di Calcutta ... lì non ti serve la fantasia per descrivere la tragedia dell'uomo.
e te ne racconto una simile: io faccio parte edel direttivo dell'AIRF associazione italiana reporters fotografi due anni fa un fotografo iscritto va a beiruth subito dopo gli scontri che ne 2009 era ripresi , ci va assieme ad un altro fotografo , si accoda senza per questo avere un incarico ... fa le sue belle foto di distruzione e di rovine, di gente che vaga e di bambibni che giocano vicino alle macerie . ma fa anche un'altra fotografia : un gruppo di bambini con accanto delle macerie e sullo sfondo un muro grigio. ha la infelice idea di mettere online quella foto e poi alcuni giorni dopo la sostituisce con un'altra in cui sul muro come se fosse stata scritta con la vernice compare questa frase " no war please". La fotografia era eccezionale e la post produzione perfetta. nessuno a parte uno se ne accorge , perchè aveva visto le due versioni ma questo lo scrive ... scoppia un putiferio . bene a questo fotografo per questa fotografia , forse ma non lo so è stato pure espulso dall'Associazione e non è stata rinnovata la tessera che vale come quella dell'ordine dei giornalisti. io naturalmente come tutti i componenti in sede di consiglio direttivo avevano votato per la sua estromissione immediata.
su certe cose non puoi scherzare
Messaggio Modificato (14:58)
in fotografia esiste un etica che ti porta ad avere rispetto del tuo lavoro, un'etica che ti porta ad avere rispetto del soggetto che fotografi ed una che ti porta ad avere rispetto verso chi osserva la tua immagine . se la realtà che descrivi è falsa queste tre etiche vanno a farsi fottere .. io parlo esclusivamente di questa fotografia ..
stravolgere la fotografia?? ma non scherziamo per favore ... una cosa si poteva fare nel rispetto delle tre etiche che ho elencato. inviare la fotografia vera e quella falsa e chiedere che cosa fosse cambiato... per me nulla , forse quel bambino un minuto prima giocava con una carcassa, sicuramente la sua vita se paragonata alle 2 immagini non era differente .. ma lì, in quel momento quella realtà non esisteva ed è stata costruita con l'artificio.
questo non è un reportage ma una foto di documentazione sociale e non capisco cosa c'entri il fatto di capirlo o meno. un conto è capirlo un conto è farlo ma se ci si permette licenze poetiche o di fantasia non fai nulla di questo.
non c'entra che cosa uno sia se pittore o altro ma se prendi in mano una macchina diventi un fotografo e le regole dell'etica fotografica, proprio perchè questa è differente dalla pittura da altre tipi di espressioni, si rispettano.
io mi chiamo luca forno sono uno che queste foto le ha fatte e continua a farle e sono intransigente su questo fatto, non si può essere tolleranti con la falsità e chiedo plenoasticamente : con o senza la carcassa cosa cambia????
a me non interessa il caso specifico mi interessa il concetto che sta alla base : perchè lo si fa? perchè non ci si accontenta di quella che è la realtà e la si forza? poi se uno vuole fare certe foto vada all'interno della Casa Madre delle suore della Carità di Calcutta ... lì non ti serve la fantasia per descrivere la tragedia dell'uomo.
e te ne racconto una simile: io faccio parte edel direttivo dell'AIRF associazione italiana reporters fotografi due anni fa un fotografo iscritto va a beiruth subito dopo gli scontri che ne 2009 era ripresi , ci va assieme ad un altro fotografo , si accoda senza per questo avere un incarico ... fa le sue belle foto di distruzione e di rovine, di gente che vaga e di bambibni che giocano vicino alle macerie . ma fa anche un'altra fotografia : un gruppo di bambini con accanto delle macerie e sullo sfondo un muro grigio. ha la infelice idea di mettere online quella foto e poi alcuni giorni dopo la sostituisce con un'altra in cui sul muro come se fosse stata scritta con la vernice compare questa frase " no war please". La fotografia era eccezionale e la post produzione perfetta. nessuno a parte uno se ne accorge , perchè aveva visto le due versioni ma questo lo scrive ... scoppia un putiferio . bene a questo fotografo per questa fotografia , forse ma non lo so è stato pure espulso dall'Associazione e non è stata rinnovata la tessera che vale come quella dell'ordine dei giornalisti. io naturalmente come tutti i componenti in sede di consiglio direttivo avevano votato per la sua estromissione immediata.
su certe cose non puoi scherzare
Messaggio Modificato (14:58)
Non saprei rispondere, ma di certo credo + frutto di una sua personale motivazione non fotografican non ne aveva motivoe bada che eravamo in 3 in quel caso
24.07.11, 15:37
Messaggio 273 di 274
non c'entra in quanti eravate ... la fotografia è di uno. chi ha fatto l'elavorazione è uno chi l'ha inviata è uno.
la responsabilità di una immagine è sempre del singolo autore anche se in taluni casi questo può esswere influenzato da altri
Messaggio Modificato (15:39)
la responsabilità di una immagine è sempre del singolo autore anche se in taluni casi questo può esswere influenzato da altri
Messaggio Modificato (15:39)
Non perchè si stia facendo polemica (infatti ne state parlando tranquillamente) ma perchè la discussione è stata iniziata da Mauro che purtroppo non c'è piu ,credo sia giusto chiudere il 3d.
Mi trovo un po in difficolta' ma credo sia la decisione giusta ed ho sbagliato a non farlo prima ma ero sicuro di averlo chiuso.
Ovviamente si è liberi di riaprire una discussione simile ma come sempre senza riportare nessuna foto di un altro fotografo.
Gero.
Mi trovo un po in difficolta' ma credo sia la decisione giusta ed ho sbagliato a non farlo prima ma ero sicuro di averlo chiuso.
Ovviamente si è liberi di riaprire una discussione simile ma come sempre senza riportare nessuna foto di un altro fotografo.
Gero.