il passaggio confuso del tempo
Perpignan, 2022
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Un immenso grazie a Francesco Fusco
per la proposta graditissima e per il sostegno prezioso!
My angel is female!
Francesco Fusco
La ragazza con la borsa piena di sogni!
Francesco Fusco
Graffi di Sensualità
Francesco Fusco
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Mille grazie Fc per "il passaggio confuso del tempo" in Home oggi 28.03.2022 Dalle ore 10:00 alle ore 12:00
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Vincenzo Galluccio 29/11/2022 20:46
Cara Laura, la tua fotografia è bella perché intensa, pensata.Ti lascio parte di una intervista di Frank Horvat a Mario Giacomelli che racconta della sue fotografie presso l’Ospizio di Senigallia. Parla del tempo e non solo - con una semplicità intensità ed onestà che è proprio dei grandi.
Mario Giacomelli : Certe giornate non faceva niente. Perché è come se tu ti vedessi in uno specchio, e non sempre hai il coraggio di vederti. Ci sono delle volte che vorresti che non avessero mai inventato lo specchio, perché quell'immagine sei tu, sono i tuoi figli, è tua madre. Ognuna di queste immagini è il ritratto mio, come se avessi fotografato me stesso. Non ho niente contro i vecchi o contro l'ospizio. Solo contro il tempo, questo presente che non esiste mai, già il momento in cui parliamo è fatto un po' di prima, un po' di dopo, di passato e di futuro. Là dentro lo senti ancora di più, come un coltello puntato contro il tuo cuore, ogni cosa ti concerne e ti ferisce. A volte hai il coraggio di fotografare e a volte no. Come a Lourdes, le fotografie che ho fatte non so neanch'io come le ho fatte. Una volta stavo a vedere una bambina, non so che male aveva, la tenevano in quattro o cinque, e lei cercava di morderli, e loro la lasciavano e poi la rincorrevano. Io ho messo giù la macchina sul muretto di quella scalinata, e sentivo le lacrime, non so come si piange, però scendevano come da un rubinetto. Quell'immagine là ho sempre davanti agli occhi, questi miei occhi hanno saputo piangere ma non hanno saputo guardare attraverso la macchina. E la macchina è stata abbastanza onesta per non forzarmi. Apposta voglio tenere questa, che ho sempre avuto, è come se avesse la mia stessa sensibilità, niente di diverso dal mio carattere. Non vuole cose difficili perché non voglio cose difficili, la posso lasciare dove voglio, l'ho lasciata anche nei campi e l'ho ritrovata, a molti sembra forse un oggetto buttato via. Ma sono cose che è meglio non spiegare.
Claudia Britt 31/07/2022 15:25
Scheu, zurückhaltend aber durchdringend. Wunderschön!Der andere Fotograf 10 18/05/2022 10:23
berührend!Tonino Di Marzio 04/04/2022 9:09
luce top!Mario Aliberti 10/03/2022 19:48
SELEZIONATA PER "FRONTE/RETRO"https://www.fotocommunity.it/temi/fronteretro/21246
Negli anni i segni del tempo. Non che il tempo esista davvero. La nostra idea del tempo è una delle tante categorie convenzionali relative, che si manifesta nella trasformazione, apparentemente visibile e tangibile. E dico apparentemente perché pur nella trasformazione fisica, le singole identità in realtà si moltiplicano fino ad assumere, ognuna, una precipua autonomia vitale.
Ad ogni passaggio, al limite della successiva identità, si “rinasce”, si cambia percorso e si avvia una dissolvenza, spesso non indolore, che porta verso una trasformazione. Non a caso che, osservando una propria foto del passato, cioè di una delle identità, la si guarda come se appartenesse ad altri, si guarda una storia che nell’attualità non ti appartiene più, e appunto, come se non fosse stata vissuta da te stesso. Il sintomo di appartenenza si rivela labilissimo e se ne ha contezza nei ricordi abbelliti o ingigantiti oppure trasfigurati, ma la continuità identitaria si ferma lì e non riesce a permeare del tutto “la nuova”.
In questa immagine ricorrono nello stile, nella struttura, nelle tonalità, gli elementi della trasformazione fermata dallo scatto. Si rileva quell’ambiguità e quella imponderabilità del momento ripreso, come si esplicasse in pieno quel percorso di dissolvenza, complice lo sguardo malinconico e quelle soffuse e diradate tonalità di grigio. Quella identità si spegne mano mano fino al punto di mostrare il foglio bianco dove si delinea progressivamente il successivo futuro vitale.
Laura Daddabbo 09/03/2022 18:52
Ancora un grazie grande Francesco!E grazie di cuore a tutti!!!
Francesco Fusco 09/03/2022 17:06 Commento di voto
PROisabella bertoldo 09/03/2022 17:06 Commento di voto
proOttmar Niessen 09/03/2022 17:06 Commento di voto
Pro† Riccardo d'Alterio 09/03/2022 17:06 Commento di voto
PROlolita cecilia 09/03/2022 17:06 Commento di voto
PROManfred Hopp 09/03/2022 17:06 Commento di voto
+++PRO+++Monika Arnold 09/03/2022 17:06 Commento di voto
proAnita Jarzombek-Krauledies 09/03/2022 17:06 Commento di voto
PROLily-Rose 09/03/2022 17:06 Commento di voto
pro