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FESTA DEI CERI - 05

FESTA DEI CERI - 05

4.366 10

Renzo Baggiani


Premium (Pro), Firenze

FESTA DEI CERI - 05

Provate con questa colonna sonora:
http://www.youtube.com/watch?v=94dY-QxjDiE

Diapositiva analogica a colori, anni '90, digitalizzata e presentata a fotogramma intero.
Scatto eseguito d'imbracciatura, tenendo la fotocamera in alto ad eludere
intromissioni di spettatori e fotografi che premevano ai fianchi e alle spalle.
Obiettivo 28mm.

1^ SERIE: "Uscita e alzo dei Ceri"

La Festa dei Ceri si svolge a Gubbio, in provincia di Perugia, il 15 maggio
d'ogni anno. La tradizione vuole che sia una festa religiosa cattolica in onore
di sant'Ubaldo Baldassini, vescovo e patrono di Gubbio, che morì nel 1160,
e sarebbe il frutto della trasformazione di un'originaria offerta di cera che le
corporazioni medievali eugubine donavano al patrono.
I Ceri sono tre "macchine" di legno coronate dalle statue di Sant'Ubaldo
(patrono di Gubbio), San Giorgio e Sant'Antonio Abate, innestate vertical-
mente su altrettante barelle, a forma di "H", che ne permettono il trasporto
a spalla; il loro peso è di circa 300 kg (oltre 400 con la barella).
Non è soltanto il peso che rende difficoltoso il loro trasporto (in realtà, corsa),
quanto l'altezza, la velocità, le asperità del percorso e i cambi al "volo"
(dette mute) tra i portatori in corsa ...

NOTA DELL'AUTORE
Anche coloro che non conoscono l'evento si renderanno ben conto
della difficoltà e talvolta persino del pericolo insito in queste riprese!
Buona visione!

Commenti 10

  • simone nencini 20/03/2014 9:04

    Bellissima Renzo, complimenti.
  • maurizio bartolozzi 17/03/2014 0:23

    Ben sottolineate le espressioni che testimoniano la durezza del compito e la sofferenza ed abnegazione nel portarlo a termine;efficace ed interessante il taglio.
  • Carlo Schicchio 16/03/2014 0:04

    Un ottima serie Carlo
  • mony argiolas 15/03/2014 15:10

    Un'immagine forte, intensa e molto ben realizzata solo come tu sai fare...
    bella!!!!
  • Luciano Caldera 15/03/2014 15:00

    I tutta questa magnifica serie mi colpisce la drammaticità delle situazioni e delle espressioni in tutti questi innumerevoli ritratti che hai colto, scattando molto vicino ai ceri e rischiando probabilmente un po'. Complimenti per il tuo reportage, aspetto il seguito ...
  • Simonetta Cattaneo 2 15/03/2014 13:55

    Adottata dall'Umbria, conosco questa festa. L'immagine ne coglie appieno lo spirito con forza drammatica. Bravissimo, Simo
  • claudine capello 15/03/2014 5:36

    splendido primo piano...ci vuole coraggio e sforzi nella vita per farcela .....Non so se hai avuto i miei commenti per le altre ..ieri apparivano diverse foto come cancellate appena mettevo un commento.... cmq guardo con interesse il tuo reportage di questa festa che cadde il giorno del mio compleanno!!! Grazie cl
  • massimiliano scoccione (MAX-PARKER) 15/03/2014 5:11

    Gran bello scatto, come al solito!
    La festa in questione e qualcosa di veramente strano. Essendo di origine umbra, da piccolo, ci sono stato diverse volte e posso dire che è l'esaltazione della pazzia. Non a caso, nella cultura e terminologia del centro Italia, si dice che Gubbio e la città dei matti. A Gubbio si può anche "prendere la patente da matto". L'esame consiste nel correre intorno ad una fontana ( non mi ricordo il nome n'è la via) mentre i passanti ti tirano addosso l'acqua della suddetta fontana.
    Nello specifico della corsa dei ceri va detto che i facchini ( chi porta a spalla i ceri) si inter cambiano durante il percorso ma ciò avviene in movimento senza fermare il "cero" dunque se qualcuno dei facchini cade nel momento del cambio, tutti gli altri lo calpestano perché la macchina non si può e non si deve fermare! Non è una corsa classica perché San Eubaldo parte per primo e gli altri santi lo seguono. Durante il tragitto non c'è la possibilità di sorpassare. La competizione sta nel cercare, da parte di San Eubaldo, di arrivare nella chiesa (traguardo) con tale anticipo nei confronti degli altri due santi da avere il tempo di posare il cero e chiudere il portone della chiesa costringendo gli altri contendendo al disonore di dover bussare e chiedere che gli sia aperto. Da parte del secondo e terzo santo invece la,competizione e di non lasciarsi distaccare da San Eubaldo cosicché possano entrare in chiesa prima che venga chiusa la porta e senza aver bisogno di bussare.
    Come dicevo, pazzia folkloristica allo stato puro!
    Da vedere, consigliatissima. In oltre Gubbio e proprio un "bomboniera" un po' come tutta l'Umbria (in particolare la provincia di Perugia)
    Max
  • Lucia Durante 14/03/2014 23:34

    Impressionante, hai colto la fatica e lo sforzo di questi uomini in maniera magistrale, ottima serie, meglio che essere lì di persona
  • adriana lissandrini 14/03/2014 22:12

    qui si vedono ancora meglio le espressioni di sforzo e sofferenza...grande serie Renzo, complimenti sinceri!