Una copertina per Elisa Sighicelli

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angela.castorelli angela.castorelli Messaggio 1 di 1
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Vorrei segnalare la copertina del settimanale "La lettura", uscito nelle edicole con il Corriere della Sera di domenica scorsa, dedicata a un bel lavoro dell'artista torinese (classe 1968) Elisa Sighicelli: un telo di plastica spiegazzato, fotografato in un gioco di colori e trasparenze (stampato su un tessuto di raso). Come scrive, sul supplemento culturale domenicale del quotidiano di via Solferino, nel bell'articolo di commento alla copertina, Gianluigi Colin, un passo del Talmud mette in luce una grande verità: "Noi non vediamo le cose nel modo in cui sono. Le vediamo nel modo in cui siamo". Ed Elisa Sighicelli sembra proprio fare sue queste parole e, da artista che opera con la fotografia, costruisce la sua ricerca proprio come riflessione sul senso della rappresentazione, sull'atto del vedere, sul concetto più profondo della percezione. Ne è conferma proprio questa copertina, dove il telo ritratto si trasforma in un'opera astratta, in cui il rapporto tra immagine, spazio e materia sembra annullarsi per diventare metafora del linguaggio stesso della fotografia: un simulacro di illusioni tra verità e finzioni. E, come conclude l'interessante articolo di commento de "La Lettura", "il lavoro di Sighicelli (artista tra le più riconosciute della sua generazione, con mostre in sedi internazionali) si articola infatti in una coerente e sofisticata ricerca al confine tra fotografia, pittura, installazione. L'artista unisce un mondo tangibile con le visioni di un racconto immaginario. E rivela così, oltre l'ingannevole apparenza, la realtà prodigiosa di uno sguardo profondo e incantato".
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