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Una Villa al mare (da Entrando nel particolare)

Una Villa al mare (da Entrando nel particolare)

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Una Villa al mare (da Entrando nel particolare)

Fin dal basso medioevo Pesaro è : città della ceramica, dove l'arte della maiolica si è protratta quasi ininterrottamente fino al XX Secolo, evolvendosi e modificandosi in molte variabili e sfumature.

Una città dove la ceramica ha sempre goduto di attenzioni da parte delle varie Signorie che via via si sono succedute, dai Della Rovere ai Governi Pontifici fino ai giorni nostri.

L'artigianato della ceramica era tanto fiorente che nel 1494 il marchese di Mantova, Francesco Gonzaga e la sua moglie Isabella D'Este, commissionarono alle officine di Pesaro una fornitura per pavimentare una piccola camera nella villa Marmirolo.

Le piastrelle, tutte di soggetto araldico, recavano oltre allo stemma dei Gonzaga anche tutte le imprese di Francesco, fu così che le tredici casse di ceramiche arrivarono a Mantova, alcune di queste furono trasferite a villa Marmirolo, mentre le rimanenti servirono alla pavimentazione dello studiolo di Isabella nel Castello di San Giorgio.

Con l'arrivo del Liberty fra fine Ottocento ed inizio Novecento la città di Pesaro visse una intensa trasformazione, quando specialmente nella zona mare iniziarono la costruzione di numerose ville signorili, dove il "Villino Ruggeri" fece da apripista e via via altre abitazioni, spesso adibite a sola casa di vacanza.

I lineamenti del Liberty si diffusero nelle Marche al principio del novecento, e Pesaro, insieme ad altre cittadine della costa adriatica, si pose in una posizione particolare rispetto ai grandi centri, italiani ed europei, che videro la fioritura e lo sviluppo di questo stile.

Pesaro così divenne una rinomata stazione balneare; meta di villeggiatura per famiglie benestanti che qui fecero realizzare la cosiddetta “seconda casa”, affidandosi spesso a noti architetti con esperienze metropolitane che trasportarono sul litorale caratteri e influenze proprie dell’ "Art Nouveau", sebbene in ritardo rispetto ai grandi centri di diffusione di questo stile.

Quelle ville nate in quel periodo subirono anche parte dello stile liberty nelle sue varie forme, spesso discostandosi da quella che era la linea generale con ispirazioni alla natura e alle forme vegetali, creando un nuovo stile, totalmente originale rispetto a quelli allora in voga.

Le forme con cui vengono raffigurati questi soggetti sono sempre linee curve, forme flessuose, come qui rappresentato in queste ceramiche che incorniciano le finestre ed arricchiscono le facciate di questa villa.

La parte decorativa della villa sta nei pannelli applicati sopra le finestre, in cui è stato scelto di utilizzare piastrelle decorate a mano sulla base di disegni originali della tradizione pesarese, scelte in base ad accostamenti cromatici ben definiti.

La produzione in maiolica di Pesaro mostra una fisionomia inconfondibile, diversa dalle altre, accanto alle decorazioni distribuite entro scomparti simmetrici, compaiono di frequente motivi decorativi liberi e carichi di un fascino eccezionale, rendendo la maiolica simile a un tessuto di ricami e intarsi!

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Informazioni

Sezione
Cartelle nel particolare
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Pubblicato
Lingua
Licenza

Exif

Fotocamera Canon EOS 400D DIGITAL
Obiettivo ---
Diaframma 5.6
Tempo di esposizione 1/60
Distanza focale 80.0 mm
ISO 100