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"Gene-relazioni" di Massimo Losacco

"Gene-relazioni" di Massimo Losacco

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"Gene-relazioni" di Massimo Losacco

Un giorno al mercato rionale della mia città.
Gente che viene, gente che va...
Generazioni a confronto: anziani carichi e appesantiti dalle buste della spesa a confronto con i più giovani che sfrecciano via come treni.
Persone di tutte le razze, di tutti i paesi, di tutte le età che si relazionano nella quotidianità.

Modello fotocamera Canon EOS 50D
Modalità di scatto AE priorità diaframma
TV (Velocità otturatore) 1/125
AV (Valore diaframma) 4.0
Modalità di misurazione della luce Misurazione di valutazione
Compensazione esposizione 0
Velocità ISO 200
Obiettivo EF70-200mm f/4L IS USM
Distanza focale 200.0mm
Flash Off
Modalità AF One-Shot AF
Originale in RAW, semplicemente convertito in BN con una leggerissima correzione alle curve esposimetriche per avere il giusto equilibrio sui neri.

di Massimo Losacco

Commenti 16

  • Massimo Losacco 24/08/2009 21:50

    Ora posso dire la mia.....

    ritengo la presente immagine abbastanza banale e condivido il giudizio di tutti coloro che, dalla stessa, non hanno ricevuto alcuno stimolo.

    probabilmente non sono riuscito nell'intento di trasmettere e riportare la stessa emozione vissuta durante lo scatto all'osservatore e quindi.....mea culpa.

    Ritengo però che un immagine che "funziona" non ha bisogno di alcun racconto ma deve parlare da se.

    In questo caso, guardandola in maniera più critica, ritengo le vostre osservazioni molto valide e le condivido pienamente.

    Lo stimolo però è quello giusto, cioè fare di meglio la prossima volta.

    Grazie per i vostri commenti .


    L'autore


    P.S.
    non condivido pienamente il discorso sui dati di scatto, a mio avviso utili (magari non per questa ) a comprendere come è stata realizzata un immagine, anche se solo a livello tecnico, mentre per il buon gusto e per l'emozione affidiamoci ancora al nostro vecchio cuore di fotografi.
  • Alberto Angelici 03/07/2009 7:23

    Infatti, Carlo, neppure per me questa foto convince, come scrissi all'inizio della discussione. Non c'e' un racconto e neppure un nesso logico tra il titolo e cio' che l'immagine mostra.
  • Carlo Pollaci 02/07/2009 15:20

    Ok, ho sbagliato: i capelli non sono effettivamente bruciati, hanno valori RGB compresi tra 244 e 248 (con qualche punto a 255: bianco assoluto) e valori CMYK con K sempre 0 e gli altri compresi tra 2 e 4.
    Chiedo scusa, anche io uso i Mac, ma vuoi per la luce ambiente, vuoi per la mia miopia, evidentemente non ho scorto il leggerissimo tono di grigio presente nei capelli.
    in ogni caso, anche se la curva toni è leggermente più bassa di quanto mi era parso a prima vista, non è certo questo l'aspetto più rilevante: è la foto nel suo insieme che per me non è convincente.
  • Francesco Torrisi 02/07/2009 14:46

    Anch'io NON vedo bruciature nei capelli. (senza MAC ma con schermo calibrato)
  • Alberto Angelici 02/07/2009 12:09

    PER CARLO. Ciao Carlo, forse è una questione di schermo ma io la capigliatura della donna la distinguo nettamente in ogni dettaglio e i capelli sono chiaramente visibili. Non vedo traccia di bruciatura alcuna. Almeno non, ripeto, sul monitor 24'' del mio mac. :-)
  • Carlo Pollaci 02/07/2009 7:45

    Uno scatto che non coinvolge. Il messaggio è rimasto inespresso. Dal punto di vista tecnico imperdonabile la bruciatura della chiostra di capelli dell'anziana signora.
  • Francesco Torrisi 27/06/2009 0:57

    Gli exif li leggo solo in saltuari e rarissimi scatti dove si evince che quest'ultimi siano stati esplicitamente risolutivi per arrivare ad un particolare risultato. Per imparare sempre di più.
    Qui non c'è nulla da imparare su una particolare tecnica di ripresa piuttosto di un'altra...era solo questione di quantità di luce...gestibile anche da un esposimetro di una compattina messa in automatico.
    Lo scatto?...senza grossi plus ma senza errori se non una signora ripresa frontale in un momento di scarsa fotogenia, una ragazza ripresa di spalle con un giubbotto visto e rivisto... difetti? forse quello di non andare oltre la sufficienza scarsa. Com'è di moda dire in questi giorni...un 6 rosso... ;o)
    Che l'autore/rice non me ne voglia a male, ma semmai serva da stimolo...se non fosse stata in Agorà non l'avrei ingrandita ma saltata per mancanza di stimoli visivi. Forse è questo il vero punto dolente di questo scatto su cui riflettere.
  • giancarlo crocicchia 25/06/2009 19:04

    Non vedo alcun racconto, e poi le spalle e uno sguardo rivolto al basso non creano alcun phatos. Non basta il B&W per creare una foto da " strada".
  • Alberto Angelici 25/06/2009 14:44

    caro Vincenzo, no...personalmente non credo di aver mai imparato nulla di sostanziale dai dati di scatto... forse perche' io sono capoccione che non faccio testo! :-)
    Quello che dici sull'uso pubblicitario dei dati di scatto sui magazines è verissimo.
  • Vincenzo Galluccio 25/06/2009 14:06

    Caro Alberto tu davvero hai imparato a fotografare leggendo tra le righe dei dati di scatto? Posse essere sincero con te? Ecco, io credevo che fossimo un pochettino piu' avanti che alle prime armi, e poi personalmente sono con Sandro Iovine (direttore de "IL FOTOGRAFO") che dice che i dati di scatto non aggiungono niente al racconto fotografico e che spesso, riportati su riviste che pubblicano "le foto dei lettori" sono semplice sostegno pubblicitario ( ad un'ottica, ad un modello di macchina fotografica etc...).
    Un abbraccio, V
  • Alberto Angelici 25/06/2009 12:49

    Non condivido l'osservazione di Vincenzo sull'inutilita' dei dati di scatto; certo, sapere che si tratta di una Canon piuttosto che di una Nikon non rileva ma non si puo' dire lo stesso sul resto: valori di diaframma, tempo di scatto, ISO, ecc, ecc, possono essere utili a chi è alle prime armi per imparare, ad esempio, come sfumare i piani posteriori ed evidenziare ciò che sta sul primo. Del resto, non si è sempre e da piu' parti auspicato che sotto ogni foto di FC comparissero proprio i dati di scatto?
  • Ciro Prota 25/06/2009 1:29

    ...sempre piu' con Eugenio e Vincenzo...
  • Vincenzo Galluccio 24/06/2009 18:37

    Una immagine assolutamente coerente con l'inutile descrizione tecnica. A che mi serve sapere che e' stata scattata con una Canon piuttosto che con una Nikon? E se proprio vogliamo non era forse il caso di chiudere il diaframma in modo tale da "contestualizzare" (magari) lo scatto? Filippo Crea direbbe: "una foto da cestinare".
    Con affetto, Vincenzo
  • Alberto Angelici 23/06/2009 19:00

    Una foto credo vada giudicata per le emozioni e le sensazioni che trasmette, per ciò che racconta e per come si racconta. Più cose racconta e più efficacemente lo fa e più vale.

    L'immagine in oggetto a me non racconta niente, se non che la persona di spalle, una donna abbastanza giovane stando ai rayban alti sulla fronte, sta indossando "Authentic japanese clothing" , letteralmente: "autentico vestiario giapponese".
    La donna anziana guarda qualcosa che si trova a terra vicino a lei ma oltre i limiti dell'inquadratura. L'espressione potrebbe esprimere indifferentemente repulsione, perplessità, preoccupazione o semplice concentrazione.
    A parte cio', non trovo nulla, ma proprio nulla che attenga a quanto la didascalia enuncia e che probabilmente viene suggerito all'autore/autrice da un contesto a lui noto ma ignoto a tutti noi, a lui visibile ma invisibile ad ogni altro.
    Molto apprezzabili i completissimi dati di scatto, equilibrato, denso e luminoso il BN.
  • paolo pasquino 23/06/2009 18:44

    non so, ne vedo due di persone, e non una moltitudine, .. la foto, poi, non mi porta al mercato, non lo vedo, e non capisco lo scritto (nel senso della lingua).. - è la sola cosa che mi riporta al titolo.. -

    le due figure non dialogano fra loro, (di spalle una, l'altra bassa di sguardo), forse l'una vende l'altra compra...non vedo altra relazione e neppure si messaggiano con "me/osservatore"..
    non so che dire.. non saprei neppure definire le età, date le spalle.. e non vedo giovane frenesia o pesanti buste..
    ribadisco i dubbi..(il titolo è traviante) pur osservando attenzione tecnica..
    forse dipende dalla mia cecità, ma, insomma, sono più i dubbi che le certezze..