Laura fotografa è emozionante, gli aggettivi litigano tra loro per definirla! …e poi perché definirla, le definizioni delimitano, segnano confini, che se ne fa dei confini una che ha sete di scoperte!
Di fatti, già in questo squarcio di apertura verso il suo intelletto, e nel suo verbo, lei mostra non pochi dubbi assieme alle sue certezze e convinzioni,,, meglio così, perché le convinzioni crollano, le certezze soffocano gli stimoli,,, è nei dubbi che uno trova gli spazi nuovi…
Ho letto tutto di un fiato questa intervista, piacevolissima! Domande stimolanti che richiamano risposte, forse qualcuna dalle quali Laura stessa finora sfuggiva, perciò molto efficaci.
Credo che questa efficienza abbia costretto lei ad interrogarsi, per poi trasformarla in lettrice della sua stessa intervista con l’interesse e curiosità di un terzo.
Lei comunque ne esce benissimo; ottime riflessioni, affascinanti, in linea con le sue visioni artistiche.
Deliziato, complimenti!
Di fatti, già in questo squarcio di apertura verso il suo intelletto, e nel suo verbo, lei mostra non pochi dubbi assieme alle sue certezze e convinzioni,,, meglio così, perché le convinzioni crollano, le certezze soffocano gli stimoli,,, è nei dubbi che uno trova gli spazi nuovi…
Ho letto tutto di un fiato questa intervista, piacevolissima! Domande stimolanti che richiamano risposte, forse qualcuna dalle quali Laura stessa finora sfuggiva, perciò molto efficaci.
Credo che questa efficienza abbia costretto lei ad interrogarsi, per poi trasformarla in lettrice della sua stessa intervista con l’interesse e curiosità di un terzo.
Lei comunque ne esce benissimo; ottime riflessioni, affascinanti, in linea con le sue visioni artistiche.
Deliziato, complimenti!
Comunicare è il fine di ogni individuo che ha una macchina fotografica in mano....chi racconta la vita altrui e chi racconta se stesso con le immagini cercate dentro di se. Ho letto il tuo percorso scritto e ho letto il tuo percorso visivo...l'opportunità di questo nuovo spazio mi ha permesso di conoscere il come sei nata e il come tu vivi.
Le tue immagini per i miei occhi hanno una emozione lieve e silenziosa che mi entra dentro con il rischio di non dimenticarli più. Dominanti i silenzi di quei volti lievi ed evanescenti,è un racconto di fragilità discreta e come un dono è racchiusa all'interno di chi li ha cercati...questo è quello che provo osservandoli.. come gli spazi infiniti della terra disegnata e a cui dai un senso profondo della vita di chi la calpesta.
Bè!!!! una personalità fotografica di spessore....complimenti Laura.
Messaggio Modificato (12:23)
Le tue immagini per i miei occhi hanno una emozione lieve e silenziosa che mi entra dentro con il rischio di non dimenticarli più. Dominanti i silenzi di quei volti lievi ed evanescenti,è un racconto di fragilità discreta e come un dono è racchiusa all'interno di chi li ha cercati...questo è quello che provo osservandoli.. come gli spazi infiniti della terra disegnata e a cui dai un senso profondo della vita di chi la calpesta.
Bè!!!! una personalità fotografica di spessore....complimenti Laura.
Messaggio Modificato (12:23)
meravigliose ....tre meraviglie!!
Maricla..Laura la sua fotografia.....intima e rugginosa..umorale e alchemica...incantatrice e ipnagogica.
azz.!!..seguo eccome..!!.almeno l'intenzione c'è..
A
Maricla..Laura la sua fotografia.....intima e rugginosa..umorale e alchemica...incantatrice e ipnagogica.
azz.!!..seguo eccome..!!.almeno l'intenzione c'è..
A
Finalmente un'iniziativa davvero interessante e fotograficamente importante.
L'autrice che inaugura questo spazio poi è una Fotografa d'eccezione....una di quelle che amo di più in questa community...fin dall'inizio della mia presenza qui...
avevo già letto delle sue interessanti interviste in altri siti...ed ora mi leggerò questa con grande interesse...
anche se...mi era parso di capire che questo spazio potesse permettere a ciascuno di noi qui di porre delle domande direttamente all'autore/autrice trasformando di fatto questo forum in un luogo di ulteriore e stimolante riflessione sulla fotografia in generale e sulla "visione" particolare che di essa ha l'Autore di turno...
ad ogni modo anche così...è certamente uno spazio bello e utile...
complimenti per l'ottima idea a Paolo e Maricla.
:)))
L'autrice che inaugura questo spazio poi è una Fotografa d'eccezione....una di quelle che amo di più in questa community...fin dall'inizio della mia presenza qui...
avevo già letto delle sue interessanti interviste in altri siti...ed ora mi leggerò questa con grande interesse...
anche se...mi era parso di capire che questo spazio potesse permettere a ciascuno di noi qui di porre delle domande direttamente all'autore/autrice trasformando di fatto questo forum in un luogo di ulteriore e stimolante riflessione sulla fotografia in generale e sulla "visione" particolare che di essa ha l'Autore di turno...
ad ogni modo anche così...è certamente uno spazio bello e utile...
complimenti per l'ottima idea a Paolo e Maricla.
:)))
Grazie a tutti per i vostri riscontri positivi, mi fanno davvero piacere.
Allora... continuiamo con questa nostra rubrica :-))
@ Laura, le vostre domande sarebbero le benvenute! Le mie sono solo la prima introduzione, il primo livello di conoscenza e presentazione del fotografo.
Infatti ho lasciato il forum aperto, nella speranza che...
;-)
Quando toccherà a fotografi esterni a fc, che quindi non hanno la possibilità di interagire con noi in tempo reale, vi comunicherò con anticipo la data della pubblicazione dell'intervista, invitandovi a inviarmi le vostre domande.
Messaggio Modificato (13:58)
Allora... continuiamo con questa nostra rubrica :-))
@ Laura, le vostre domande sarebbero le benvenute! Le mie sono solo la prima introduzione, il primo livello di conoscenza e presentazione del fotografo.
Infatti ho lasciato il forum aperto, nella speranza che...
;-)
Quando toccherà a fotografi esterni a fc, che quindi non hanno la possibilità di interagire con noi in tempo reale, vi comunicherò con anticipo la data della pubblicazione dell'intervista, invitandovi a inviarmi le vostre domande.
Messaggio Modificato (13:58)
...grazie di cuore Maricla....
ancora più interessante...e bello...:)))
ancora più interessante...e bello...:)))
12.02.12, 14:56
Messaggio 22 di 55
anch'io non avevo capito che si potesse interagire con altre domande, ne approfitto e a Laura chiedo:
come scegli lo strumento da usare o meglio, conoscendoti so per certo che ti porti un vagone appresso con tutta la tua ferraglia, cos'è che ti fa scegliere lo strumento?
grazie
EraS
@ Paolo
perchè hai cancellato il tuo intervento?
Messaggio Modificato (14:02)
come scegli lo strumento da usare o meglio, conoscendoti so per certo che ti porti un vagone appresso con tutta la tua ferraglia, cos'è che ti fa scegliere lo strumento?
grazie
EraS
@ Paolo
perchè hai cancellato il tuo intervento?
Messaggio Modificato (14:02)
(mi sembrava prematuro Eras.. :)
dunque.. chiedo:
Paula
Laura Piazzoli
08.02.10
61
il tuo linguaggio, Laura, porta a vederti irrigidita verso la struttura della società che fotografi, e la scelta analogica ne sfuma ancor maggiormente i contorni.
la tua tendenza a liquidare il digitale in favore del rullino è in tendenza letteraria, elitaria o che altro?
insomma, Laura, quanto ti gonfia il petto l'analogico?
Messaggio Modificato (17:45)
dunque.. chiedo:
Paula
Laura Piazzoli
08.02.10
61
il tuo linguaggio, Laura, porta a vederti irrigidita verso la struttura della società che fotografi, e la scelta analogica ne sfuma ancor maggiormente i contorni.
la tua tendenza a liquidare il digitale in favore del rullino è in tendenza letteraria, elitaria o che altro?
insomma, Laura, quanto ti gonfia il petto l'analogico?
Messaggio Modificato (17:45)
se posso, una domanda anche io:
il parere, l'opinione degli altri, cioè il confronto che suscita una tua fotografia: lo cerchi, per mettere alla prova una tua immagine, tra gli amici che condividono questo tuo amore per la fotografia, qualche referente di cui fai la tua primissima e privata platea, o i tuoi lavori sono capitoli chiusi nel momento finale della loro produzione, che non riprendi più in mano?
cioè: quanto è forte per te il rispetto per il momento e la suggestione che ti ha fatto scattare, e quanto invece è possibile cambiare della immagine magari dopo un po' di tempo, o dopo uno scambio di critiche ( nel senso nobile del termine )?
il parere, l'opinione degli altri, cioè il confronto che suscita una tua fotografia: lo cerchi, per mettere alla prova una tua immagine, tra gli amici che condividono questo tuo amore per la fotografia, qualche referente di cui fai la tua primissima e privata platea, o i tuoi lavori sono capitoli chiusi nel momento finale della loro produzione, che non riprendi più in mano?
cioè: quanto è forte per te il rispetto per il momento e la suggestione che ti ha fatto scattare, e quanto invece è possibile cambiare della immagine magari dopo un po' di tempo, o dopo uno scambio di critiche ( nel senso nobile del termine )?
Eccomi :)
Innanzitutto rinnovo i miei complimenti sinceri a Maricla e Paolo per l'interessante iniziativa e le domande altrettanto interessanti...che mi hanno fatto sudare un poco...E ringrazio tutti voi che avete letto con interesse questa piccola intervista, sinceramente grazie!
@Eras: Si, in effetti la definizione "vagone di ferraglie" descrivono bene il mio "modus operandi":). Il mezzo scelto, come accennavo, è parte integrante della mia comunicazione fotografica. Le intenzioni espressive, il rapporto fra me e il soggetto, e, perchè no, il mio umore, il mio "sentire" di quel preciso attimo mi fanno scegliere fra analogico o digitale, fra tecniche diverse, a volte diversissime tra loro. È un po' come la scelta più classica fra colore e bianco e nero. Ci sono fotografie che nascono, che esistono nella mia mente così, in un dato modo, con un certo "mood"...e così scatto; semplicemente, uso parole diverse per descrivere immagini diverse.
@Paolo: Mi fa impazzire come scrivi, davvero :).
"La scelta analogica ne sfuma ancor maggiormente i contorni":
Ecco, diciamo che la tendenza a liquidare il digitale per l'analogico risiede proprio in questo concetto. Nonostante il digitale possa in effetti allargare i nostri orizzonti fiabeschi, di costruzione dell'immagine, di manipolazione della stessa...in realtá è nella pellicola, negli strumenti tecnicamente "mancanti" che riesco spesso, ma non tanto e quanto vorrei, ad esprimermi al meglio. La sensazione è quella di riuscire realmente a manipolare la realtá stessa, sulla pellicola. Perchè una doppia esposizione, o l'utilizzo di rullini scaduti e alterati sono, quando la pellicola è sviluppata, reali, sono lì, fatti realmente di materia. Posso toccarne la superficie. È la magia dell'analogico, che mi gonfia il petto. E tanto. Ma ripeto, non quanto vorrei. Da oggi però ho una nuova componente, nella famiglia delle ferraglie, e mi auguro sinceramente di riuscire ad addomesticarla a dovere!:)
Innanzitutto rinnovo i miei complimenti sinceri a Maricla e Paolo per l'interessante iniziativa e le domande altrettanto interessanti...che mi hanno fatto sudare un poco...E ringrazio tutti voi che avete letto con interesse questa piccola intervista, sinceramente grazie!
@Eras: Si, in effetti la definizione "vagone di ferraglie" descrivono bene il mio "modus operandi":). Il mezzo scelto, come accennavo, è parte integrante della mia comunicazione fotografica. Le intenzioni espressive, il rapporto fra me e il soggetto, e, perchè no, il mio umore, il mio "sentire" di quel preciso attimo mi fanno scegliere fra analogico o digitale, fra tecniche diverse, a volte diversissime tra loro. È un po' come la scelta più classica fra colore e bianco e nero. Ci sono fotografie che nascono, che esistono nella mia mente così, in un dato modo, con un certo "mood"...e così scatto; semplicemente, uso parole diverse per descrivere immagini diverse.
@Paolo: Mi fa impazzire come scrivi, davvero :).
"La scelta analogica ne sfuma ancor maggiormente i contorni":
Ecco, diciamo che la tendenza a liquidare il digitale per l'analogico risiede proprio in questo concetto. Nonostante il digitale possa in effetti allargare i nostri orizzonti fiabeschi, di costruzione dell'immagine, di manipolazione della stessa...in realtá è nella pellicola, negli strumenti tecnicamente "mancanti" che riesco spesso, ma non tanto e quanto vorrei, ad esprimermi al meglio. La sensazione è quella di riuscire realmente a manipolare la realtá stessa, sulla pellicola. Perchè una doppia esposizione, o l'utilizzo di rullini scaduti e alterati sono, quando la pellicola è sviluppata, reali, sono lì, fatti realmente di materia. Posso toccarne la superficie. È la magia dell'analogico, che mi gonfia il petto. E tanto. Ma ripeto, non quanto vorrei. Da oggi però ho una nuova componente, nella famiglia delle ferraglie, e mi auguro sinceramente di riuscire ad addomesticarla a dovere!:)
iniziativa molto interesante e di pregio, mi complimento con voi!
L'esordio poi è disicuro interesse, conosco personalmente Laura, i suoi lavori, uno in particolare di cui mi sono innamorato già ai tempi della collettiva di Como, tant'è che ora è qui con me...
Di certo Laura rappresenta uno dei tanti valori fotografici di FC e certamente questa iniziativa consentirà ai più che non la conoscevano di entrare in contatto con il suo affascinante bagaglio fotografico, a me non resta che rinnovare i miei sinceri complimenti!
L'esordio poi è disicuro interesse, conosco personalmente Laura, i suoi lavori, uno in particolare di cui mi sono innamorato già ai tempi della collettiva di Como, tant'è che ora è qui con me...
Di certo Laura rappresenta uno dei tanti valori fotografici di FC e certamente questa iniziativa consentirà ai più che non la conoscevano di entrare in contatto con il suo affascinante bagaglio fotografico, a me non resta che rinnovare i miei sinceri complimenti!
@Lucy: Domanda interessante, che non mi sono mai posta, in effetti:). Cerco volentieri il confronto, soprattutto con amici che condividono la mia passione,che poi costituiscono la mia personale, piccola platea, nel senso buono del termine. Non è per snobismo però che le mie fotografie poi restano così, complete e chiuse al momento in cui sento che il processo fotografico che porta un'idea ad una realizzazione compiuta si sia concluso. Ovviamente le fotografie, che considero creazioni intime, possono dopo un po' di tempo appartenermi meno, o essere tecnicamente ed espressivamente più acerbe: credo però che questo sia il corso naturale del processo creativo. Le lascio lì, immutate, segno di un mio passato, più o meno lontano.
12.02.12, 17:24
Messaggio 28 di 55
quella dell'intervista è un'idea magnifica e non poteva essere inaugurata meglio (sono fan scatenata di Laura:)
Paolo, in certo senso, mi ha preceduta...poiché una delle cose che volevo domandare a Laura era se voleva parlarci del suo amore per l'analogico...
...rileggendo l'intervista introduttiva di Maricla...mi rendo ancor più perfettamente conto del perché...mi sono sempre sentita assolutamente attratta dalle immagini di Laura...cinema...nouvelle vague...malinconia, sogno, rerefazione...
...c'è una cosa, però, che ti vorrei chiedere...ad un certo punto dell'intervista dici:
"Paula". È stata la fotografia che mi ha reindirizzato su una strada che avevo smarrito."
...ecco...come hai capito...la strada da ripercorrere per ritrovare il senso...più vero della tua espressione fotografica e che cosa te lo aveva, secondo te, fatto smarrire?
...ed anche, a parte le influenze artistiche ed i riferimenti fotografici e/o cinematografici....perché fotografare?
cioè...cosa cerchi, veramente, nell'espressione fotografica e perché?
grazie
...rileggendo l'intervista introduttiva di Maricla...mi rendo ancor più perfettamente conto del perché...mi sono sempre sentita assolutamente attratta dalle immagini di Laura...cinema...nouvelle vague...malinconia, sogno, rerefazione...
...c'è una cosa, però, che ti vorrei chiedere...ad un certo punto dell'intervista dici:
"Paula". È stata la fotografia che mi ha reindirizzato su una strada che avevo smarrito."
...ecco...come hai capito...la strada da ripercorrere per ritrovare il senso...più vero della tua espressione fotografica e che cosa te lo aveva, secondo te, fatto smarrire?
...ed anche, a parte le influenze artistiche ed i riferimenti fotografici e/o cinematografici....perché fotografare?
cioè...cosa cerchi, veramente, nell'espressione fotografica e perché?
grazie
Laura...la mia domanda è rivolta non al perchè dell'analogico rispetto al digitale ma al perchè usare pellicole scadute... sapendo già a monte che i colori avranno alterazioni non controllate in fase di sviluppo.... è una tua scelta creativa?