Sfida fotografica Cheli(1)Cheli(2) vs GlaucoeAmbra vs CerutiCeruti
Tema:QUELLO CHE NON SEI
PADRINI: FRANCESCO TORRISI (glauco e ambra) - PAOLO PASQUINO (i cheli) - DONATO PALUMBO (ceruti)
Sabato 01 settembre presentazione foto, commento dei padrini ed inizio votazione
Fine votazione pubblica Sabato 08 settembre ore 24.00, votazione e commento da parte dei giurati
Proclamazione esito Domenica 09 settembre
L'ordine di presentazione delle foto della sfida non è vincolante
GIURATI ESTRATTI
15 Elvy Cicalese
31 Rosalba P.
13 Paola Pittori
39 Massimo Zampetti
Bentornati a tutti ; spero che le vostre vacanze siano trascorse serenamente regalandovi momenti di relax e serenità , pronti a riprendere con l'energia necessaria le vostre attività . La vostra pazienza è stata premiata, finalmente riprendono le sfide fotografiche e subito con una plurisfida a tre insieme ad autori di rilievo qui in Fc.
Sono certo che questa e le seguenti rappresenteranno un piacevole momento per tutta la community e saranno seguite con attenzione e divertimento da tutti gli utenti .
allora iniziamo...
TommasoilretoricoDeiluoghicomuni
:-DDDD
Tema:QUELLO CHE NON SEI
PADRINI: FRANCESCO TORRISI (glauco e ambra) - PAOLO PASQUINO (i cheli) - DONATO PALUMBO (ceruti)
Sabato 01 settembre presentazione foto, commento dei padrini ed inizio votazione
Fine votazione pubblica Sabato 08 settembre ore 24.00, votazione e commento da parte dei giurati
Proclamazione esito Domenica 09 settembre
L'ordine di presentazione delle foto della sfida non è vincolante
GIURATI ESTRATTI
15 Elvy Cicalese
31 Rosalba P.
13 Paola Pittori
39 Massimo Zampetti
Bentornati a tutti ; spero che le vostre vacanze siano trascorse serenamente regalandovi momenti di relax e serenità , pronti a riprendere con l'energia necessaria le vostre attività . La vostra pazienza è stata premiata, finalmente riprendono le sfide fotografiche e subito con una plurisfida a tre insieme ad autori di rilievo qui in Fc.
Sono certo che questa e le seguenti rappresenteranno un piacevole momento per tutta la community e saranno seguite con attenzione e divertimento da tutti gli utenti .
allora iniziamo...
TommasoilretoricoDeiluoghicomuni
:-DDDD
..... non ci sono più le mezze stagioni l'avevo già detto ????
:-DD
:-DD
Bada a te che ti voto contra pure in questo forum, eh!
(mi piace un sacco il tasto rating .. :-)))) )
(mi piace un sacco il tasto rating .. :-)))) )
sfida - quello ch…
Ambra Menichini
09.09.12
7
sfida - quello ch… Ambra Menichini 09.09.12 5
sfida - quello ch… Ambra Menichini 09.09.12 7
sfida - quello ch… Ambra Menichini 09.09.12 5
sfida - quello ch… Ambra Menichini 09.09.12 7
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Sfida1
Ivano Cheli (1)
17.10.12
14
Sfida2 Ivano Cheli (1) 01.09.12 0
Sfida3 Ivano Cheli (1) 01.09.12 0
Sfida2 Ivano Cheli (1) 01.09.12 0
Sfida3 Ivano Cheli (1) 01.09.12 0
Presentazione di Ambra e Glauco
Chi nasce tondo non muore quadrato
È un detto popolare e come tale ha la sua verità di fondo.
Racconta dell’inevitabile difficoltà di ognuno nel voler/poter cambiare.
Per assonanza mi permetto presentare il lavoro di Ambra e Glauco in scia a questa "vox populi" perché alla fine è questo l’ancestrale busillis che il tema di questa sfida pone: quello che NON siamo.
I miei "protetti", che con uno slancio di immotivata fiducia mi hanno designato quale loro padrino, hanno utilizzato appunto questa forma grafica per dare corpo al concetto della sfida.
Una sintesi visiva che pone il quadrato in opposizione al "diverso" tondo.
Aggiungendo anche una nota in più, il segno dell’infinito, che nella sua essenza poco appartiene al genere umano.
Il "per sempre" è una utopia smentita regolarmente dal nostro orologio biologico, dai nostri sentimenti instabili ed altalenanti, in pratica da tutto quello che appartiene alla sfera umana.
Loro ne hanno dato una interpretazione in piena filosofia metafisica. Una estrapolazione dalle sensazioni e dalle manifestazioni contingenti che trova significato nella ricerca dell’essere.
Noi non siamo e non saremo mai "infiniti". E’ la summa a chiusura del loro racconto. Un memento per noi.
La loro tecnica fotografica è ormai arrivata al punto da poter essere definita "buona" se non addirittura "ottima" e non è solo semplice enfasi o il ruolo di padrino a farmelo affermare: basta guardare questi 3 scatti nei quali sinceramente non trovo errori da evidenziare in rosso (e neanche in blu...).
Loro si muovono in simbiosi, scambiandosi il ruolo di attore e fotografo con estrema naturalezza, ma concettualmente uniti, tanto che, a prescindere da chi stia dietro o davanti l’obbiettivo, la loro performance è sempre credibile e congrua. Aggiungo anche sempre di buon gusto e mai eccessiva, neanche quando i veli sono in trasparenza o mancano del tutto.
Spesso vedo opere che mi piacciono, mentre gli autori stessi non ricevono questo stesso sentimento da parte mia per le loro peculiarità caratteriali e qualità personali.
A me Ambra e Glauco piacciono: come persone quanto i loro "lavori", mi ritengo quindi soddisfatto, anzi onorato di averli potuti presentare in questa occasione.
Sono altrettanto sicuro che saranno anche di vostro gradimento.
Francesco Torrisi
Chi nasce tondo non muore quadrato
È un detto popolare e come tale ha la sua verità di fondo.
Racconta dell’inevitabile difficoltà di ognuno nel voler/poter cambiare.
Per assonanza mi permetto presentare il lavoro di Ambra e Glauco in scia a questa "vox populi" perché alla fine è questo l’ancestrale busillis che il tema di questa sfida pone: quello che NON siamo.
I miei "protetti", che con uno slancio di immotivata fiducia mi hanno designato quale loro padrino, hanno utilizzato appunto questa forma grafica per dare corpo al concetto della sfida.
Una sintesi visiva che pone il quadrato in opposizione al "diverso" tondo.
Aggiungendo anche una nota in più, il segno dell’infinito, che nella sua essenza poco appartiene al genere umano.
Il "per sempre" è una utopia smentita regolarmente dal nostro orologio biologico, dai nostri sentimenti instabili ed altalenanti, in pratica da tutto quello che appartiene alla sfera umana.
Loro ne hanno dato una interpretazione in piena filosofia metafisica. Una estrapolazione dalle sensazioni e dalle manifestazioni contingenti che trova significato nella ricerca dell’essere.
Noi non siamo e non saremo mai "infiniti". E’ la summa a chiusura del loro racconto. Un memento per noi.
La loro tecnica fotografica è ormai arrivata al punto da poter essere definita "buona" se non addirittura "ottima" e non è solo semplice enfasi o il ruolo di padrino a farmelo affermare: basta guardare questi 3 scatti nei quali sinceramente non trovo errori da evidenziare in rosso (e neanche in blu...).
Loro si muovono in simbiosi, scambiandosi il ruolo di attore e fotografo con estrema naturalezza, ma concettualmente uniti, tanto che, a prescindere da chi stia dietro o davanti l’obbiettivo, la loro performance è sempre credibile e congrua. Aggiungo anche sempre di buon gusto e mai eccessiva, neanche quando i veli sono in trasparenza o mancano del tutto.
Spesso vedo opere che mi piacciono, mentre gli autori stessi non ricevono questo stesso sentimento da parte mia per le loro peculiarità caratteriali e qualità personali.
A me Ambra e Glauco piacciono: come persone quanto i loro "lavori", mi ritengo quindi soddisfatto, anzi onorato di averli potuti presentare in questa occasione.
Sono altrettanto sicuro che saranno anche di vostro gradimento.
Francesco Torrisi
padrino di Lorenza Ceruti
una sfida affrontata con toni "velati" per un ragionamento che ruota tutto intorno al suo dinamismo e la sua libertà mentale.
Quella che non sono ... Lorenza non è una persona statica, la sua mente è un continuo di idee e di creazioni;
...Lorenza non è persona che si fa ostacolare dai propri limiti mentali che affronta e supera... perché la sua mente non è prigioniera ...come libero è il suo modo di porsi e raccontarsi.
Un bel viaggio interiore, questo di Lorenza, che certamente affascinerà tutti voi come ha affascinato me caratterizzato da tessuti leggeri e svolazzanti ma che ha sempre qualcosa di ben piantato a terra ... la realtà
una sfida affrontata con toni "velati" per un ragionamento che ruota tutto intorno al suo dinamismo e la sua libertà mentale.
Quella che non sono ... Lorenza non è una persona statica, la sua mente è un continuo di idee e di creazioni;
...Lorenza non è persona che si fa ostacolare dai propri limiti mentali che affronta e supera... perché la sua mente non è prigioniera ...come libero è il suo modo di porsi e raccontarsi.
Un bel viaggio interiore, questo di Lorenza, che certamente affascinerà tutti voi come ha affascinato me caratterizzato da tessuti leggeri e svolazzanti ma che ha sempre qualcosa di ben piantato a terra ... la realtà
01.09.12, 13:38
Messaggio 9 di 62
Il lavoro di Lorenza è tecnicamente molto bello e ben strutturato.
Quello di Ivano è ironico è frà parentesi un pò banale nella costruzione.
Quello di Ambra e Glauco è teatrale e molto ricercato nel trovare la dimensione del tema.
Scelgo quello di Ambra,lo trovo un gran bel lavoro da seguire e studiare bene il concept,a loro i miei complimenti.
Quello di Ivano è ironico è frà parentesi un pò banale nella costruzione.
Quello di Ambra e Glauco è teatrale e molto ricercato nel trovare la dimensione del tema.
Scelgo quello di Ambra,lo trovo un gran bel lavoro da seguire e studiare bene il concept,a loro i miei complimenti.
padrino dei Cheli:
che divertente. la regola cartesiana, che raccomanda di rivolgersi solo agli soggetti di cui il nostro spirito è in grado di acquisire conoscenza chiara e indubitabile è ribaltata. i Cheli, come Noschese, prendono trasparente forma, e riproducono il processo del pensiero dei partecipanti alla sfida. la conoscenza, a cui chiedono lumi, i Cheli la prendono dai pregiudizi, dalle intuizioni, dalle esagerazioni, dalle webesperienze, che per quanto fitte e fondate, mai sono trasparenti in ogni loro punto. Rinnegano loro il principio logico dell'immediatezza in proposizione, e si pongono, esattamente come gli imitati, in giudizio in trucco ed ironico inganno, anzichè mediarlo attraverso il flusso consueto del lasciar vivere. loro giocano, imitando, ma pur sempre rimane ciò che sembrano dire: i pensieri si risolvono infallibilmente in pure e semplici ripetizioni.
che divertente. la regola cartesiana, che raccomanda di rivolgersi solo agli soggetti di cui il nostro spirito è in grado di acquisire conoscenza chiara e indubitabile è ribaltata. i Cheli, come Noschese, prendono trasparente forma, e riproducono il processo del pensiero dei partecipanti alla sfida. la conoscenza, a cui chiedono lumi, i Cheli la prendono dai pregiudizi, dalle intuizioni, dalle esagerazioni, dalle webesperienze, che per quanto fitte e fondate, mai sono trasparenti in ogni loro punto. Rinnegano loro il principio logico dell'immediatezza in proposizione, e si pongono, esattamente come gli imitati, in giudizio in trucco ed ironico inganno, anzichè mediarlo attraverso il flusso consueto del lasciar vivere. loro giocano, imitando, ma pur sempre rimane ciò che sembrano dire: i pensieri si risolvono infallibilmente in pure e semplici ripetizioni.
... uff ... non mi pronuncio ancora che non è il turno degli spettatori ...
Ma che razza di sfida c'è qui!!!! Non invidio i giurati di sicuro!
Ma che razza di sfida c'è qui!!!! Non invidio i giurati di sicuro!
Ironia , fantasia , divertimento , una sequenza fotografica che traduce in tre splendide semplici mmagini lo spirito del gioco e della sfida.
Voto Cheli
Voto Cheli
E' ovvio che avendo presentato i padrini le foto è possibile esprimere il proprio parere con la votazione pubblica.
Solo i giurati posteranno il loro voto sabato
Solo i giurati posteranno il loro voto sabato
In confronto ai doppi G&C ed Ivano(1, 2 e seguenti..) stavolta devo "tradire" la Ceruti che presenta un sè perso nella ricerca di sè stesso (come da tema) nelle nubi rappresentate da fini tendaggi: ottime immagini, ma il confronto con il racconto dettagliato di G&C con immagini completamente diverse, ma altrettanto valide, stavolta non regge.
E poi arrivano i Cheli ... e la questione si complica non poco.
G&A:
Dal Chi nasce tondo non muore quadrato han tirato fuori un racconto filosofico. Mi piace da morire quel tondo che si trasforma nel simbolo dell'infinito (quale posto migliore dove perdersi), ma simbolo anche della perpetuazione, quasi come se, pur sforzandosi di cambiare e riuscendoci, la storia dovesse ripertersi e quindi il cambiamento stesso perdere qualsiasi connotazione di "definitività".
Fantastico quel cercarsi strappando segni, cercando d'entrare, in tal modo, nel senso profondo del cambiamento. Il tutto davanti ad una macchina da scrivere, come se, appena trovato il busillis, il soggetto potesse metterlo per iscritto prima che questo scompaia nuovamente.
Cheli:
E si passa dalla filosofia a tre foto notevoli improntate sull'ironia e sull'autoironia: non si può neppure accusarlo d'aver preso in giro i suoi avversari perchè prende in giro per primo sè stesso e vederlo trasformato nella testa di Ambra e nelle gambe di Lorenza è assolutamente irresistibile. Lo sguardo (abbastanza allucinato, devo dire) rivolto sempre all'esterno della foto è la ciliegina, secondo me.
Voto per i Cheli, quanti essi siano e qualora ritrovassero sè stessi, con i miei assoluti complimenti. Ma mi complimento davvero anche con gli altri. GRANDISSIMA SFIDONA nella quale è davvero solo la Fotografia a guadagnarci!
E poi arrivano i Cheli ... e la questione si complica non poco.
G&A:
Dal Chi nasce tondo non muore quadrato han tirato fuori un racconto filosofico. Mi piace da morire quel tondo che si trasforma nel simbolo dell'infinito (quale posto migliore dove perdersi), ma simbolo anche della perpetuazione, quasi come se, pur sforzandosi di cambiare e riuscendoci, la storia dovesse ripertersi e quindi il cambiamento stesso perdere qualsiasi connotazione di "definitività".
Fantastico quel cercarsi strappando segni, cercando d'entrare, in tal modo, nel senso profondo del cambiamento. Il tutto davanti ad una macchina da scrivere, come se, appena trovato il busillis, il soggetto potesse metterlo per iscritto prima che questo scompaia nuovamente.
Cheli:
E si passa dalla filosofia a tre foto notevoli improntate sull'ironia e sull'autoironia: non si può neppure accusarlo d'aver preso in giro i suoi avversari perchè prende in giro per primo sè stesso e vederlo trasformato nella testa di Ambra e nelle gambe di Lorenza è assolutamente irresistibile. Lo sguardo (abbastanza allucinato, devo dire) rivolto sempre all'esterno della foto è la ciliegina, secondo me.
Voto per i Cheli, quanti essi siano e qualora ritrovassero sè stessi, con i miei assoluti complimenti. Ma mi complimento davvero anche con gli altri. GRANDISSIMA SFIDONA nella quale è davvero solo la Fotografia a guadagnarci!
03.09.12, 10:27
Messaggio 15 di 62
Bella e delicata sequenza le foto della Ceruti, ironicamente simpatica la sequenza del Cheli
Ma la mia preferenza và a G&A!
Complimenti a Tutti.
Ma la mia preferenza và a G&A!
Complimenti a Tutti.