TRA TECNICA E CONCETTO: Ipotesi di una critica costruttiva
Questo il nome della nuovissima sezione appena inaugurata, nel canale Temi nata con l'ausilio di quanti hanno voluto suggerire un modo più fecondo per parlare di fotografia.
E un particolare ringraziamento va, per il suo apporto importante e costuttivo, a Franco Farina.
In questa sezione saranno accettati commenti critici argomentati sulla foto inserita. Inoltre le foto presenti nella sezione non potranno essere proposte per la galleria,
e saranno graditi, anche dagli autori, dibattiti che potranno anche andare oltre l'oggetto iniziale della discussione (la foto in oggetto) purché siano connessi tra loro e racchiusi in un vasto ambito che veda comunque la fotografia come fulcro.
Fotografia intesa nel modo più ampio, culturale, tecnico, artistico, sociale.
Lo staff si propone di realizzare, nel prosieguo della iniziativa, le riflessioni e gli aggiustamenti che verranno suggeriti per ottimizzare questa nuova, importante sezione.
Vi aspettiamo!
http://www.fotocommunity.it/temi/tra-te ... etto/19500
E un particolare ringraziamento va, per il suo apporto importante e costuttivo, a Franco Farina.
In questa sezione saranno accettati commenti critici argomentati sulla foto inserita. Inoltre le foto presenti nella sezione non potranno essere proposte per la galleria,
e saranno graditi, anche dagli autori, dibattiti che potranno anche andare oltre l'oggetto iniziale della discussione (la foto in oggetto) purché siano connessi tra loro e racchiusi in un vasto ambito che veda comunque la fotografia come fulcro.
Fotografia intesa nel modo più ampio, culturale, tecnico, artistico, sociale.
Lo staff si propone di realizzare, nel prosieguo della iniziativa, le riflessioni e gli aggiustamenti che verranno suggeriti per ottimizzare questa nuova, importante sezione.
Vi aspettiamo!
http://www.fotocommunity.it/temi/tra-te ... etto/19500
23.02.13, 11:05
Messaggio 2 di 12
Um, l'iniziativa, come tutte sulla carta, può essere buona. Mi chiedo solo se tutto il proliferare di sezioni tra loro poi sostanzialmente simili non renda il tutto alla fine dispersivo e non porti all'annullamento vicendevole. Posta così sembra essere una sezione estesa e migliorata di Agorà, laddove Agorà voleva essere un'alternativa migliore alla sezione "Criticatemi". Allo stesso modo "Le opinioni di FC" mi sembra essere un riflesso de "Il meglio di FC", della Copertina, ecc. Tante vie alternative. Indubbiamente a ognuno la sua scelta. Tuttavia...sembra come se FC fosse ancora alla ricerca di una sua identità o una via per riacquistare popolarità che a quanto pare così semplice non è. Vediamo. Non è questa una critica allo staff e ad altri che, come Farina, si pongono il problema su come migliorare le cose. Solo pongo la domanda, che vuole forse anche essere un suggerimento, se non sia il caso di chiudere sezioni più vecchie che hanno mostrato i propri limiti e che oramai forse stanno morendo di estinzione naturale, a favore di quelle nuove, in modo da dar loro maggior rilievo e di canalizzare su queste l'attenzione degli utenti.
Un saluto allo staff.
Fabio
Un saluto allo staff.
Fabio
Decisamente d'accordo con Fabio,avere diverse sezioni che trattano similarmente lo stesso argomento può creare solo confusione e distrae una giusta attenzione laddove è più necessaria.Credo che dopo aver vagliato ciò che è giusto mantenere e ciò che di nuovo è necessario,tutto il resto sia da eliminare.
Buon lavoro
Ettore
Buon lavoro
Ettore
24.02.13, 15:35
Messaggio 4 di 12
concordo completamente ... la frammentazione delle sezioni non fa altro che enfatizzare il senso un po' troppo generalistico del portale
... stiamo lavorando in questo senso:-)
credo che siano davvero pochi gli Utenti in grado di poter argomentare critiche costruttive di carattere generale sui temi della fotografia che prevedano di sviluppare una poizione peronale u concetti che possano andare oltre a quelli banalmente suggeriti da un'immagine. Ciò non significa discorrere di tecnica per altro spesso non propriamente fotografica o di sensazioni personali che una fotografia può o meno stimolare nell'ossservatore soprattutto se occasionale. Significa possedere la capacità di formulare un'analisi fondata su argomentazioni che possano dar vita ad un dibattito in cui differenti posizioni, meglio se divergenti o quantomeno differenti, vengano messe a confronto. Forse sarò un po' troppo critico , ma penso che basti dare un'occhiata al tenore di molti (se non di quasi la totalità) degli interventi per rendersene conto... peo ci si limita ad una parola
vi sono scatti di cui si potrebbe parlare e scrivere a lungo, e sono commentati con una o due parole, per di più esageratamente entusiastiche
ma questo credo che sia il limite dei siti di fotografia, si commenta per essere commentati, della reale valenza dello scatto non interessa nulla a quasi nessuno
ma questo credo che sia il limite dei siti di fotografia, si commenta per essere commentati, della reale valenza dello scatto non interessa nulla a quasi nessuno
non credo molto nella pratica dello scambio perchè presuppone un interesse personale.. do ut de ( ma sempre preupponendo l'elogio) se poi oltretutto il commento avanza critiche spesso motivate la risposta non è quai mai adeguata e si riduce ad una sterile presa di posizione ritendo l'intervento in questione, stupidamente, un attacco personale lesivo della dignità della persona che lo riceve.... io sono più per rapportarmi con quei " quasi nessuno"
Mi pare ovvio che questo sia uno scambio di opinioni fra due "quasi nessuno";
come si evince chiaramente sia dal tuo primo intervento, sia dal mio .
Ma quello che volevo sottolineare , era un altro fatto : da questo tipo di siti di condivisione foto concepiti per favorire l'incontro tra amanti della fotografia, e lo scambio di carinerie ,fra l'assurdo e il ridicolo, spesso al rialzo ,
non ci si può aspettare di avere sotto i propri lavori una critica attenta e rigorosa.
Tuttalpiù si può ottenere un copia-incolla di passaggi pregnanti di testi fotografici
(pratica che trovo ancor più urticante del banale "molto interessante" che almeno ci si è dati la pena di digitare sulla tastiera.)
come si evince chiaramente sia dal tuo primo intervento, sia dal mio .
Ma quello che volevo sottolineare , era un altro fatto : da questo tipo di siti di condivisione foto concepiti per favorire l'incontro tra amanti della fotografia, e lo scambio di carinerie ,fra l'assurdo e il ridicolo, spesso al rialzo ,
non ci si può aspettare di avere sotto i propri lavori una critica attenta e rigorosa.
Tuttalpiù si può ottenere un copia-incolla di passaggi pregnanti di testi fotografici
(pratica che trovo ancor più urticante del banale "molto interessante" che almeno ci si è dati la pena di digitare sulla tastiera.)
si è vero ma almeno nel copia incolla, in certi casi se ti va di culo ( lo so non è politicamente corretto scrivere culo, ma trovo che c..o sia ancora peggio) , ti puoi imbattere in susan sontag e se ti viene voglia poi ti può anche capitare entrando da Feltrinelli e ricordandoti il nome di voler comprare " sulla fotografia " ( che tra l'altro costa pure poco) ... negli altri invece spesso sembra di leggere una didascalia di novella 2000 a proposito di quanto sia carino il pargoletto di Belen
e siamo arrivati al punctum del nostro discorso:
tutto questo leggere, approfondire, studiare la fotografia,
attraverso i classici del genere, più o meno sono noti a tutti quelli che amano questo campo,
non porta ad avere almeno la capacità di esprimere un pensiero proprio su uno scatto.
manca il salto di qualità:
leggo, indago, scavo nell'argomento,
ma poi non posseggo la capacità / la voglia / la curiosità / l'arguzia / sufficienti per arrivare a formulare con parole mie una critica della fotografia che esamino.
apprezzo tanto di più un testo come quello appena uscito per i tipi della Feltrinelli, a firma della Neri, che con commovente umiltà descrive il suo lavoro, e fa comprendere, senza paroloni o atteggiamenti di superiorità, tanto sul mondo delle immagini.
tutto questo leggere, approfondire, studiare la fotografia,
attraverso i classici del genere, più o meno sono noti a tutti quelli che amano questo campo,
non porta ad avere almeno la capacità di esprimere un pensiero proprio su uno scatto.
manca il salto di qualità:
leggo, indago, scavo nell'argomento,
ma poi non posseggo la capacità / la voglia / la curiosità / l'arguzia / sufficienti per arrivare a formulare con parole mie una critica della fotografia che esamino.
apprezzo tanto di più un testo come quello appena uscito per i tipi della Feltrinelli, a firma della Neri, che con commovente umiltà descrive il suo lavoro, e fa comprendere, senza paroloni o atteggiamenti di superiorità, tanto sul mondo delle immagini.
La tua è un’analisi interessante che ha però quasi il sapore della rassegnazione.
Se manca “la capacità / la voglia / la curiosità / l'arguzia / sufficienti per arrivare a formulare con parole mie una critica della fotografia che esamino” per usare le tue parole è perché una di queste caratteristiche “la voglia” prevale sulle altre … le altre (capacità, curiosità e arguzia) arrivano se c’è la voglia (e la costanza) di impegnarsi in quel senso.
Poi c’è anche il problema che dall’altra parte chi riceve i commenti non è sempre disposto ad accettare e considerare le critiche (anche costruttive) al pari degli elogi e porta il teorico scambio di commenti sull’immagine a livello di discussione sul piano personale (Troppi preferiscono l’algido, asettico e quasi inutile “mi piace” o “bellissima immagine” o “fantastica” “preferita” ecc.)
Un elogio è sempre apprezzato e lo è ancora di più se come avete ipotizzato è articolato e teso a sviluppare le bellissime caratteristiche tecniche estetiche, filosofiche, metaforiche ecc. ma, al contrario, una critica non sempre viene accettata di buon grado e spesso viene ancora meno accettata se è articolata e tesa a sviscerare i limiti e le carenze tecniche estetiche, filosofiche, metaforiche ecc.
Molti (troppi) si sentono “toccati” nella loro erronea condizione mentale (illusione) di essere in qualche modo “intoccabili”, probabilmente perche non hanno saputo sviluppare a loro volta ciò che avete ben evidenziato in questo scambio di commenti: quella sottile capacità di andare “oltre”, arrivando a pensare “oltre”, arrivando ad esaminare, analizzare, assorbire e descrivere (prima a se stessi e poi agli altri, sotto forma di parola) le peculiarità e le caratteristiche di ogni singola immagine regalando e regalandosi una nuova visione e sviluppando così una capacità di comunicazione basata su uno spirito critico (nel “bene” e nel “male”) ma soprattutto un fondamentale e importante spirito autocritico.
Se manca “la capacità / la voglia / la curiosità / l'arguzia / sufficienti per arrivare a formulare con parole mie una critica della fotografia che esamino” per usare le tue parole è perché una di queste caratteristiche “la voglia” prevale sulle altre … le altre (capacità, curiosità e arguzia) arrivano se c’è la voglia (e la costanza) di impegnarsi in quel senso.
Poi c’è anche il problema che dall’altra parte chi riceve i commenti non è sempre disposto ad accettare e considerare le critiche (anche costruttive) al pari degli elogi e porta il teorico scambio di commenti sull’immagine a livello di discussione sul piano personale (Troppi preferiscono l’algido, asettico e quasi inutile “mi piace” o “bellissima immagine” o “fantastica” “preferita” ecc.)
Un elogio è sempre apprezzato e lo è ancora di più se come avete ipotizzato è articolato e teso a sviluppare le bellissime caratteristiche tecniche estetiche, filosofiche, metaforiche ecc. ma, al contrario, una critica non sempre viene accettata di buon grado e spesso viene ancora meno accettata se è articolata e tesa a sviscerare i limiti e le carenze tecniche estetiche, filosofiche, metaforiche ecc.
Molti (troppi) si sentono “toccati” nella loro erronea condizione mentale (illusione) di essere in qualche modo “intoccabili”, probabilmente perche non hanno saputo sviluppare a loro volta ciò che avete ben evidenziato in questo scambio di commenti: quella sottile capacità di andare “oltre”, arrivando a pensare “oltre”, arrivando ad esaminare, analizzare, assorbire e descrivere (prima a se stessi e poi agli altri, sotto forma di parola) le peculiarità e le caratteristiche di ogni singola immagine regalando e regalandosi una nuova visione e sviluppando così una capacità di comunicazione basata su uno spirito critico (nel “bene” e nel “male”) ma soprattutto un fondamentale e importante spirito autocritico.