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"Punto di vista" di Arnaldo Pettazzoni

"Punto di vista" di Arnaldo Pettazzoni

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"Punto di vista" di Arnaldo Pettazzoni

Diversi a qualsiasi latidudine del pianeta... ma in fondo anche uguali.

Arnaldo Pettazzoni

Commenti 14

  • Laura.Marino 09/07/2010 13:13

    Scatto davvero particolare!!
  • laura fogazza 06/07/2010 19:42

    @Eugenio
    ...tutta colpa del caldo e...della "munnizza"....:-))))

    (N.d.T.:...."atturrare" = scocciare)

    :-)))

  • Carlo Pollaci 06/07/2010 19:41

    Lo scorcio, purtroppo, non è molto significativo.
    Così il messaggio fotografico è forzatamente guidato dal titolo e dal commento, che suggeriscono una chiave di lettura non altrimenti percepibile dalla sola immagine.
    Poiché le motivazioni dell'A. sono senz'altro valide, il suggerimento (assolutamente scontato) è quello di includere nell'inquadratura tutti gli elementi essenziali a veicolare il messaggio, ovvero operare una selezione ancora più rigorosa: le transenne metalliche mi sembrano elementi un po' troppo indifferenziati e decontestualizzanti (cosa c'è al di qua e al di la di esse? la fotografia una risposta - o quantomeno un indizio - dovrebbe darla).
    Un cordiale saluto all'Autore e ai commentatori, di cui, per mancanza di tempo, non ho potuto leggere per intero i commenti, e me ne scuso.
  • Maricla Martiradonna 06/07/2010 14:27

    INTERVENTO DELL'AUTORE:
    "Farò tesoro dei consigli... opinioni e critiche, scusando anche ironie inserite come condimento al pensiero espresso. Dopo tutto nulla di più... nulla di meno del menù della piazza.
    Se mi è permesso rimango modestamente legato a una mia convinzione: la foto non dovrebbe portare parole scritte o melodie in accompagnamento, ciò è stato giustamente sottolineato da Eugenio... Si dice e si pensa che la foto a volte racchiuda una storia ed è raccontata senza lettere scritte...
    Bisogna poi saper leggere quelle parole non scritte... io sono ancora a scuola per tale insegnamento... soffro a volte di cecità e mi aggrapperei volentieri ad una nota scritta che mi indirizzasse e mi aiutasse a togliermi da un totale smarrimento.
    Resto comunque legato a quei banchi di scuola, continuerò a iscrivermi anno dopo anno, l'insegnante ogni giorno cambia, ve ne è sempre uno nuovo... sembra che tutto ciò non abbia mai fine".
  • agnese52 06/07/2010 13:22

    io ho subito notato i piedi e le calzature, ho immaginato due persone anziane, un pensionato e un anziano extracomunitario, che ancora veste gli abiti tradizionali.
    una giornata calda di mezza estate, qualcosa da guardare appoggiandosi a quelle transenne, magari uno scavo, spesso i pensionati circondano gli scavi sulle strade per curiosare, ai piedi delle calzature comode e fresche.
    vita quotidiana dei nostri paesi oramai multietnici, a me questa immagine trasmette serenità.
  • laura fogazza 06/07/2010 10:57

    ...scusami in anticipo Autore se sono un po' ironica....ma tu l'uguaglianza delle persone pensi di poterla rappresentare solo dal fatto che tutti noi umani....siamo bipedi???...non ti sembra un tantino....riduttivo??....se ci mettevi anche un pollo nell'immagine....potevi ampliare il tuo...."punto di vista"!!!

    ...a parte gli scherzi...il concetto e il tentativo di "traduzione visiva" è ovviamente condivisibile....ma secondo me questa "traduzione" risulta piuttosto ingenua ed anche leggermente distante da quello che la tua foto, in effetti, ci mostra....

    ...nella tua foto ci sono delle transenne....e questo suscita subito nello spettatatore delle domande : cosa c'è oltre?cosa guardano i due protagonisti?...perché sono lì?...chi sono questi due personaggi?

    ...tutte queste domande nascono dalla tua inquadratura, ovviamente, ma anche e soprattutto dalla presenza di quelle transenne....

    ...solo un titolo o una riflessione un po' più...."metafisici"...potrebbero forse dare senso a questo scatto....secondo me...
    ...in caso contrario l'immagine non regge...

    parere personale, ovviamente....

    laura
  • Maricla Martiradonna 05/07/2010 20:31

    INTERVENTO DELL'AUTORE:
    "L'autore nicchia... e batte anche la fiacca... vero!!!!
    Spero di non aver colpito nessuno lanciando il sasso e spero di fare altrettanto facendo fischiare il secondo.
    Catia Malagoli ha espresso un suo parere che a onor del vero ha centrato... stupendomi per l'esattezza... sia nei termini... sia nel significato... il senso della foto. Potrei usufruire del copia e incolla mettendoci il mio nome per spiegare il perché la scattai, fermando in un centesimo di secondo quello che mi suggerì quella postura.
    Poi si sa che ogni individuo ha comunicazioni diverse osservando un'immagine, io ho visto e fermato in un fotogramma quello che ha spiegato stupendamente Catia.
    Tutto qui... direi che non manca nulla.
    Una piccola nota per Eugenio... non ti conosco, ma ho una sensazione piacevole comunicando con te, in sostanza "correggimi se sbaglio" sei schietto come un bicchiere di Sangiovese di Romagna appena versato... permettimi di dire che hai un bel biglietto da visita come persona".
  • laura fogazza 04/07/2010 18:50

    @Maricla
    ...concordo con te....titolo e didascalia...non fanno del bene alla foto che, proprio come hai detto e per fortuna, parla da sè....

    ...anche questa volta, scusatemi, ma non ho letto tutti i commenti che mi precedono....ho solo sorvolato a volo d'uccello e mi riprometto però (se ne avrò il tempo) di ritornarvi....

    ...la mia domanda voleva una risposta dall'autore...non da un titolo ed una didascalia....

    ...in primo luogo...è ovvio che l'autore non voleva fare una foto di reportage ed è ovvio che l'intento non è certo descrivere o far immaginare quello che i due soggetti stanno vedendo o aspettando...al di là di quelle transenne...

    ammetto di non aver minimamente notato il colore della pelle...né pensato alla possibilità che il soggetto a destra potesse essere una donna....

    ...personalmente (e da siciliana)....quest'immagine mi fa subito venire in mente un ospedale....con i suoi ampi giardini e strade che si diramano sinuose tra i vari padiglioni silenziosi immersi nel verde...
    in questi ospedali non è inusuale vedere infermieri/e col camice e l'uniforme bianca passeggiare insieme a pazienti "in libera uscita"....e magari appoggiarsi sulle transenne che delimitano i percorsi delle autoambulanze o dei parcheggi....per fumarsi in tranquillità una sigaretta...

    ...in questo senso l'immagine potrebbe descrivere un'attesa....un'impossibilità...una condizione comune...

    ...ma francamente vederci dell'altro....mi sembra davvero molto difficile....anche inserendo un titolo banalotto e una didascalia ambigua e tutta da....validare....

    laura
  • Raul Pitis 04/07/2010 14:18

    Attimo d'infinito custodito in noi.

    questo è lo spirito che lega le mie fotografienel senso che ogni immagine mi ricorda l'emozione che provavo nell'istante dello scatto sia esso uno scatto ad un paesaggio ad un tramonto ad una modella o alla natura.

    E' qualcosa di unico per noi ma se vogliamo render partecipi anche gli altri diamo loro qualche informazione in più.
    Un'immagine che con mi permette di capire il senso (vuoi per i miei preconcettied i miei limiti) che il fotografo voleva trasmettermi mi ricorda una poesia

    M'illumino d'immenso
    (anche il cielo stellato finirà)

    dice tutto o forse niente.
    Eugenio è un piacere immenso disquisire con te persona cordiale precisa colta ed educata.
    nota per l'autore/ice anche se la foto non mi trasmette un messaggio chiaro (ma neanche velato) la ritengo a mio modesto parere tecnicamente valida.

    Il passato non conta ma determina il futuro
  • Francesco Marino 04/07/2010 14:08

    Provo ad interpretare il criptico significato dell'accoppiata titolo-didascalia,forse quello che accomuna le persone e' il punto di vista?
    magari fosse cosi' semplice....capita,e spesso,che due persone che guardano dalla medesima posizione una lepre che corre,per quello di destra si tratta di un cane,per quello di sinistra un capriolo....la metafora vuole intendere che,dal medesimo punto di vista,quello che percepiamo e' puramente soggettivo
    detto questo,a me lo scatto piace,lo trovo equilibrato nella composizione e coinvolgente concettualmente,dal buon b-n,anche se personalmente,la grana,se posso la evito volentieri....
    saluti
    Francesco
  • Raul Pitis 04/07/2010 12:20

    Eugenio permettimi di dissentire dalla tua affermazione.
    Lungi da me creder d'esser depositario di verità assolute anzi ben lungi da me tale affermazione mi ritengo piuttosto una voce fuori dal coro.
    Accetto il titolo punti di vista come contrapposizione tra cio che riprende l'autore e ciò che guardano i soggetti ripresi (guardano ma non sapremo mai cosa quindi libero sfogo all'immaginario di chi osserva)
    ma la nota "Diversi a qualsiasi latidudine del pianeta... ma in fondo anche uguali." per il mio parere andava bene solo se le due persone fossero state una al di qua e l'altra al di la della transenna.
    chiaramente questo è un mio punto di vista dettato dal fatto che non sapendo cosa ci fosse dietro la transenna.
    probabilmente l'autore vedendo tutto l'insieme avrà dato il commento più azzeccato che però nella mia ignoranza (intesaa come non conoscenza) non riesco a vedere.
    Nota per l'autrice/ore Cosa stavano guardando?
  • Maricla Martiradonna 04/07/2010 9:22

    @ Laura e Raul: l'autore mi aveva mandato il titolo e la nota che ho inserito ora, ma io l'avevo dissuaso perché a mio parere la foto "parla" da sola. Mia responsabilità, quindi ;-))
  • Raul Pitis 04/07/2010 9:12

    ???????
    Ecco cosa mi passa per la mente guardando l'immagine.
    Non me ne voglia l'autore/ice ma la mancanza di un titolo mi rende questa immagine prima di un significato.
    Forse inquadrando un pò di più quello che c'è oltre la transenna magari fino al centro della strada e intitolarla "paziente attesa" sarebbe stata più incisiva (almeno per me)
  • laura fogazza 04/07/2010 8:51

    pazienti?
    ...o pazienti e infermieri?