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Progetto "Foto&Racconti": Solitari pensieri (Carolla-Rigoglioso)

Progetto "Foto&Racconti": Solitari pensieri (Carolla-Rigoglioso)

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Progetto "Foto&Racconti": Solitari pensieri (Carolla-Rigoglioso)

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http://www.francescotorrisi.com/Foto&Racconti/Carolla_Rigoglioso_Solitari_pensieri.pdf

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Fotografia di
Racconto di Massimo Carolla
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Solitari pensieri:

Quella mattina era diversa da tutte le altre. Uscì un pochino prima del solito ed arrivò in anticipo sull'orario di entrata in azienda. C'era quel giardinetto deserto, quante volte c'era passato in mezzo distrattamente...! Ne approfittò per sedersi a fumare una sigaretta prima di entrare. La panchina era stata verniciata di fresco, notò tra una boccata di fumo e l'altra, e subito si spaventò all'idea che ci fosse ancora qualche zona non asciutta. "Cazzo, entrare in fabbrica con i vestiti a strisce no, eh!". Si scostò di lato temendo il peggio ma era soltanto un po' di umidità della notte. Fu grazie a quello scostamento che notò tra le assicelle una busta in tessuto proprio sotto la panchina. Si guardò intorno e appena dopo si chinò di soppiatto infilando la mano tirandola fuori. Dall'aspetto sembrava quelle buste che ti danno quando compri un paio di scarpe, un laccetto chiudeva il contenuto e dal peso che sentì si convinse di aver trovato proprio un paio di scarpe.
Magari da uomo e magari anche della sua misura... nuove s'intende... Pensò "Cavolo, con la fortuna che mi ritrovo ora tiro fuori un paio di scarpe da ginnastica usate o magari un bel paio di calzature femminili tacco 12"... Non avrebbe potuto neanche regalarle a sua moglie, Peppina, che dai suoi rispettabili 95 chili l'avrebbe presa come un'autentica presa per il culo e immediatamente gliele avrebbe tirate dietro! Mentre rimuginava aprendo il sacchetto ebbe un sussulto: quello che stava vedendo gli fece alzare la pressione peggio di un piatto di rigatoni cacio e pepe della Peppina. Erano mazzette di banconote e oltre ad
essercene una decina erano tutte da 500 euro! Gli vorticarono in testa millemila desideri da esaudire, se avesse potuto guardarsi allo specchio gli sarebbe rimbalzata la sua espressione beota con la mascella cadente... Ma non ebbe modo di godersi il momento.
Un nanosecondo dopo aver passato in rassegna militare i suoi progetti da realizzare con quel mucchio di soldi un tarlo cominciò a farsi strada nella sua mente, e la domanda che si poneva era "Ma di chi saranno tutti 'sti soldi?!". In pochi istanti lo assalirono dubbi e congetture maligne: erano per caso soldi di qualche riscatto, di qualche malavitoso?
o, peggio, denaro legato alla droga? Magari frutto di una rapina di una tangente di un'azione corrotta... Si sentì peggio di quella volta in cui la Peppina decise che dovevano mettersi a dieta e cucinò per due settimane riso all'olio, cavolini di Bruxelles e fesa di tacchino alla piastra: un incubo!
"Addio, sogni di gloria" si disse, rimettendo tutto dentro... Si alzò lentamente come dopo aver preso due randellate ma con passo deciso e sicuro si incamminò verso il commissariato per consegnare tutto.

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