Mungitura tra le pinnette

Mungitura tra le pinnette

Scena tipica agreste della campagna del Sassarese.
Siamo nel Meilogu, Il sole che tramonta dietro il colle con i suoi raggi diretti verso la scena, sembra richiamare storia d'altri tempi.
Il pastore, con i sui gesti quotidiani ripetuti per secoli e da chissà quali generazioni è assorto nel suo fare.
I cani abbaiano, il vento fischia tra i cardi seccati dal sole, le solitarie pinnette di pietra, rifugio nei giorni d'intemperie
sembrano aspettare immobili i racconti tra il focolare, dove ci si scaldava raccontandosi storie e leggende di fate e janas, di banditi diventati poi leggenda e di uomini comuni.
Si faceva il formaggio, lasciando le forme dalle infinite fragranze selvatiche
ad essiccare sopra tavolati di legno consunto.
Si mangiava il pane zichi o carasau indurito dal tempo e dalla vita,
magari condito da una superlativa pecora bollita.
Tra i folti cespugli, a volte inespugnabili di fico selvatico, barriera impenetrabile per uomini ed animali
il sole si allontana, lasciando nell'aria i colori lilla e rosati e il profumo mite e persistente delle erbe aromatiche, elicriso, assentu, mentuccia, cisto, mirto.....