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Mostra online di Stefania Ponzone - C'è da spostare una macchina

Mostra online di Stefania Ponzone - C'è da spostare una macchina

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Mostra online di Stefania Ponzone - C'è da spostare una macchina

Come "cover" ho scelto una foto realizzata all'interno del Museo Multimediale della 500 "Dante Giacosa" di Garlenda durante una divertente sessione fotografica sotto la guida del conservatore, Ugo Giacobbe, grande amico ed (ex) fotografo (ma tanto prima o poi se la ricompra, la reflex, se la ricompra!!!).
Accendete il bicilindrico e buona visione!
http://www.500clubitalia.it.

Stefania Ponzone

Commenti 2

  • maurizio bartolozzi 25/10/2010 22:55

    Complimenti per questa mostra originale,divertente e simpatica.
    Un omaggio fatto con leggerezza e,forse,un pizzico di nostalgia,a un pezzo di storia italiana.
  • Alberto Busini 12/10/2010 23:05

    Chi di noi non ha un ricordo o più d'uno legato alla mitica 500? Io personalmente ricordo un viaggio in 500 con altri tre amici alla fine della maturità, su e giù per gli Appennini, con i pistoni che un altro po' uscivano dal cofano per lo sforzo... E ancora, vedo la vecchia 500 della madre della mia prima fidanzata (mi ricordo il numero di targa) che si aggira ancora per la città. Ora ha cambiato padrone, mostra tutti i segni del tempo passato ma è per me ancora latrice di tanti ricordi. Soprattutto della mia giovinezza andata... E poi, diciamolo chiaro, la 500 è stato un vero segno di democrazia, il segno che l'automobile poteva essere un bene strumentale a disposizione di tutti e che poteva, forse per la prima volta, veramente esaudire i sogni delle classi meno abbienti... E poi i tanti ricordi legati al bellissimo cinema italiano degli anni '50 e '60 o, perdinci, della storia della fotografia di quegli anni, che vedono la mitica italica utilitaria nei panni di coprotagonista del dipanarsi delle patrie vicende. Insomma Stefania, che dirti? Mi ha fatto piacere ritrovare questo pezzo importantissimo della nostra storia "buona", la storia di un paese bello ma ormai inutile che affida al passato i ricordi migliori, pur non sapendoli coltivare (abbiamo più della metà del patrimonio artistico mondiale ma i turisti scelgono di andare a conoscere la Francia, con tutto il rispetto...).
    Bella l'idea, ottima la realizzazione.
    Saluti
    Alberto