..chiare fresche et....
Temi Natura acqua
...chiare fresche et dolci acque...
titolo... ispirato... da una poesia del Petrarca...
Grazie !!!!
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Renée 42 11/07/2018 17:02
Che trasparenza e che colori! Davvero del tutto simili alle acque della Sorgue che ispirò il Petrarca.smartjogger 11/07/2018 9:37
fantastische Farben ***ich bin begeistert ...
Claudio Micheli 09/07/2018 22:31
Bella!...molto!...Ciao
hans-jakob 09/07/2018 19:03
Schön von dir präsentiert!LG hans-jakob
Küster Petra 09/07/2018 17:53
Schöne Spiegelung in dem türkisblauem Wasser. LG PetraCaroluspiel 09/07/2018 17:52
wo sich der Prinz versteckt; un miracoloCiao Philipp
isabella bertoldo 09/07/2018 17:32
splendide cromie!Axel Küster 09/07/2018 17:05
Herrlich dieser Blick in das türkisfarbene Wasser zwischen den Felsen. Ohne Wasser würde jedes Leben erlöschen. Bei uns ist es derzeit sehr trocken und es wüten Waldbrände. LG AxelVitória Castelo Santos 09/07/2018 15:39
Eccellente con un bello riflessoBravo
Sabine Onken 09/07/2018 14:50
frisch und leicht!lg Sabine
groc 09/07/2018 13:58
... et dolci!Un bello lavoro, Luciana.
Abbraccio.
Joan
mario39 09/07/2018 12:05
….....et…..mettiamocela tutta:Chiare, fresche et dolci acque,
ove le belle membra
pose colei che sola a me par donna;
gentil ramo ove piacque
(con sospir mi rimembra)
a lei di fare al bel fianco colonna;
erba e fior che la gonna
leggiadra ricoverse
co l'angelico seno;
aere sacro, sereno,
ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse:
date udienza insieme
a le dolenti mie parole estreme.
S'egli è pur mio destino,
e 'l cielo in ciò s'adopra,
ch'Amor quest'occhi lagrimando chiuda,
qualche grazia il meschino
corpo fra voi ricopra,
e torni l'alma al proprio albergo ignuda.
La morte fia men cruda
se questa spene porto
a quel dubbioso passo;
ché lo spirito lasso
non poria mai in più riposato porto
né in più tranquilla fossa
fuggir la carne travagliata e l'ossa.
Tempo verrà ancor forse
ch'a l'usato soggiorno
torni la fera bella e mansueta,
et là ' ov' ella mi scorse
nel benedetto giorno
volga la vista disiosa et lieta,
cercandomi: et, o pieta!,
già terra infra le pietre
vedendo, Amor l'inspiri
in guisa che sospiri
sì dolcemente che mercé m'impetre,
et faccia forza al cielo,
asciugandosi gli occhi col bel velo.
Da' be' rami scendea
(dolce ne la memoria)
una pioggia di fior sovra 'l suo grembo;
et ella si sedea
umile in tanta gloria,
coverta già de l'amoroso nembo.
Qual fior cadea sul lembo,
qual su le trecce bionde,
ch'oro forbito et perle
eran quel dì, a vederle;
qual si posava in terra, e qual su l'onde;
qual, con un vago errore
girando, parea dir: Qui regna Amore
Quante volte diss'io
allor pien di spavento:
Costei per fermo nacque in paradiso.
Così carco d'oblio
il divin portamento
e 'l volto e le parole e 'l dolce riso
m'aveano, et sì diviso
da l'imagine vera,
ch'i' dicea sospirando:
Qui come venn'io, o quando?;
credendo esser in ciel, non là dov'era.
Da indi in qua mi piace
questa erba sì, ch'altrove non ho pace.
Se tu avessi ornamenti quant' hai voglia,
poresti arditamente
uscir del bosco e gir in fra la gente.
SINA 09/07/2018 11:42
Zauberhaft wie aquarelliertWunderschön mit der Spiegelung
Wasser mit das Wichtigste was es gibt
Liebe Grüße von Sina
kristofor 09/07/2018 11:38
"ove le belle membrapose colei che sola a me par donna"
A Petrarca sarebbe piaciuto questo specchio. E la donna affiorerà dalla profondità dello specchio, dal suolo dell'anima :-)