5. (storia di Gabriele Martinetto)
Prima d’aprir la porta mi siedo ancora un secondo.
Aspetto un senso di colpa che sbuchi dalle mura, dalla stanza.
Ma nulla bussa al mio cuore.
Il mio respiro non mente, ho il consenso di fuggire tra la pioggia.
andrea suzzani 01/02/2015 15:24
Bellissima serie....uno studio fotografico eccellente..ciaolucy franco 01/02/2015 12:41
tutto torna....dall'immagine centrale, un ritratto le cui mani parlano ancora di più che il viso, e il rosso della cornice ( della Polaroid, presumo ) a sottolineare quella che è la passione sottesa al racconto, come un vino d'annata, un fiore cremisi, un simbolo evidente