Decidere quali scatti tenere

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Giovanni Serlenga Giovanni Serlenga Messaggio 1 di 25
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Come fate?
Io sinceramente da pochissimo ho iniziato e molte volte quando finisco di scattare mi ritrovo almeno 150 foto.

Diciamo che 100 sono da buttare subito, ma comunque me ne rimangono 50 che "mi piacciono".

Allora aspetto un giorno due e le vado a riguardare, e diciamo che ne butto altre 30 rimanendo comunque con 20 scatti piacevoli.....ma poi mi vengono i dubbi e se ho buttato ciò che era meglio non buttare?
Cosi' ho scoperto che la parte più difficile e' l'autocritica delle proprie opere.....

Datemi un consiglio voi come fate a sopravvivere a questi dubbi amletici? avete un modo di fare autocritica che mi puo' aiutare?
Franco Farina Franco Farina Messaggio 2 di 25
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Le foto non si buttano mai.
Con 50m euro puoi acquistare memorie esterne che ti permettono di archiviare migliaia di scatti.
Il punto di arrivo non è cosa eliminare ma evitare di scattare inutilmente, tanto per fare.
Ma una volta scattato è un errore cancellare, non inquini mica.
Intanto sono storia, poi se hai deciso di fotografare un motivo doveva esserci, ancora, a me capita di rivedere le foto passate, bene oggi ho un occhio diverso, alcune hanno un altro senso, altre so lavorarle con tecniche nuove, che prima non conoscevo.
In ultimo ti lascio un ulteriore elemento: se erano sbagliate sono comunque un elemento di confronto, magari ti serviranno per capire gli errori, revisionarle criticamente ed evitare di sbagliare in futuro.
Questa la mia opinione, ciao.
patrizia gasparini patrizia gasparini Messaggio 3 di 25
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grazie Franco, ne avevo bisogno anche io di questa risposta,,,,,
Tommaso Vicomandi Tommaso Vicomandi Messaggio 4 di 25
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se ti può servire....
io amo etichettare gli scatti classificandoli singolarmente.
uso adobe bridge che con il sistema delle stelline ti permette di fare un primo screening in modo poi da filtrare gli scatti più interessanti.
Rosalba Crosilla Rosalba Crosilla Messaggio 5 di 25
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Come Patrizia, anch'io mi sento sollevata dalla risposta di Franco! :-))
Non riesco invece ad usare il metodo di Tommaso: c'ho provato anch'io a classificare le foto ... va a finire che, dopo un paio di mesi, quelle con voti alti mi fanno schifo, e tra le bruttine trovo robbabbuona.. bah!
Probabilmente sono umoralissima!
Mario Carrera Mario Carrera Messaggio 6 di 25
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In linea di massima sono d'accordo con Franco, ma faccio come Giovanni usando il metodo di Tommaso(che casino).

Penso che molto dipenda da che cosa si fotografa e dalla propria esperienza. Io fotografo sostanzialmente soggetti che non sono modelli, intendo che il loro scopo non è quello di farsi fotografare(insetti, fiori, persone che fanno qualche attività).Fotografo in ambienti non controllati dal punto di vista fotografico, quindi intervengono fattori come il vento, uno spintone involontario da un passante, il soggetto che si sente minacciato dalla macchina fotografica (vale non solo per gli insetti).

Quindi in partenza ci sono sempre da eliminare gli scatti errati, poi quelli brutti e cosi via progressivamente verso i più belli secondo il mio criterio e gusto.
Tornando al metodo delle stelline do una stellina a quelli da eliminare fisicamente. poi do un 5 a tutti poi, vedo quali mi piacciono di più e meritano + di 5,e do un 7, dopo un paio di giorni rivedo quelle con 7... e cosi via.
Mario
Giovanni Serlenga Giovanni Serlenga Messaggio 7 di 25
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Ottimi consigli.... ho installato Gphoto sulla mia ubuntubox e mi sto fornendo di un unico disco da 2 tera dedicato solo alle foto. Eviterò di cancellare troppo.... e tenterò di essere piu' ordinato...Oggi apro un'altro topic con un'altra domanda che mi assilla...
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 8 di 25
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Intervengo in questo argomento per dire la mia, anche perchè pare che sono l'unico a pensarla diversamente.

Intanto non esiste una regola per stabilire a priori quali foto vadano cestinate e comunque, come è stato giustamente osservato, non tutte quelle che ci convincono meno devono esserlo.

Il vero fulcro di questo discorso risiede nell'essere in grado di comprendere se una foto è buona, è mediocre oppure è completamente sbagliata. Una volta acquisita questa capacità possiamo conservare anche quelle foto, pur sbagliatissime, ma che rappresentano un momento, un ricordo, una storia, dei quali non abbiamo altri documenti.

D'altra parte, tenere tutto per partito preso, può essere indice di scarsa consapevolezza di quegli elementi che fanno di una foto una buona foto. E non è per un problema di spazio sull'HD che dobbiamo selezionare e cestinare, ma per migliorare la propria tecnica, compositiva e di gestione della luce. "Via, questa non va... si deve rifare! Domani torno lì all'alba e scatto con quella luce!"

C'è un equilibrio in tutto questo, che va cercato con la costanza e attraverso l'osservazione di altre fotografie, quante più possibile. Solo così il nostro sguardo potrà essere davvero selettivo.
Fabio Orfino Fabio Orfino Messaggio 9 di 25
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Un piccolo appunto sull'archiviazione delle foto:
Attenzione agli hard disk di grande capacità, in quanto una volta riempiti, se poi succede qualcosa alla FAT del disco, si perde irrimediabilmente tutto.
Inoltre gli hard disc di cui sopra, hanno una vita media più breve di quelli di piccola capacità.
Come procedere quindi?
La cosa migliore è installare una coppia di HD identici in modalità Raid 1 (mirroring); Nel caso in cui uno dei due hd si dovesse guastare, è possibile ricostruirne tutto il contenuto grazie all'altro in cui i dati saranno ridondanti.
Altrimenti una opzione più semplice a livello intuitivo, ma meno pratica è quella di copiare le foto su diversi supporti portatili.
Sconsiglio vivamente i DVD perchè a causa della natura organica del film incidibile, non sopravvivono oltre i 4-5 anni, e si conservano così solo se su supporti di alta qualità e masterizzati alla più bassa velocità possibile
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 10 di 25
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Mi trovo perfettamente in linea con quello che ha detto Franco . se in quel momento in quell attimo più o meno fuggente ho deciso di scattare un motivo ci sarà stato . La foto sbagliata dal punto di vists tecnico o artistico ( ma chi può dire che una foto e sbagliata dal punto di vista artistico ? ) è sempre una lezione o comunque un ricordo personale . I problemi nascono ( e secondo me sono inevitabili ) quando la foto è vista da altre persone che potrebbero equivocarla o mal interpretarla. A proposito di problemi cercando un HD esterno visto che le mie penne USB sono colme anche io ho pensato alla disgraziata eventualità che uno si guasti . Penso di fare un doppia salvataggio dal mio PC di lavoro sia ad un HD esterno che ad un Netbook che utilizzo anche come PC di scorta
Rossi Michele Rossi Michele Messaggio 11 di 25
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Personalmente non cancello mai nessuno scatto
Per scegliere quali usare perdo diverso tempo


eseguo una rapida cernita e metto le 10/15 che preferisco in una cartella, cosa che puoi fare anche con un software,
poi un paio di giorni dopo riguardo tutte le foto e ne scelgo altre 10/15 e preparo un'altra cartella, generalmente lo faccio 3/4 volte e alla fine gli scatti uguali presenti in ogni cartella sono quelli che più i piacciono.

Se poi tieni ogni scatto, ti accorgerai che anche a distanza di mesi c'è sempre uno scatto particolare che non hai scelto prima anche se hai effettuato una cernita accurata.
Ciao
Michele
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 12 di 25
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Cestinare, cestinare, cestinare...

Solo così si cresce!
Franco Farina Franco Farina Messaggio 13 di 25
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Ma è una tua opinione personale, Giancarlo.
Anche ricollegando questa tua affermazione, di cui non capisco il senso, con il tuo intervento precedente a me sembra che ti sfugga un concetto importante:
non siamo gli stessi sempre, cambiamo, ci evolviamo.
Quello che ti sembra buono sbagliato oggi poteva apparirti eccezionale prima e così potrebbe succedere che un vecchio scatto a cui non riuscivi a dare un'interpretazione, con l'acquisizione di nuove tecniche elaborative (ad esempio) potrebbe assumere un senso diverso.
E non c'è cosa peggiore del non poter recuperare il passato.
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 14 di 25
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Franco Farina scritto:

Citazione:a me sembra che ti
sfugga un concetto importante:
non siamo gli stessi sempre, cambiamo, ci evolviamo.


Franco perdonami, ma come fai a dire che mi sfugge questo concetto? Io ho scritto chiaramente il contrario:

"Il vero fulcro di questo discorso risiede nell'essere in grado di comprendere se una foto è buona, è mediocre oppure è completamente sbagliata. Una volta acquisita questa capacità possiamo conservare anche quelle foto, pur sbagliatissime, ma che rappresentano un momento, un ricordo, una storia, dei quali non abbiamo altri documenti."

Questo ho detto, e lo ribadisco. Come ribadisco il resto del mio ragionamento.
Quel che dici è giusto ma, come tutte le cose, fino ad un certo punto. Sperare nei miglioramenti e nelle evoluzioni della tecnica per salvare uno scatto oggi da cestinare dipende dalla vicinanza di quello scatto con il cestino!

A volte, e lo ribadisco, a volte, l'entità degli errori è tale che è preferibile cestinare piuttosto che sperare in qualche "deus ex machina" futuro.

Il punto è, ripeto, imparare a riconoscere i propri errori. Poi possiamo conservare quello che vogliamo.
Gero Merella Gero Merella   Messaggio 15 di 25
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Personalmente faccio la scrematura piu grossa prima.
Scatto poco.
Intendo dire che faccio poche foto di un soggetto..non scatto "piu che posso" solo perchè tanto poi posso cancellare perchè tanto secondo me non serve (forse puo' servire nei ritratti per via delle varie espressioni)...forse...
Quindi difficilmente torno a casa con tanti scatti.
Degli scatti che faccio alcuni li elimino gia guardandoli in anteprima sul display.
Semplicemente sono sempre stato abituato cosi..a scattare poco (una volta si faceva sopratutto per risparmiare pellicola).
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