aiuto! mi date un consiglio su questa cosa.. delle idee
Esercitazione: metamorfosi degli spazi
Sulla base delle lezioni frequentate, si dovrà procedere alla formulazione di una relazione,
che si consiglia formulata con qualsiasi programma di presentazione (Power Point, Flash,
html, ecc.) per motivi di praticità e di archiviazione, composta da non meno di 24 slides.
Si tratterà di prendere in considerazione due tipologie spaziali esistenti e conosciute, che,
per ragioni opposte, trasmettano percettivamente (fisicamente e psicologicamente)
sensazioni positive l’una e negative l’altra (si consiglia uno spazio esterno ed un interno).
Si partirà da una documentazione dettagliata da effettuarsi con qualsiasi tecnica di
rilevazione e rappresentazione: dal disegno manuale, al CAD, alla fotografia ed altri.
Verrà effettuata una completa ed approfondita analisi scritta e grafica delle componenti
fisiche e psicologiche (dimensioni, rapporti, colori, materie, luci ecc.) a supporto e
motivazione della sensazione spaziale percepita.
Infine si interverrà, progettualmente, trasformando i due luoghi, gradualmente, nei due
opposti: dal positivo al negativo e dal negativo al positivo, con interventi e tecniche decise
dallo studente, attraverso lo stravolgimento delle principali caratteristiche dell’ambiente e
delle sue componenti, ferma restando una sua “riconoscibilità” di fondo.
A tale scopo si consiglia:
1. di suddividere il lavoro in 3 fasi: la prima di raccolta dei dati di documentazione e
rilevazione degli elementi scelti (almeno 8 slides); la seconda di analisi,
elaborazione e dimensionamento degli elementi (almeno 8 slides); la terza di
progetto-proposta definitiva che può presentare anche più versioni (almeno 8
slides);
2. gli spazi presi in esame potranno essere indifferentemente un interno o un esterno;
i sistemi di documentazione e rilievo sono assolutamente liberi (disegni, foto,
riprese o altro) purchè dimensionalmente definibili;
3. si potrà optare anche per l’inserimento di immagini ed elementi non tratti dalla realtà
(scansioni, immagini dal web, elementi tridimensionali digitali o altro) purchè
presentino una buona definizione per l’elaborato finale;
4. le slides dovranno comprendere una esauriente spiegazione scrittografica delle
scelte effettuate, in modo tale da giustificare e supportare l’utilizzo delle immagini
proposte rispetto all’iter progettuale;
5. l’elaborato o gli elaborati definitivi dovranno presentare caratteristiche di
omogeneità e correttezza dimensionale, prospettica, luminosa proporzionate al
necessario inserimento di una o più figure umane;
6. si consiglia anche di procedere con una certa progressione dei piani e di porre
particolare attenzione alla rappresentazione equilibrata della profondità e dei
volumi, tema alla base del corso;
7. si potrà fare uso di qualsiasi tecnica o sistema di rappresentazione, dalle
tradizionali, alle digitali, dinamiche, grafiche, o anche sonore o musicali per ottenere
comunque la massima qualità comunicativa, supportate dalle basi teoriche,
tecniche e percettive valutate ed argomentate nelle lezioni.
Si immagini di avere, davanti agli occhi, un vuoto assoluto, quasi teatrale, nel quale porre
gli ambienti presi in considerazione, per poi definire l’iter che li porterà a modificare
sostanzialmente le loro caratteristiche e la loro rappresentazione.
L’esercitazione, come previsto, sarà materia d’esame che sarà suddiviso in due momenti:
il pre-esame nel quale verrà valutata l’esercitazione, il cui esito positivo costituirà
ammissione all’esame orale che avrà, come argomenti, quelli svolti nelle lezioni frontali
Sulla base delle lezioni frequentate, si dovrà procedere alla formulazione di una relazione,
che si consiglia formulata con qualsiasi programma di presentazione (Power Point, Flash,
html, ecc.) per motivi di praticità e di archiviazione, composta da non meno di 24 slides.
Si tratterà di prendere in considerazione due tipologie spaziali esistenti e conosciute, che,
per ragioni opposte, trasmettano percettivamente (fisicamente e psicologicamente)
sensazioni positive l’una e negative l’altra (si consiglia uno spazio esterno ed un interno).
Si partirà da una documentazione dettagliata da effettuarsi con qualsiasi tecnica di
rilevazione e rappresentazione: dal disegno manuale, al CAD, alla fotografia ed altri.
Verrà effettuata una completa ed approfondita analisi scritta e grafica delle componenti
fisiche e psicologiche (dimensioni, rapporti, colori, materie, luci ecc.) a supporto e
motivazione della sensazione spaziale percepita.
Infine si interverrà, progettualmente, trasformando i due luoghi, gradualmente, nei due
opposti: dal positivo al negativo e dal negativo al positivo, con interventi e tecniche decise
dallo studente, attraverso lo stravolgimento delle principali caratteristiche dell’ambiente e
delle sue componenti, ferma restando una sua “riconoscibilità” di fondo.
A tale scopo si consiglia:
1. di suddividere il lavoro in 3 fasi: la prima di raccolta dei dati di documentazione e
rilevazione degli elementi scelti (almeno 8 slides); la seconda di analisi,
elaborazione e dimensionamento degli elementi (almeno 8 slides); la terza di
progetto-proposta definitiva che può presentare anche più versioni (almeno 8
slides);
2. gli spazi presi in esame potranno essere indifferentemente un interno o un esterno;
i sistemi di documentazione e rilievo sono assolutamente liberi (disegni, foto,
riprese o altro) purchè dimensionalmente definibili;
3. si potrà optare anche per l’inserimento di immagini ed elementi non tratti dalla realtà
(scansioni, immagini dal web, elementi tridimensionali digitali o altro) purchè
presentino una buona definizione per l’elaborato finale;
4. le slides dovranno comprendere una esauriente spiegazione scrittografica delle
scelte effettuate, in modo tale da giustificare e supportare l’utilizzo delle immagini
proposte rispetto all’iter progettuale;
5. l’elaborato o gli elaborati definitivi dovranno presentare caratteristiche di
omogeneità e correttezza dimensionale, prospettica, luminosa proporzionate al
necessario inserimento di una o più figure umane;
6. si consiglia anche di procedere con una certa progressione dei piani e di porre
particolare attenzione alla rappresentazione equilibrata della profondità e dei
volumi, tema alla base del corso;
7. si potrà fare uso di qualsiasi tecnica o sistema di rappresentazione, dalle
tradizionali, alle digitali, dinamiche, grafiche, o anche sonore o musicali per ottenere
comunque la massima qualità comunicativa, supportate dalle basi teoriche,
tecniche e percettive valutate ed argomentate nelle lezioni.
Si immagini di avere, davanti agli occhi, un vuoto assoluto, quasi teatrale, nel quale porre
gli ambienti presi in considerazione, per poi definire l’iter che li porterà a modificare
sostanzialmente le loro caratteristiche e la loro rappresentazione.
L’esercitazione, come previsto, sarà materia d’esame che sarà suddiviso in due momenti:
il pre-esame nel quale verrà valutata l’esercitazione, il cui esito positivo costituirà
ammissione all’esame orale che avrà, come argomenti, quelli svolti nelle lezioni frontali
Scappa via, veloceeeeeeeeee!!
Di getto mi viene di pensare al degrado ambientale .... (ecomostro di Punta Perotti a Bari x intenderci ...)
Penso che un indirizzo OGM potrà risultare interessante.
Messaggio Modificato (06-12-06 13:01)
Messaggio Modificato (06-12-06 13:01)
sccusa??? e perche?
Già perché .. : - ))
L’argomento sarebbe molto vasto ..ma Ve ne sarebbero tantissimi di “perché “ ..
credo sia importante che “eventualmente” li trovi da sola ..
in quel caso sarebbero “tuoi perché “ e prenderebbero maggior forma sul “cosa” , realizzando al meglio il “Come”
fammi sapere .. Ciao Gianfranco
Messaggio Modificato (06-12-06 13:22)
L’argomento sarebbe molto vasto ..ma Ve ne sarebbero tantissimi di “perché “ ..
credo sia importante che “eventualmente” li trovi da sola ..
in quel caso sarebbero “tuoi perché “ e prenderebbero maggior forma sul “cosa” , realizzando al meglio il “Come”
fammi sapere .. Ciao Gianfranco
Messaggio Modificato (06-12-06 13:22)
sono in crisi penso che la creatività mi abbia abbandonata
Capita spesso anche a me … : - ))
Tutto gira intorno a noi … basta non aspettare e cambiare angolo di osservazione e riflessione e tutto magicamente appare ! daiii forza : -))
Fammi sapere .. ciao
Tutto gira intorno a noi … basta non aspettare e cambiare angolo di osservazione e riflessione e tutto magicamente appare ! daiii forza : -))
Fammi sapere .. ciao
Vorrei darti un consiglio, ma sono troppo pigro per leggere tutta quella roba!! Il mio ego si rifiuta!
10.01.07, 17:06
Messaggio 10 di 14
Lo spunto è interessante. Complimenti al professore (architettura o DAMS ?) che riesce a stimolare la creatività personale.
Quello che non capisco è il motivo di questo post perchè mi sembra che la realizzazione non sia fotografica ma progettuale (autocad) e che si serva di supporti multimediali per la sola presentazione dell'elebaorato.
Facci sapere com'è andata.
Quello che non capisco è il motivo di questo post perchè mi sembra che la realizzazione non sia fotografica ma progettuale (autocad) e che si serva di supporti multimediali per la sola presentazione dell'elebaorato.
Facci sapere com'è andata.
Non scappare, divertiti. Se è per un esame di Architettura, mettiamo, arredamento, prenderei un tuo lavoro come "l'abbandono" e ci lavorerei, siccome prima va l'analisi, documenterei gli esterni che immagino coerenti, e poi via al progetto... il tema ovviamente è il riuso, non si consumano spazi, risorse, ecc. un pò di tempo con Ps e un 27 è assicurato. Ciao.
Prova per un attimo a chiudere gli occhi...4 secondi...e via...il gioco è fatto.
Forza Cinzi che anche questa volta ci riesci.
Mr.T
Forza Cinzi che anche questa volta ci riesci.
Mr.T
ma... mettiamola sul ridere..
la palingenetica obliterazione dell'io cosciente che s'infutura nella genesi dell'antropoformismo universale è molto più semplice da capire ed accettare di quel papiro di c.. che ti hanno chiesto...
ciao
Massimo
la palingenetica obliterazione dell'io cosciente che s'infutura nella genesi dell'antropoformismo universale è molto più semplice da capire ed accettare di quel papiro di c.. che ti hanno chiesto...
ciao
Massimo
23.01.07, 21:44
Messaggio 14 di 14
Hai per caso pensato ad un progetto di archeologia industriale che prenda in esame il riutilizzo delle vecchie fabbriche o edifici degradati....
Se ti può interessare posso fornirti qualche spunto
Ciao
Se ti può interessare posso fornirti qualche spunto
Ciao