Filtri sistema Cokin

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Salvo Zannelli Salvo Zannelli Messaggio 1 di 18
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Salve un parere per favore :filtri Cokin
pro ??? contra ?? perché ?? quali usare ?? serie A, P,o Z ?

Grazie mille
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 2 di 18
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skip.. mai usati
Donata Casiraghi Donata Casiraghi Messaggio 3 di 18
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Mi ci sono divertita un sacco negli anni Ottanta a fotografare le amiche con i filtri di vari colori, anche con le cosiddette "gelatine" da fissare con telaietto e portafiltri.

Non male anche i filtri di correzione (blu e arancione, a seconda della temperatura della luce), e ovviamente il polarizzatore.

Ho avuto anche il cross-screen per formare i raggi di luce, e due tipi di flou.
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 4 di 18
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Ho un digradante,quelli a tavoletta da montare sul portafiltri da avvitare sull'ottica.Poco funzionali sicuramente a meno che non si abbiano tutte le ottiche dello stesso diametro..e beh,il mio digradante blu inscurisce abbastanza il cielo saturandolo a mo di polarizzatore mantenendo inalterato il rseto del paesaggio sottostante perche il vetrino sotto è trasparente e solo sopra (vove rimane il ciel oquando lo si inquadra) è blu.
Vengono bellissimi effetti con la presenza di nuvole.Gli altri filtri non li conosco.
Alex Longobardi Alex Longobardi Messaggio 5 di 18
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posseggo il sistema P della Cokin con i foltri ND 4x
digradante e polarizzatore.
Li trovo molto utili sopratutto quando ci sono i tramonti d mezzo.
Roberto Clementoni Roberto Clementoni Messaggio 6 di 18
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A volte li uso, cmq se devi comprarne qualcuno prendi la P che sta' per professionale, cioè coprono i diametri piu' grandi fino a 87mm se non sbaglio, la serie A sta' per amatoriale e arriva alla misura di 62, sempre se non sbaglio. Dell'altra non so niente, mai sentita.
Per quanto riguarda l'uso, ci sono tutti in photoshop, ma a sentire fotografi professionisti non rendono come i COKIN.
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 7 di 18
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Premettendo che qualsiasi cosa venga aggiunta all'obiettivo (filtri, duplicatori o altro) si ha una perdita di qualità, come unico filtro utile, nell'uso digitale, è il polarizzatore circolare.
Per il resto se si vuole un particolare effetto, che non sia irreale, come ad esempio un tramonto più intenso, basta lavorare con il bilanciamento del bianco, oppure in PP con Photoshop. I numerosi e validi plug in che si trovano in commercio o sulla rete, sopperiscono in modo egregio all'uso di filtri fisici sugli obiettivi, basta armarsi di molta pazienza e fare molte prove per divenire padroni del fotoritocco. Se non ricordo male, Donata, vi è anche un plug in che simula il cross screen con quante punte vuoi.

Io avendo Nikon, uso il pacchetto Nik Color Efex (contiene circa 80 filtri)
inoltre uso:

lo script per le cornici
Perspective Filter per "raddrizzare" la prospettiva di palazzi alti
Autocorrect
Focus Magic

e dispongo di altri 40 vari filtri, tutti più o meno utili ma che non ho avuto ancora modo di provarne l'applicabilità
Marino Mannarini Marino Mannarini Messaggio 8 di 18
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scusa, ma questa è una scuola di pensiero un po approssimativa.

I filtri grigio neutri ND e girgio neutri digradanti NDG, nonche i filtri colore giallo, arancio, rosso e verde, nonche i filtri IR si sono sempre usati sin dai tempi della pellicola, e sono in certe situazioni di ripresa insostituibili.

Nel digitale molti di questi effetti sono riproducibili, ma a volte con dei grossi limiti.

Io ho un sistema Cokin serie Z pro, e tutto il set dei digradanti grigi. li trovo insostituibili specie nelle riprese di paesaggio dove spesso i rapporti di illuminazione sono estremi, e il loro utilizzo mi consnete di ottenere subito una foto corretta, senza dover passare ore davanti al computer...questo dico perche i Nik color effects ce li ho pure io, ma dopo l'euforia iniziale trovo qualitativamente molto piu sensato operare nel momento della ripresa tutto cio che è necessario ad ottenere il risultato che voglio, oltre che mi sembra un modo di fare fotografia piu elegante..

che i filtri siano un elemento in piu, non c'è dubbio, per questo vanno acquistati di qualita, e bisogna saperli usare...lo stesso vale per il polarizzatore..
Davide Procaccini Davide Procaccini   Messaggio 9 di 18
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Io ho dei filtri Cokin serie P Polarizzatore, IR e ND uso sia digitale che analogico e a prescindere quello che si può fare in post mi associo al pensiero di Marino:
Helmut Graf Helmut Graf Messaggio 10 di 18
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Secondo me ci sono alcuni filtri decisamente d'obbligo, che generano effetti che con la post-produzione non riusciresti mai.
-Polarizzatore
-ND neutro
Non so quanti di voi usino le pellicole B/N ma con quelle il set dei vari colori per i contrasti sono necessari.
Il mio consiglio, segli la serie P. Io ho fatto l'errore di prendere la A quando usavo solo il corredo analogico, ed ora che con i nuovi obiettivi è aumentato il diametro delle lenti mi trovo costretto a riconvertire il tutto al P, se c'avessi pensato prima...
Paolo Mori Paolo Mori Messaggio 11 di 18
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Marino,
mi aiuti a capire?
i filtri che tu citi per il paesaggio, ti consentono di non avere grosse differenze di esposizione se, per esempio sto fotografando un paesaggio in cui il cielo è molto luminoso e la terra molto meno, l'utilizzo dei filtri che citavi serve ad ottenere una corretta esposizione, o cmq a ridurre le aree sovraesposte (sarebbe il digradante?)?

Altra domanda la serie Z è uella per i grandangoli sotto i 24mm?

Grazie
Marino Mannarini Marino Mannarini Messaggio 12 di 18
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il grigio neutro graduato, che esiste in vari livelli di intensita è sostanzialmente un vetro grigio che suna gradualmente sino al trasparente; il vetro in genere quadrato o rettangolare, puoi farlo scorrere in un apposito supporto che si avvita alla lente forntale, in modo da far cadere il punto di sfumatura la dove ti serve rispetto all'inquadratura, in modo che la zona con maggiore luminosita venga attenuata senza scurire la zona gia piu scura.

in questo modo riduci il rapporto di luminanza tra la zona piu in luce e quella piu in ombra, riconducendole alla Latidudine di posa massima del supporto sensibile.

cioe, se misurando spot sul cielo hai un valore corrispndente ad EV 15, e invece per esempio il bosco sotto in ombra ti fa un valore EV 6, hai una differenza di 9 Ev, o 9 stop, cioe ben al di la della LDp delle dia o dei sensori anche FF, non ne parliamo di quelli APS o piu piccoli;
usando un NDG 4, la zona che era EV15 diventa EV 11, quindi lo scarto si riduce a 5EV, quindi ben dentro alla LDP di una dia per esempio..l'abilita sta nel dosare bene l'effetto, senza che si appiattisca troppo il contrasto dell'immagine.

:-))
Paolo Mori Paolo Mori Messaggio 13 di 18
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Wow, grazie, è come pansavo allora!
Mi devo decidere a comprare i cokin mi sa.
Ovviamente quelli per digitale, che tanto si adattano anche all'analogico.

Grazie ancora della spiegazione
Marino Mannarini Marino Mannarini Messaggio 14 di 18
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la serie Z usa i vetri da 10x12, il supporto è ababstanza ingombrante, e io riesco ad usarlo sul 17mm senza vignettare (sul FF)..
l'unica cosa, è che la serie Z è difficile da trovare in giro , anche su ebay..io ho preso il tutto da un rivenditore tedesco..., ed era l'unico che vendesse il supporto Z con anelli adattatori

:-)
Paolo Mori Paolo Mori Messaggio 15 di 18
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Ci avrei scommesso, per trovare qualcosa di particolare qui da noi c'è da fare i salti mortali, ma neanche a milano?
Io per ora in FF arrivo max al 24mm, se la serie P va bene uguale prenderò quelli, altrimenti toccerà andare alla ricerca della serie Z
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