Si puo imparare o una cosa che ti viene naturale(sai o non lo sai, non ce verso!),non lo so se mi sono spiegato bene(da straniero!)
Se potete consigliarmi qualche libro
Grazie
Messaggio Modificato (16:16)
Se potete consigliarmi qualche libro
Grazie
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19.03.11, 17:08
Messaggio 2 di 17
http://it.wikipedia.org/wiki/Composizio ... ografia%29
http://www.nadir.it/tecnica/COMPOSIZION ... izione.htm
http://www.nital.it/corso_foto_digitale/3/6.php
http://giacomomarcucci.wordpress.com/20 ... feininger/
Non esistono regole di composizione, e meno che mai regole inviolabili; ci sono soltanto dei principi; anche questi però vanno presi solo come idee-guida, passibili di interpretazioni e di revisioni. (cit.)
Se invece vuoi discuterne ad un livello più "complesso",il discorso si fa lungo :-)
http://www.nadir.it/tecnica/COMPOSIZION ... izione.htm
http://www.nital.it/corso_foto_digitale/3/6.php
http://giacomomarcucci.wordpress.com/20 ... feininger/
Non esistono regole di composizione, e meno che mai regole inviolabili; ci sono soltanto dei principi; anche questi però vanno presi solo come idee-guida, passibili di interpretazioni e di revisioni. (cit.)
Se invece vuoi discuterne ad un livello più "complesso",il discorso si fa lungo :-)
...e soprattutto...:
"La composizione è difficile perché indefinita, soggettiva: implica la sensibilità, il gusto; è il prodotto della cultura personale e della cultura fotografica e i fattori che la determinano sono in gran parte soggettivi. (e ciò che piace a una persona può lasciare fredda un’altra).
La composizione non è un atto specifico del processo di ripresa, ma ha a che fare col modo di pensare del fotografo.
La composizione inizia nel momento in cui uno decide di scattare una fotografia; ed è il fotografo che deve decidere perché solo lui sa cosa vuole dire con la sua fotografia.
La composizione è quindi un concetto vago, personale; non ci sono due fotografi che la pensino allo stesso modo e siano d’accordo su tutti i punti che concernono la composizione."
...meditate gente...
"La composizione è difficile perché indefinita, soggettiva: implica la sensibilità, il gusto; è il prodotto della cultura personale e della cultura fotografica e i fattori che la determinano sono in gran parte soggettivi. (e ciò che piace a una persona può lasciare fredda un’altra).
La composizione non è un atto specifico del processo di ripresa, ma ha a che fare col modo di pensare del fotografo.
La composizione inizia nel momento in cui uno decide di scattare una fotografia; ed è il fotografo che deve decidere perché solo lui sa cosa vuole dire con la sua fotografia.
La composizione è quindi un concetto vago, personale; non ci sono due fotografi che la pensino allo stesso modo e siano d’accordo su tutti i punti che concernono la composizione."
...meditate gente...
Magnifica interprettazione del significato "Composizione fotografica"
Complimenti!
Complimenti!
22.08.11, 10:16
Messaggio 5 di 17
http://www.hfnet.it/libro.asp?Codice=08LGS415
@ Laura
Interessante la tua citazione, anche se non sono d'accordo sul fatto che la composizione sia un concetto "vago".
La composizione ha una struttura è un lessico molto precisi, è il modo di utilizzare questo lessico che cambia e definisce lo stile di un fotografo.
@ Laura
Interessante la tua citazione, anche se non sono d'accordo sul fatto che la composizione sia un concetto "vago".
La composizione ha una struttura è un lessico molto precisi, è il modo di utilizzare questo lessico che cambia e definisce lo stile di un fotografo.
..."vago" nel senso di non "sclerotizzabile" (almeno così io l'ho inteso)...fessibile...
bello il testo che citi...interessante, molto semplice e diretto nell'approccio...l'ho comprato da poco...ma l'ho solo sfogliato...ancora...
:))))
bello il testo che citi...interessante, molto semplice e diretto nell'approccio...l'ho comprato da poco...ma l'ho solo sfogliato...ancora...
:))))
23.08.11, 08:36
Messaggio 7 di 17
A prima vista può sembrare anche troppo semplice, ma leggendolo si scopre una grande qualità...
23.08.11, 09:54
Messaggio 8 di 17
ritengo che utilizzare come sottotitolo del libro ".. nella fotografia digitale" la dica lunga su questo testo .. conosco i libri di freeman .., ne ho uno ( regalatomi, purtroppo) sul ritratto che a mio avviso è penoso.... se tanto mi da tanto ... quello sulla composizione sarà lo stesso se non peggio.
a mio avviso dei manualetti che si mettono in bella vista sullo scaffale delle novità alla Fnac per attirare lo zio che sapendo che il nipotino ha ricevuito per la prima comunione dai nonni la sua prima digitale ( purtroppo) pensa di essergli di aiuto....e niente più.
consiglierei molto di più le "lezioni di fotografia" di Luigi Ghirri... e di Claudio Marra " le idee della fotografia" . il primo è un testo imprescindibile e tra l'altro un capitolo intitolato "Soglia" tratta appunto di questo tema.
Messaggio Modificato (10:09)
a mio avviso dei manualetti che si mettono in bella vista sullo scaffale delle novità alla Fnac per attirare lo zio che sapendo che il nipotino ha ricevuito per la prima comunione dai nonni la sua prima digitale ( purtroppo) pensa di essergli di aiuto....e niente più.
consiglierei molto di più le "lezioni di fotografia" di Luigi Ghirri... e di Claudio Marra " le idee della fotografia" . il primo è un testo imprescindibile e tra l'altro un capitolo intitolato "Soglia" tratta appunto di questo tema.
Messaggio Modificato (10:09)
24.08.11, 11:21
Messaggio 9 di 17
Anche se posso essere d'accordo su quanto affermi per il titolo, Luca, ritengo che esprimere un giudizio su un testo senza averlo letto sia errato, per quanto si possa conoscere lo stile di un determinato autore.
Anche io conosco Marra e Ghirri, anche se non ho letto i due testi che hai citato, e sulla base del tuo ragionamento potrei affermare che sono testi troppo impegnativi per avvicinarsi alla composizione.
Non ho mai letto nulla di Freeman a parte questo testo e posso affermare che è un testo valido per approcciarsi alla composizione. Che poi ci siano 1000 altri titoli più specifici non ci piove, ma questo è un testo valido che analizza la composizione da diversi punti di vista, cercando di spiegare come funzionano i meccanismi della percezione.
Anche "Lezioni di fotografia" di Stephen Shore è un testo eccelso, ma a dispetto della semplicità con cui è scritto si rivela essere di non immediata comprensione, specie per chi non è abituato a affrontare la fotografia da un punto di vista diverso da quello becero di molte riviste di settore.
Anche io conosco Marra e Ghirri, anche se non ho letto i due testi che hai citato, e sulla base del tuo ragionamento potrei affermare che sono testi troppo impegnativi per avvicinarsi alla composizione.
Non ho mai letto nulla di Freeman a parte questo testo e posso affermare che è un testo valido per approcciarsi alla composizione. Che poi ci siano 1000 altri titoli più specifici non ci piove, ma questo è un testo valido che analizza la composizione da diversi punti di vista, cercando di spiegare come funzionano i meccanismi della percezione.
Anche "Lezioni di fotografia" di Stephen Shore è un testo eccelso, ma a dispetto della semplicità con cui è scritto si rivela essere di non immediata comprensione, specie per chi non è abituato a affrontare la fotografia da un punto di vista diverso da quello becero di molte riviste di settore.
...io ho comprato e letto con avidità i due libri citati da Luca...quello di Marra...tanto tempo fa...ormai...e quello di Ghirri un po' più di recente...
...fidati Giancarlo...non c'entrano nulla...con questo di Freeman...
...ho visto in libreria anche quello di Shore di cui ti avevo sentito...scrivere...ma per ora non l'ho preso...affascinata per il momento da altri testi...sul cinema...sull'arte...
...perché ho comprato questo libro di Freeman?....perché volevo vedere...com'è..."un manualetto"...anche se...citando l'espressione di V.O.G.....non voglio minimamente offendere né il libro di Freeman...né ovviamente chi lo propone o lo acquista (offenderei...anche me:)))
...qualcuno mi aveva chiesto...consigli...ed io...mi ero detta...che ero la persona più inadatta per darli...
sono andata in libreria (non una FNAC...per mia disgrazia...in francia le adoro...a palermo...c'è qualcosa di simile...ma più caotica...volgare in certo senso...)...e invece di guardare...con l'occhio della passione intellettuale...ho cercato con l'occhio del fare...
...ho comprato tre o quattro libri (adesso non ricordo...) tra questi alcuni di fotografia...questo di cui parliamo...e un altro...di un autore di cui non ricordo il nome...e credo...qualcosa sulla polaroid...che in questo periodo...mi intriga molto...
c'è un bellissimo pianoforte a mezza coda...in questa parte della libreria...ed è bello...sedersi là...sfogliando le pagine...
...cercando di non sentire...altro...
...fidati Giancarlo...non c'entrano nulla...con questo di Freeman...
...ho visto in libreria anche quello di Shore di cui ti avevo sentito...scrivere...ma per ora non l'ho preso...affascinata per il momento da altri testi...sul cinema...sull'arte...
...perché ho comprato questo libro di Freeman?....perché volevo vedere...com'è..."un manualetto"...anche se...citando l'espressione di V.O.G.....non voglio minimamente offendere né il libro di Freeman...né ovviamente chi lo propone o lo acquista (offenderei...anche me:)))
...qualcuno mi aveva chiesto...consigli...ed io...mi ero detta...che ero la persona più inadatta per darli...
sono andata in libreria (non una FNAC...per mia disgrazia...in francia le adoro...a palermo...c'è qualcosa di simile...ma più caotica...volgare in certo senso...)...e invece di guardare...con l'occhio della passione intellettuale...ho cercato con l'occhio del fare...
...ho comprato tre o quattro libri (adesso non ricordo...) tra questi alcuni di fotografia...questo di cui parliamo...e un altro...di un autore di cui non ricordo il nome...e credo...qualcosa sulla polaroid...che in questo periodo...mi intriga molto...
c'è un bellissimo pianoforte a mezza coda...in questa parte della libreria...ed è bello...sedersi là...sfogliando le pagine...
...cercando di non sentire...altro...
24.08.11, 23:17
Messaggio 11 di 17
Laura, non è necessario che tu ti premuri di convincermi circa la differenza di approccio tra Marra, Ghirri e Freeman ad un determinato argomento (in questo caso la composizione).
I primi due sono "professori", Freeman è un fotografo che ha scritto alcuni manuali. Ma questo non centra assolutamente nulla con un aprioristico giudizio su un testo.
Qualunque argomento può essere affrontato in mille modi differenti, non tutti adeguati al pubblico di massa. Se consigliassi ad un fotografo in erba, come libro di fotografia, il saggio della Sontag, dopo 2 pagine si getterebbe da una torre.
E' questo che stavo cercando di dire...
I primi due sono "professori", Freeman è un fotografo che ha scritto alcuni manuali. Ma questo non centra assolutamente nulla con un aprioristico giudizio su un testo.
Qualunque argomento può essere affrontato in mille modi differenti, non tutti adeguati al pubblico di massa. Se consigliassi ad un fotografo in erba, come libro di fotografia, il saggio della Sontag, dopo 2 pagine si getterebbe da una torre.
E' questo che stavo cercando di dire...
25.08.11, 00:50
Messaggio 12 di 17
quello che dici non è del tutto corretto ... ghirri è un fotografo, una delle massime espressioni europee degli anni 70 e 80 prestato all'insegnamento in una sola occasione. ci sono alcuni interventi di Celati che spiegano in modo molto esauriente l'approccio fotografico all'insegnamento di Ghirri. tra l'altro le sue "lezioni" in quanto trascrizioni di quanto avveniva in aula sono anche molto semplici.
e poi il capitolo sulla "soglia" è quello espressamente dedicato alla composizione
circa freeman ho detto che ho purtroppo un suo libro sul ritratto e lo trovo di basso livello.. un manualetto e quindi se la collana segue quel tipo di esegesi ritengo che anche gli altri volumi siano di basso livello . io non consiglierei mai un manualetto, ma andrei alla ricerca degli autori fondamentali.
beh io ritengo che sarebbe meglio che molti si buttassero da una torre invece di prendere in mano una macchina per passare il tempo ed inviare certe cose all'attenzione altrui. credo anche che la lettura di un testo prescinda dalle proprie capacità fotografiche ma non da quelle culturali , quindi consigliare la sontag io lo farei anche ad uno a cui la fotografia non interessa
e poi il capitolo sulla "soglia" è quello espressamente dedicato alla composizione
circa freeman ho detto che ho purtroppo un suo libro sul ritratto e lo trovo di basso livello.. un manualetto e quindi se la collana segue quel tipo di esegesi ritengo che anche gli altri volumi siano di basso livello . io non consiglierei mai un manualetto, ma andrei alla ricerca degli autori fondamentali.
beh io ritengo che sarebbe meglio che molti si buttassero da una torre invece di prendere in mano una macchina per passare il tempo ed inviare certe cose all'attenzione altrui. credo anche che la lettura di un testo prescinda dalle proprie capacità fotografiche ma non da quelle culturali , quindi consigliare la sontag io lo farei anche ad uno a cui la fotografia non interessa
@Giancarlo
...come dicevo...non c'è nessuna ironia o atteggiamento di superiorità (che è inconciliabile con il mio carattere)...in quello che ho scritto ...so benissimo che il tuo consiglio è nell'ottica del "testo utile a..." e che il target cui ti riferisci è....il più ampio possibile...
come so benissimo che, come hai detto tu stesso, conosci benissimo anche Marra e Ghirri...sia pure attraverso altri loro testi...
...però...in fondo...io farei lo stesso di V.O.G. ...quando si parla del libro della Sontang...
a me, adolescente, l'avevano prestato...insieme a dei libri di poesia...Neruda ed altri...ed io (confesso il mio crimine...e me ne vergogno ancora...) non li ho mai restituiti...
...come dicevo...non c'è nessuna ironia o atteggiamento di superiorità (che è inconciliabile con il mio carattere)...in quello che ho scritto ...so benissimo che il tuo consiglio è nell'ottica del "testo utile a..." e che il target cui ti riferisci è....il più ampio possibile...
come so benissimo che, come hai detto tu stesso, conosci benissimo anche Marra e Ghirri...sia pure attraverso altri loro testi...
...però...in fondo...io farei lo stesso di V.O.G. ...quando si parla del libro della Sontang...
a me, adolescente, l'avevano prestato...insieme a dei libri di poesia...Neruda ed altri...ed io (confesso il mio crimine...e me ne vergogno ancora...) non li ho mai restituiti...
25.08.11, 18:59
Messaggio 14 di 17
@Luca
L'uso del termine "professori" era guarnito di virgolette, ciò a significare che l'appellativo non era letterale.
Insomma, professori nel senso di persone che hanno molto da insegnare e che lo fanno particolarmente bene. Sicuramente autori fondamentali.
Ad ogni modo qui il punto è un altro; io ho semplicemente consigliato un testo tra milioni di testi, tu sei entrato e ha detto che quel testo fa schifo (peraltro senza averlo letto) e che sarebbe meglio leggerne altri. Ora, senza discutere su validità e spessore dei testi che hai consigliato, potevi evitare di denigrare il mio consiglio; un conto è dire di trovare un testo poco adatto (il che presuppone la sua previa lettura), altro è dire che un libro è un manualetto di poco valore solo perchè si è letto un altro titolo dello stesso autore (e collana).
Riguardo i voli dalle torri, anche io a volte sono dello stesso avviso; questa volta mi sono limitato ad un consiglio semplice e secco, relativo ad un titolo che ho terminato da poco.
Continuo a consigliare quel testo, unitamente ai testi consigliati da Luca, con un contorno di Sontag...
@ Laura
Tutto ok. Il punto è che quando uno deve consigliare fa un scelta; io mi sono limitato a citare quel titolo perchè l'ho terminato da poco e l'ho trovato interessante, avrei potuto consigliare altri 50 testi, Sontag compresa.
L'uso del termine "professori" era guarnito di virgolette, ciò a significare che l'appellativo non era letterale.
Insomma, professori nel senso di persone che hanno molto da insegnare e che lo fanno particolarmente bene. Sicuramente autori fondamentali.
Ad ogni modo qui il punto è un altro; io ho semplicemente consigliato un testo tra milioni di testi, tu sei entrato e ha detto che quel testo fa schifo (peraltro senza averlo letto) e che sarebbe meglio leggerne altri. Ora, senza discutere su validità e spessore dei testi che hai consigliato, potevi evitare di denigrare il mio consiglio; un conto è dire di trovare un testo poco adatto (il che presuppone la sua previa lettura), altro è dire che un libro è un manualetto di poco valore solo perchè si è letto un altro titolo dello stesso autore (e collana).
Riguardo i voli dalle torri, anche io a volte sono dello stesso avviso; questa volta mi sono limitato ad un consiglio semplice e secco, relativo ad un titolo che ho terminato da poco.
Continuo a consigliare quel testo, unitamente ai testi consigliati da Luca, con un contorno di Sontag...
@ Laura
Tutto ok. Il punto è che quando uno deve consigliare fa un scelta; io mi sono limitato a citare quel titolo perchè l'ho terminato da poco e l'ho trovato interessante, avrei potuto consigliare altri 50 testi, Sontag compresa.
25.08.11, 19:28
Messaggio 15 di 17
ma io ho criticato il tuo consiglio.. leggittimo e mi scuso con te se ho dato quellla sensazione solo perchè da te mi aspetto consigli di letture molto più profonde ... so che sei una persona che legge molto e che sei preparatissimo ... è per questo che mi sembrava che ti abbassassi un po' troppo- poi capisco benissimo il tuo intento didattico , ma da te .... la gente si aspetta molto di più, come siamo abituati