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"Senza titolo" di Ivano Cheli

"Senza titolo" di Ivano Cheli

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"Senza titolo" di Ivano Cheli

di Ivano Cheli (1)

Commenti 10

  • Carlo Atzori 11/02/2010 20:06

    Laura@ Ivano è già un vecchio cliente (non nel senso di età) di Agorà...si era solo spostato un attimo.

    Ivano@ Splendida foto Ivano, come ti avevo già scritto quì sopra in tempi non sospetti, non avevo idea di chi fosse, ma ora che so che è una tua creatura, tutto torna a posto, sai già come la penso del tuo talento.
  • laura fogazza 11/02/2010 16:43

    ...come "nessuno se ne è accorto"?....non solo la luce....ma il colore di quella luce....!!!!

    P.S.:....benvenuto nel mondo dei foto/ossessivi/dipendenti....

    :-))))
  • Ivano Cheli (1) 11/02/2010 13:57

    grazie a tutti dei vostri interventi, è interessante sentire le diverse analisi e interpretazioni che vengono date a questo grumo di pixel :-)
    la foto piace molto anche a me ed è per questo che l'ho proposta in agorà.
    ora spiego come è nata:
    -ero in ufficio e il cane aveva bisogno di fare il bisognino, siamo usciti, erano le 17 e mi ha sorpreso il fatto che ci fosse il sole anche così tardi e anche perché negli ultimi mesi non s'era più visto quindi la cosa era più che sorprendente...
    passando qui sotto dove ci sono i parcheggi ho pensato che era un peccato non avere la macchina fotografica con quella bella luce....ma siccome avevo il telefonino ho fatto la foto con quello, con una mano mentre il cane mi tirava...
    ecco, questo per dire che la foto non fa parte di un progetto ma è solo il bisogno di fermare quell'attimo di luce che io ho trovato stupendo ma a quanto pare solo io perché nessuno se n'è accorto...
    io, non avendo un genere di fotografia preferito, ci provo un po' con tutti, i risultati non sono sempre granché ma mi diverto e da ora in poi invece di portarmi in giro una ventina di chili di attrezzature mi porto il cellulare che almeno serve anche per telefonare :-)
    grazie ancora
    ivano
  • laura fogazza 11/02/2010 11:08

    ...e chi, se non quel "lucido folle" di Ivano, poteva essere l'autore di quest'immagine???
    bravissimo!!!
    laura:-)))
  • Vincenzo Galluccio 06/02/2010 18:23

    Il luogo comune della fotografia, nel senso del luogo comune a quanti fanno fotografia, si definisce come "cogli l'attimo". Ebbene, ho sempre pensato che questo luogo dovesse appartenere anche a chi guarda, per poter essere dentro la fotografia, per dare pensieri ed intelligenza alla nostra immaginazione. E questo è un percorso difficile, tortuoso, che chiede tempo e fatica: a volte volte ci e' consentito entrare nel corpo nella fotografia, altre volte ne rimaniamo ai margini. Tutto questo non ha nulla a che fare con la bellezza di una fotografia.
  • laura fogazza 05/02/2010 13:16

    ....mi piace....è un'immagine....eccessiva....con colori.....onirici e fantastici....
    ...probabilmente ha anche ragione Francesco Torrisi ed anche con dei bordi un po' meno "irregolari" (come dice lui)....l'immagine sarebbe stata interessante.....
    ....ma è questo "eccesso" e questa indefinita percezione....che rende l'immagine....attraente e perturbante allo stesso tempo.....

    ...molto ...molto interessante.....
    laura
  • Francesco Torrisi 04/02/2010 11:30

    Uno scatto che trova il suo successo secondo il "peso" della fantasia di chi guarda: ho fantasia e ci sogno su interpretandola e quindi mi stimola e piace...madre natura non mi ha dotato di gran fantasia e quindi mi domando: che cosa è questo scatto?? bohhhh????
    Questo è sia il punto di forza e nello stesso tempo il limite di questo scatto...il racconto lo svolge l'osservatore, l'autore da solo il "la" all'opera...
    Tecnicamente ho solo da muovere un appunto: i bordi delle ombre mostrano il classico ispessimento (tipo bordo bagnato) degli scatti che sono stati tirati troppo per esaltarne la "presenza"...a mio gusto mi piacerebbe vedere lo scatto con i bordi più regolari..con un contorno più regolare... ne guadagnerebbe in delicatezza e stile tutta la visione...
    Pregevole il viraggio.
  • Anna Boeri 04/02/2010 9:45

    Sono anch'io d'accordo con i commenti sopra esposti in modo molto chiaro. E' un'immagine che valica i confine della realtà per addentrarsi nell'atmosfera del simbolico, del sogno, dell'impalpabile.
    La inserisco tra le mie preferite e con questo mi autorizzo ad osare .....Grazie
  • Carlo Atzori 03/02/2010 21:45

    Scrivere di una foto non è facile, a volte ci facciamo prendere dall'impeto, dovremmo guardarla e riguardarla, farci davvero prendere nello stesso modo in cui l'autore/autrice ha scattato, cercare di assorbirne il senso, il messaggio, condividerne le sfumature.
    Questa foto è scattata da una persona che la fotografia la vive visceralmente, intensamente, profondamente.
    Ogni piccolo particolare è parte di un progetto, di un pensiero che nasce dall'intimo.
    Una visione univoca, quasi la realtà diventasse un frammento offuscato, non mosso, ma realmente poco chiaro, come se le macchie di colore, gli elementi, i vari toni pastellati facessero parte di un risveglio, di un ricadere all'improvviso in una visione completa del mondo.
    Si ha l'impressione che i sensi si risveglino assieme allo sguardo stupito, come se la presenza di una sfocatura cercata e voluta, fosse uno sbattere le palpebre per cercare le certezze.
    Un foto magistrale, assolutamente onirica e irreale ed allo stesso tempo presente, propositiva, con quel filo di speranza che riempie il cuore.
    Un inchino sentito alla bellezza di questa foto, raramente sono stato colpito in questo modo da una foto e lo scrivo sinceramente.

    Chapeau!!!!!
    Un meritato applauso all'autore/autrice di questo capolavoro.
  • Francesco Marino 03/02/2010 19:28

    La prima impressione che ho avuto qui',devo essere onesto,ho pensato:ma cos'hanno combinato??
    Presomi un minuto per analizzare il tutto con il "distacco" necessario,emergono scelte deliberate dell'autore riguardo alla componente colore ,taglio e sfocatura che se analizzate in dettaglio,denotano a monte un grande "carattere" fotografico...questa scelta di rendere tutto "impalpabile",su di un unico,onirico piano,mi piace...cosi' come la scelta sulla cromia,dalle tinte pastello,ma dal rosso deciso ed acceso,che per sua natura calamita l'attenzione dell'osservatore,posto nei punti di forza...direi nel complesso un gran bel lavoro
    Bravo Autore
    Francesco