1.171 3

alfonso d'agostino


Free Account, pozzuoli

lago d'averno

Il lago prende nome da una oscura e profonda voragine (attualmente non identificata) presente nelle sue vicinanze ed emanante vapori sulfurei, la quale, secondo la religione greca e poi romana, era un accesso all'Oltretomba, regno del dio Plutone. Per tal motivo gli inferi romani (l'Ade greco) si chiamano anche Averno.
Infatti anche il poeta Virgilio nel sesto libro dell'Eneide colloca vicino a tale lago l'ingresso mistico agli Inferi, dove l'eroe Enea deve recarsi (scrupea, tuta lacu nigro nemorumque tenebris VI, 238). Il nome Avernus deriva dal latino avis ed etimologicamente significa "senza uccelli", poiché gli uccelli (aves) che volavano sopra tale voragine morivano a causa delle sue esalazioni sulfuree.
Nel corso del XIX secolo è stato oggetto di studio in particolare per il fenomeno ottico della Fata Morgana[

Commenti 3

Informazioni

Sezione
Visto da 1.171
Pubblicato
Lingua
Licenza

Exif

Fotocamera NIKON D5000
Obiettivo Sigma 18-200mm F3.5-6.3 DC OS HSM
Diaframma 10
Tempo di esposizione 1/400
Distanza focale 18.0 mm
ISO 200