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"Il riposo" di Massimo Zampetti

"Il riposo" di Massimo Zampetti

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"Il riposo" di Massimo Zampetti

Dati di scatto: 35 mm - 80 ISO - 1/60 sec - 3.1.

Passeggiando per borghi.
Senza attrezzatura particolare o particolari accorgimenti, ripresa come la scena si è presentata.

Commenti 5

  • laura fogazza 06/09/2010 19:50

    ...la cosa che mette veramente a disagio l'osservatore è....l'uso eccessivamente pesante della maschera di contrasto....oltre, proprio come ha detto Carlo Pollaci, ad un'inquadatura dispersiva che non focalizza affatto lo sguardo sulle scarpe (per esempio sono molto più interessanti le screpolature sui muri che...le scarpe!)
    ...le scarpe poi...non sono vecchie...non sono in una posizione...interessante....francamente...non potrebbero essere più....invisibili di così....
    ...l'immagine non fa pensare al "riposo"....perché lo sguardo...non riposa....non nel senso dell'interesse....ma del disagio visivo...

    chiedo scusa della sincerità...d'altra parte è solo un'opinione...no?

    laura
  • Francesco Torrisi 06/09/2010 9:56

    Mi sento vicino al pensiero di Carlo.
    Buona immagine, la comunicazione c'è, le scarpe son ben presenti....manca comunque quel quid che non fa emergere questo scatto fuori dalla massa delle "buone fotografie"...almeno a mio personalissimo gusto...
  • Maricla Martiradonna 06/09/2010 8:41

    RISPOSTA DELL'AUTORE A CARLO POLLACI:
    "Permettimi di dissentire ma quando si è presentata innanzi a me la scena le cose che mi sono saltate subito all'occhio sono state proprio le scarpe e lo scatto è incentrato sulla presenza di esse.
    D'altronde anche il titolo "Il riposo" fa o dovrebbe far capire che c'è presenza umana dietro quella porta e quella presenza è o dovrebbe essere sottolineata dalla presenza (scusate la cacofonia) delle scarpe.
    Nella fattispecie, essendo quelle scarpe da lavoro, si sottintende alla presenza di una persona che tornata dal lavoro e adagiate le proprie scarpe sull'uscio stia godendo del meritato "riposo".
    P.Q.S.E. non penso di dire un eresia se affermo che il punto d'appoggio, secondo il mio modo di vedere, siano proprio le scarpe.
    Poi... ho certo conoscenza tecnica dettata più dall'esperienza che da un percorso formativo teorico-pratico... qualcosa può sempre sfuggirmi.
    Con rispetto e profondo senso di stima".
  • Massimiliano Graziani 05/09/2010 17:15

    Comunicazione efficace di questo particolare taglio in BN.
  • Carlo Pollaci 03/09/2010 21:29

    Nel complesso un buon bn, abbastanza comunicativo.
    Ma nel complesso l'immagine non ha una sua forza, per cui lo sguardo vaga, cercando nei particolari (scarpe, porta antica, muro scrostato, basolato... un po' troppi) un punto d'appoggio.