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Dedicata a chi ama il calcio

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Antonella Taddei

Free Account, Napoli

Dedicata a chi ama il calcio

Voglio dedicare questa immagine (scusatemi per la qualità, ma è scattata con un cellulare) a tutti coloro che amano il calcio, quello vero. A chi aspetta il venerdì, il sabato, la domenica, il lunedì (ormai non si capisce più niente!) per vedere giocare la propria squadra del cuore. A chi odia ogni forma di violenza, a chi si emoziona nel vedere un colpo di tacco, un pallonetto, a chi si abbraccia dopo un gol.
Da ieri sera il calcio è sotto shock, tutti noi lo siamo, dopo la morte di un poliziotto che faceva solo il suo dovere, dopo la guerriglia di Catania e lo stop dei campionati a tempo indeterminato.
Questa immagine, ripresa lunedì 29 gennaio prima di Napoli-Genoa (tifoserie gemellate dal 1982) è per me emblematica di come dovrebbe essere uno stadio. Peccato che dall’immagine non si sentano i cori dei tifosi, non si legga lo striscione “Amico grifone, che vinca il migliore!”, non si possa seguire il corteo di tifosi azzurri e rosso-blu che avanzano insieme. Purtroppo qui a Napoli è stata una splendida parentesi in mezzo a tanti episodi di violenza (vi racconterò del mio dopo Napoli-Juve la prossima volta). Per ora aspetto che si faccia qualcosa per tornare allo stadio con la famiglia, con il sorriso e la serenità e non con la paura! Antonella : ((

Commenti 10

Antonella Taddei 11/02/2007 13:13
Grazie a tutti per i vostri importanti e significativi commenti.
Speriamo che si torni a riapprezzare questo sport per le belle giocate, per i gol e per il calore e affetto dei tifosi.
STOP alla violenza.
Ciao a tutti.
Antonella
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Luca Ciardiello 08/02/2007 8:01
Non amo il calcio e non lo seguo da anni.
Ma sentirsi negato il piacere anche solo di pensare di andare alllo stadio con la famiglia per il solo gusto di godere dello spettacolo dei tifosi, delle grida, della gioia, dell'amarezza, dei volti che mutano di continuo espressione (nei miei ricordi di ragazzo) ...... è intollerabile. Vuol dire che il calcio ha perso la sua connotazione di puro spettacolo.
Il recupero, nella situazione in cui siamo, mi sembra impossibile, ma quel che è peggio è che la stessa "società civile" è assolutamente inattiva e priva di iniziative ...
:-((((((
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Marco Sozzi 06/02/2007 7:49
Il calcio purtroppo è arrivato a dei livelli senza fondo. Meno male che ci sono ancora persone che lo amano così come dovrebbe essere.
Molte persone che sono una minima parte di quelle che seguono la propria squadra vanno allo stadio con la mentalità di andare in guerra e questo è il risultato
Robe da pazzi. Un poliziotto morto per cosa? Per seguire un branco di teppisti che ce l'ha a morte con la polizia. Unica cosa che posso dire un grazie ai nostri poliziotti che con il loro lavoro rischiano la vita ogni giorno al servizio della società e purtroppo devono anche vedersela con dei ragazzi che tutto sono tranne che persone civili.
E pensare che il calcio era anzi ERA un gioco..
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FRANCESCO SABETTI 04/02/2007 16:17
come non essere daccordo con te?,te lo dice uno che con il calcio per molti anni ci ha vissuto nel senso che ho giocato in serie C2,adesso ci convivo con mio figlio che gioca con le giovanili della ASROMA,quindi ci sto' dentro fino al collo,e ne sono fiero.
Per quello che riguarda gli incidenti di Venerdi sera,avrei da dire tante cose,ma mi limito a dire solo una cosa...che SCHIFO.
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Renato Orsini 04/02/2007 11:13
grazie Antonella e trovo anche questa tua molto rappresentativa della nostra città. La questione è molto complessa ed ampia,a mio giudizio nella nostra città occorre un lavoro di sinergie da parte di tutti gli interessati con prospettive a medio lungo termine per risultati apprezzabili nello sport come in tutte le altre manifestazioni sociali. Ciao Renato

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Bruno Todaro 03/02/2007 17:34
Grazie per il tuo messaggio
Bruno
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Carlo Ferraroni 03/02/2007 14:45
io non ho il coraggio di andare allo stadio con mio figlio di 8 anni...nonostante le sue pressioni!!!
ciao
carlet

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Simone Sechi (SinxFoto) 03/02/2007 13:57
Ormai il calcio è marcio, sia negli stadi, sia quello giocato,sia quello a livello amministrativo....va fermato, non per un anno ma molto di più.....Bisogna fare un'opera di pulizia degna di Lega Ambiente, e non so se mi spiego.....
Forse, dopo di questo, si potrà ricominciare a giocare e tifare....
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Francesco Torre 03/02/2007 13:23
Le tue parole sono sacrosante Antonella, questo non è più sport. Gioco a basket ed adoro il rugby e mi è capitato diverse volte di sedere in tribuna di fianco a tifosi avversari in ognuno di questi due sport. Mai capitato niente ma solo scambi di opinione anche piuttosto divertenti.
Oggi si gioca a Roma la prima partita del 6 Nazioni di Rugby, guardate lo spettacolo del pubblico italiano e francese tutti insieme in tribuna senza distinzione di tifoseria. Tifano ognuno per la propria squadra ma sono pronti ad applaudire una azione avversaria se merita il plauso. Questo è sport.
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Nicoletta De Marinis Pentori 03/02/2007 13:09
L'immagine non sarà perfetta ma riporta uno spaccato di vita, sottolineando la drammaticità senza scioccare ma inquadrando il problema.

Forza Roma sempre, ma ormai solo dalla televisione, e con tanta riserva per i troppi imbrogli che girano dietro una partita che è diventata solo soldi e violenza..Peccato!!!!

Aspetto di veder altri tuoi spaccati/reportage magari con macchinetta fotografica!
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