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"Contrasti" di Carlo Atzori

"Contrasti" di Carlo Atzori

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"Contrasti" di Carlo Atzori

Dati di scatto: Tempo: 1/320 - Programma Esposizione: Manuale - Diaframma: f 20 - Asa 200 - Focale 25 mm - Lente 18/70 mm.

di Carlo Atzori

Commenti 3

  • Francesco Marino 21/01/2010 19:00

    Per l'autore,allego nota di carattere squisitamente tecnico:caldeggio pulizia sensore e postprodurre gli scatti con l'uso di livelli,da una staratura tonale e' emerso quanto segue:

    intervenire su livelli poi all'ultimo (se vogliamo),unirli...
    Basi di post.
    Francesco
  • laura fogazza 21/01/2010 18:06

    ....mi piace molto questo dettaglio grafico ed essenziale....anche l'antenna la vedo come grafismo nel grafismo ....solo, molto personalmente, darei un po' di colore in più a questo bellissimo muro....

    eccone un esempio:



    laura
  • Francesco Torrisi 21/01/2010 10:17

    Un minimal tecnologico...;o)
    E' una immagine che in modo ricorrente abbiamo sotto gli occhi un po' tutti...questa è una sintesi elegante di uno scempio che oggi rischia di essere incrementato dal diffondersi delle parabole...ancor più "inquinanti" delle antenne...
    E' noto come nel nostro bel paese, la priorità del "benessere" nella sua evoluzione non sia stata mai comunque gestita: antenne (ora parabole), pali telefonici ed elettrici, cavi aerei che tessono le nostre città come ragnatele, tralicci di alta tensione che almeno in Sicilia...non vengono piazzati se non in zone panoramiche e di splendida bellezza...come se dovessero arricchire lo scenario... questa è l'Italia bella, godibile, meravigliosa...ma anche stupida per come non riesca a salvaguardare il proprio patrimonio.
    Negli USA è vietatissimo (almeno in città centro) qualunque forma di deturpazione fatta da cavi, antenne, parabole...si arrivati addirittura a vietare già da 50 anni la possibilità di stendere la roba lavata esternamente (cosa che reputo igienicamente valida) ...tutto corre nel sottosuolo..TV, energia elettrica, telefonia..tutto via cavo.
    Il colmo è che loro non hanno neanche un milionesimo delle nostre "bellezze" da salvaguardare.
    Questo scatto lo trovo semplice, sintetico e con bei cromatismi. Lo leggo più come fotodenuncia...il contrasto tra il bello ed il brutto...il brutto che sarebbe potuto essere bello...almeno questa è la mia personale chiave di lettura.