Robert Mapplethorpe

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lucy franco lucy franco   Messaggio 16 di 44
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La frontalità e la simmetria della postura di Marden rappresentano un centro forte strutturale nell'immagine,

R M - Brice Marden, 1986 R M - Brice Marde… lucy franco 30.01.13 0

in continuatività col libero flusso della pittura dietro di lui che sembra riprodursi sulla camicia

Lawrence Weiner (nato a New York nel 1942) è uno dei fondatori dell'arte concettuale.

R M-Lawrence Weiner, 1982 R M-Lawrence Wein… lucy franco 30.01.13 0

Mapplethorpe lo ritrae come un intellettuale robusto con una sciarpa di seta drappeggiata intorno al collo e tatuato con una stella sul polso, e rappresenta l'amore per la sua stessa retorica fotografandolo con la bocca aperta, come se fosse stato colto a metà di un ispirato discorso. Le linee diagonali delle braccia creano un parallelogramma nel centro della composizione che funge da base per la testa barbuta alla sommità.
lucy franco lucy franco   Messaggio 17 di 44
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Mapplethorpe aveva già fotografato questo giovane uomo nel 1980.

R M - Smutty, 1982 R M - Smutty, 198… lucy franco 30.01.13 0

Questa immagine lo mostra in una posa più sicura - in piedi con il suo corpo di profilo, casualmente appoggiato il braccio sinistro contro il muro e la sua destra poggiata sul fianco. La curvatura delle sue braccia fa concentrare l'attenzione su un portachiavi di piedi di coniglio (un tradizionale portafortuna), appeso alla cintura. La sua testa è girata a guardare direttamente la fotocamera (e quindi lo spettatore) in un modo dominante e quasi invitante.
lucy franco lucy franco   Messaggio 18 di 44
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ll bodybuilder e attore in erba, Arnold Schwarzenegger posa in uno spazio reso teatrale da una tenda che taglia l'immagine in alto in due metà.

R M - Arnold Schwarzenegger, 1976 R M - Arnold Schw… lucy franco 30.01.13 0

La curva della tenda a sinistra è ripresa nella posizione della gamba destra tesa e dalle curve del braccio destro. Essa mostra chiaramente il riferimento, importante per Mapplethorpe, della tradizione classica, un omaggio, attraverso il fisico eccezionalmente muscoloso di Schwarzenegger , delle figure di Michelangelo nella Cappella Sistina.
lucy franco lucy franco   Messaggio 19 di 44
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Iggy Pop, "The Godfather of Punk", è stato un cantante rock americano e attore occasionale.

R M - Iggy Pop, 1981 R M - Iggy Pop, 1… lucy franco 30.01.13 0

Era conosciuto per la sua energia fisica sul palco, e in questa fotografia viene catturata la luce quasi folle, nei suoi occhi, di questa potenza creativa.

In questa fotografia di Grace Jones il suo corpo è stato dipinto dall’ artista newyorkese di graffiti, Keith Haring (1958-1990) con i suoi caratteristici simboli e decorazioni.

R M - Grace Jones, 1984 R M - Grace Jones… lucy franco 30.01.13 0


Katherine Cebrian è stata una delle 'grandes dames' di San Francisco

robert-mapplethorpe-katherine-cebrian-1980 robert-mapplethor… lucy franco 30.01.13 0
lucy franco lucy franco   Messaggio 20 di 44
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e lunga è ancora la lista dei suoi ritratti

R M - Isabella Rossellini , 1988 R M - Isabella Ro… lucy franco 30.01.13 0


robert-mapplethorpe-paloma-picasso-1980 robert-mapplethor… lucy franco 30.01.13 0


robert-mapplethorpe-aira-1979 robert-mapplethor… lucy franco 30.01.13 0


R M - Molissa Fenley, 1983 R M - Molissa Fen… lucy franco 30.01.13 0


R M - Doris Saatchi, 1983 R M - Doris Saatc… lucy franco 30.01.13 0
lucy franco lucy franco   Messaggio 21 di 44
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R M - Andy Warhol, 1986 R M - Andy Warhol… lucy franco 30.01.13 0



«Ricerco la perfezione della forma. Lo faccio con i ritratti. Lo faccio con i peni. Lo faccio con i fiori. Non c'è differenza da un soggetto all'altro. Cerco di catturare qualcosa che potrebbe essere scultura».
E se di ogni artista si può ritrovare una cifra distintiva, quella di Robert Mapplethorpe è decisamente la perfezione. Condizione necessaria di ogni scatto, inseguita – e spessissimo raggiunta – tra la grande varietà dei soggetti, dai nudi di eleganza classica alle sensuali nature morte. E sono le forme angolari e rotonde a prevalere, così come il rapporto tra il bianco e nero non è certo costruito su di una rigida opposizione quanto piuttosto sulla complementarietà. Questo è il principio che è all’origine della fotografia di Mapplerthorpe. Tutte le forme viventi costituiscono un tutt’uno con il mondo.
Il senso della vita è la Forma.
Tutto può essere riassorbito in questa, perché è la sola strada verso la Bellezza.
lucy franco lucy franco   Messaggio 22 di 44
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Oggi Mapplethorpe è rappresentato da numerose gallerie e il suo lavoro fa parte delle collezioni dei maggiori musei del mondo. La sua arte vive anche grazie al lavoro della Fondazione Robert Mapplethorpe, creata nel 1988 dal fotografo per promuovere la fotografia, supportare i musei che espongono l’arte fotografica e per finanziare la ricerca scientifica nella lotta contro l’AIDS.

Morì, come già ricordato, per le complicazioni causate dall’AIDS, il 9 marzo 1989, a Boston.
Patti Smith ricorda questo momento, nel libro Just Kids (2010), con queste parole:

“Ci salutammo e lasciai la stanza. Qualcosa mi spinse a tornare indietro. Era scivolato in un sonno leggero. Restai a guardarlo. Così sereno, come un bambino vecchissimo. Aprì gli occhi e mi sorrise. “Sei già tornata?” Poi si riaddormentò.
L’ultima immagine di lui fu come la prima. Un giovane che dormiva ammantato di luce, che riapriva gli occhi col sorriso di chi aveva riconosciuto colei che mai gli era stata sconosciuta”.
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 23 di 44
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ritengo R.M. forse, dopo Penn, il più grande fotografo della recente storia ... è uno dei miei autori preferiti a cui mi ispiro spesso per le fotografie dei fiori, calle in particolare, che lui realizzava prima con la sua fidata hasselblad ma poi , sentendosi limitato dal piccolo formato con macchine di grande formato raggiungendo una perfezione tecnica quasi inarrivabile sia in sede di illuminazione che grazie alle stampe al platino , come Penn. é' forse l'unico fotografo che è riucito a coniugare in sè declinandoli sempre in modo costante la trasgressione , la purezza e la tecnica per ottenere immagini dirompenti e provocatorie ma estramente classiche. Faceva parte del mondo underground della New York anni '70 e la sua vita abbastanza border line ne è testimonianza , ma le sue immagini riflettono non tanto la purezza interiore quanto quella del risultato. Niente era lasciato al caso
Purtroppo la sua lezione riconosciuta al massimo livello in ambito critico non ha saputo generare una "scuola" nella attuale epoca dominata dai "media elettronici" ( P. Eisenmann)... c'era da aspettarselo .

il suo spaziare fra generi molto differenti mantenendo una costanza ed un rigore inalterato a mio avviso rappresenta al meglio il concetto che ciò che è fissato su un foglio di carta sensibile non è poi così importante per il risultato.

credo che la sua ricerca della perfezione dovrebbe essere una lezione ma soprattutto uno stimolo per molti fotografi ma purtroppo non è così... è più facile credere di esserlo con immagini che tecnicamente sono inguardabili
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 24 di 44
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mi preme precisare che quanto da me scritto "il suo spaziare fra generi molto differenti mantenendo una costanza ed un rigore inalterato a mio avviso rappresenta al meglio il concetto che ciò che è fissato su un foglio di carta sensibile non è poi così importante per il risultato. " è stato inserito nel mio precedente intervento prima che leggessi il paragafo in cui R.M. parla di indipendenza del soggetto dalla ricerca della bellezza assoluta . La cosa mi rallegra perchè credo che per un fotografo ma dovrebbe esserlo anche per un osservatore il soggetto sia inifluente.
Maurizio Moroni (UKPhoto) Maurizio Moroni (UKPhoto)   Messaggio 25 di 44
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Ovviamente è una sensazione a pelle, ma ho sempre avuto l'impressione che Mapplethorpe riuscisse a trovare una dimensione particolare con bambini e quei soggetti che facessero dell'inaspettato un loro marchio di fabbrica anche in shooting maniacalmente preparati... Iggy Pop ne è un esempio... mentre diveniva fin eccessivamente manierista nel caso delle pose preimpostate... in una sorta di rivalsa: non riesci a darmi il guizzo che cerco? Allora ti trasformo in una perfetta forma d'arte ma statica quasi in attesa che qualcosa accada, al pari dei ritratti che ti fissano lungo gli scaloni degli aviti manieri...
Patti Smith all'inaugurazione di "Robert Mapplethorpe: A Season in Hell" nel 2009 gli dedicò una canzone composta trentanni prima con Bruce Springsteen
https://www.youtube.com/watch?v=xACZHv-sLCg
Ed io credo che più di tante altre parole racconti l'intenso rapporto che li ha sempre uniti.
Se interessati, qui si può trovare il video di quel vernissage... e il momento in cui cantando con gli intervenuti è vinta dalla commozione penso dirla lunga su quanto di Robert Mapplethorpe sia ancora con lei...
http://www.dailymotion.com/video/xatc6t ... Qtj5WfIkcc
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 26 di 44
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che tristezza vedere ora patti smith cantare sulle reti televisive Rai partecipare a trasmissioni penose .... facendo le debite proporzioni sarebbe come vedere un'antologica di Eugene W. Smith esposta nella pizzeria " da Ciro ... magnate pagate e annnnnate" di Tor Vergata
Maurizio Moroni (UKPhoto) Maurizio Moroni (UKPhoto)   Messaggio 27 di 44
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Ti capisco Luca... fortunatamente dalle mie parti di rai si vede giusto Rai International e difficilmente mi metterò a sintonizzare il satellite per cercare i suoi altri canali... più che altro per una banale questione di fuso orario. Fortunatamente ciò che si è non cancella ciò che si è fatto... e io voglio tenacemente ricordare solo la mia Patti Smith, quella che componeva e cantava con il Boss e si commuove per un amico scomparso vent'anni prima... :)
cristian volpara cristian volpara Messaggio 28 di 44
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Fu la prima mostra di fotografia seria che vidi,quella di Mapplethorpe.
Era il 2005,credo.
Non sapevo cosa fosse una reflex...figuriamoci il medio e grande formato...
Immagini che non mi lasciarono indifferente.Che non possono lasciare indifferenti.
Ancora oggi,fotograficamente parlando,non sono ancora riuscito a vedere nulla di più sensuale e erotico dei fiori di Mapplethorpe.....
Grazie Lucy.
lucy franco lucy franco   Messaggio 29 di 44
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@ Luca, Maurizio, Cristian

se si osserva qualcosa che testimonia il talento, quel qualcosa genera inevitabilmente riflessioni, tracce e pensieri interessantissimi, come quelli che avete scritto qui

sono io che ringrazio voi!
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 30 di 44
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" non mi è mai piaciuta la fotografia.
non in se stessa.
mi piace l'oggetto.
mi piacciono le fotografie
quando le tieni in mano" (r.m.)

questa lapidaria affermazione assolutamente condivisibile dovrebbe far meditare molto sulla vacuità della imperante pratica digitale in cui la fotografia ha perso la sua natura principale , oggetto fisico di una rappresentazione, per limitarsi ad essere una inconsistente immagine televisiva. la fotografia esiste in quanto supporto tangibile di un qualcosa di esistito...tutto il resto è cinema
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