159. Fulvia Menghi

Mostra online di Fulvia Menghi: "Ragazze interrotte".
Un lavoro importante, in bianco e nero, realizzato nella periferia di una qualsiasi città italiana. "On the road", come le vite che prova a raccontare.
Il tema è scottante, non ci lascia indifferenti. E le fotografie di Fulvia, dai tagli arditi, hanno forza, narrativa e umana. Forse anche perché Fulvia non si è limitata a scattare ma ha anche cercato un dialogo con alcune delle ragazze ritratte, che le hanno raccontato la loro storia.
Ascoltiamo il suo punto di vista:
"... Sei lì, sul sellino della vespa e incomincia il tuo slalom. E’ una corsa tra i birilli.
Sono le ragazze interrotte.
Puoi schivarle, sfiorarle, toccarle, colpirle. Loro sono lì e tu puoi entrare ed uscire dal loro mondo, non una ma cento, mille volte.
Ne senti l’odore, ne respiri il dolore, ne cogli la rabbia.
Fai un click e ti porti via un uno sguardo, un altro click e quelle labbra sono già tue. Hanno la faccia della periferia, Sagome che si lasciano sciogliere lentamente dentro questo veleno nero, un mare che vuole inghiottirle. La loro solitudine è diventata acciaio, le hanno temprate immergendole nel fluido melmoso della vergogna e dell’indifferenza.
Non hanno nulla da perdere.
Lo sanno, lo sai, per questo si lasciano violare…
E allora tu con la tua vespa le schivi, le sfiori, le tocchi, mentre ogni sera il buio entra dentro di loro e lentamente le cancella" (Fulvia Menghi).