Temi / .I fotografi del mese

28.Maggio: Bodil Hegnby Larsen

Gli amici Rovelli e Farina mi chiamano "la danese", ma vivo in italia da quando avevo 18 anni, nel '73. Sono imprenditrice nel settore congressuale e fieristico, abito a Rimini per sbaglio, convivo con due compagni meravigliosi: la cagnolina Bea ed il gatto Attila.

Il mio interesse per la fotografia risale ai primi anni '80. Scattavo con una Olympus OM20, una buona reflex all'epoca, e ho cominciato a confrontarmi con mille tipi di pellicole, strani filtri colorati che si applicavano sull'obiettivo, ottiche costose, obiettivi curiosi che si facevano in casa e le riviste del settore.
Dopo un po' di tempo che fotografavo con il 50 mm ed un tele "Kiron" 70-210 mm, ho acquistato un grandangolo Vivitar quasi "estremo" - il 24 mm! Erano altri tempi :-))
Però tutto ciò era molto costoso e per questo motivo piano piano ho abbandonato la fotografia e mi sono dedicata a ciò che ritengo più importante per me in assoluto, i diritti degli animali.
Per molti anni mi sono dedicata alla militanza animalista, con esperienze di ogni genere. Mi capitava di scattare fotografie di denuncia, a volte talmente crude da non essere pubblicabili qui.
Confrontarsi quotidianamente con le sofferenze degli animali lascia segni profondi...

Nell'inverno del 2006 cercavo un corso serale che mi potesse fornire nuovi stimoli. Ne ho trovato uno sulla fotografia creativa e la vecchia passione mi è sembrata nuovamente possibile, grazie al digitale. Ho comprato una Canon 400d, che uso tuttora con varie ottiche.

Credo di non avere uno stile o un genere che mi caratterizzi e mi piacciono molti generi di fotografia.
Tra le mie foto si trova di tutto, dal paesaggio al concettuale, dal colore al b/n.
La mia massima aspirazione è quella di riuscire a mettere cuore e anima nelle mie fotografie, di qualunque genere siano. Qualche volta riesce, molto più spesso rimane un sentimento privato e non trasmesso agli altri come avrei voluto.
Non ho mai fatto una mostra delle mie fotografie e non partecipo a concorsi o similari. Un po' per pigrizia, un po' perché non sono ambiziosa in questo senso e non cerco riconoscimenti. Vivo la fotografia come una forma di espressione, una valvola di sfogo - forse perché non so dipingere :-)

Apprezzo particolarmente la fotografia tecnicamente molto curata, che sia frutto di un particolare occhio fotografico, che nasca visibilmente da un'idea o da un'emozione del fotografo. L'originalità è un dono di pochissimi, ma sicuramente è un grande valore aggiunto per quel fortunatissimo fotografo che ne è dotato.

Tramite la fotografia e FC ho conosciute alcune persone alle quali voglio bene e con le quali passo ore piacevolissime. Forse questa è la mia "foto" migliore :-)