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Maurizio Moroni

“…[prestare] piena attenzione ai piaceri della luna, della neve, dei fiori di ciliegio e delle foglie di acero, cantare canzoni, bere vino e provare piacere soltanto nel fluttuare, fluttuare senza curarsi minimamente della povertà che grida in faccia… fluttuare lungo la corrente del fiume come un secco guscio di zucca…” Asai Ryōi nel suoi “Racconti del mondo fluttuante” descriveva così il significato della parola "ukiyo". Simbolo culturale della profonda trasformazione che la società giapponese interpretò dalla crisi dell’aristocrazia feudale agli stimoli portati dalle nuove classi borghesi, intorno al 1600: l'inizio di un'epoca di isolamento che si tramutò in una vera e propria utopia…
Vero fiume culturale che pervase ed elettrizzò le grandi città dell’epoca come Edo (l'attuale Tokyo) ma anche Osaka e Kyōto, e trovò massima espressione nelle ukiyo-e, cioè le immagini dal mondo fluttuante, nelle poesie haiku, nel teatro kabuki che si concentrò sui drammi storici, nell’ Ikebana che fino a quel momento era stato appannaggio solo di monaci o dignitari d’alto rango. Gli eventi, tragici e tumultuosi a seguire, non poterono però cancellare quanto di splendido nel periodo Edo fu creato e il Giappone odierno ne è figlio legittimo.
Così, le immagini raccontano: il fenomeno del Cosplay si miscela ad una natura a volte selvaggia a volte addomesticata dall’etica di una bellezza filosofica e spirituale; Tokyo si sposta nel futuro con i suoi samurai post moderni; il pragmatismo religioso accoglie gli Shaolin (originariamente monaci cinesi che combattevano i pirati Giapponesi) o mischia gli Oni, i demoni, con i santi; le terme purificatrici e titolari di una tradizione antichissima; le lucciole titolari di una festa tutta loro nella famosa golden week; l’amicizia, il cui ambasciatore e simbolo è Hachiko, il famoso cane Akita che attese tutti i giorni, alla stessa ora, alla fermata del treno il ritorno del padrone, morto nella lontana città in cui lavorava…
Le 12 fotografie che costituiscono il corpus della Mostra on line di Maurizio Moroni, si interpretano come vere e proprie narrazioni del mondo fluttuante dell’epoca Edo ma in chiave contemporanea. Ogni immagine contiene tutta una serie di simbolismi e richiami che sarà intrigante scoprire, concedendosi questa lenta immersione in un universo lontano dai nostri occhi occidentali, ma innegabilmente ricco e affascinante.

Buona visione !!
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