Soggetti / Mostra collettiva

3. Ci parlano...

Claudio Capobianchi, Simona Carli, Luca Ciardiello, Michela Ciardiello e Renato Orsini hanno desiderato condividere con noi un’esperienza forte e inconsueta, dal punto di vista fotografico ma soprattutto umano e storico, culturale e antropologico: una visita all’Ossario delle Fontanelle di Napoli, che ospita i resti di sconosciuti raccolti in quasi 400 anni di vita della città.
Nessun nome, nessuna lapide, solo affetto e rispetto, che spesso si sono espressi in cura amorosa e pietosa, spesso in forme accese di superstizione popolare nella richiesta di protezione o di miracoli.
Alla fine degli anni Sessanta l'arcivescovo di Napoli ordinò la chiusura del sito. Nel maggio 2006 è stato riaperto al pubblico.
E oggi, turisti curiosi o distratti si alternano a visitatori seriamente motivati, che ricercano le tracce di un passato umile e semplice, in cui aveva spazio un sentimento spontaneo e palpabile della morte come evento naturale e serenamente fuso nella vita e nel quotidiano di ognuno.
Un lavoro di storia, cultura e antropologia, condotto per immagini. Alcune delle quali di forte impatto visivo ed emotivo.

Tutte le fotografie sono accompagnate dalle didascalie esplicative di Luca Ciardiello.
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