Nasce fotografo negli anni ’80 sperimentando da subito il bianco e nero e la stampa in camera oscura, per poi approfondire l’uso della pellicola a colori (da diapositiva, in particolare) su temi tradizionali quali paesaggio, ritratto e foto di viaggio.
Dalla fine degli anni ’90, mantenendo sempre vivo l’interesse per l’evoluzione della fotografia digitale, abbandona la reflex a favore del supporto polaroid, del quale sperimenta quasi tutte le tecniche creative (manipolazione, write-on, b/n, ecc.), in tutti i formati e nei temi più svariati (moda, ritratto, fiori, architettura, mosaico fotografico, ….) ricercando sempre l’originalità della creazione ed un adeguato … “punto di vista”.
Il fascino dell’utilizzo dello strumento polaroid è tale da coinvolgerlo attualmente in una ricerca (personale o collettiva) artistico-culturale che re-interpreti i principali concetti – ritmo, movimento, dinamicità, ripetitività - tipiche delle avanguardie del ‘900 cubista, dadaista e, in generale, futurista.
E’ socio del Gruppo Polaser e del Circolo Fotografico Desiano
Daniela Ruzickova 21/01/2006 19:09
Ciao Fabio,benvenuto tra noi :-)
Le tue foto sono molto interessanti - un modo speciale :-)
Ciao Dani
R Prior 18/01/2006 20:17
Ciao Fabio, benvenuto su fotocommunity! Siamo curiosi di vedere e di condividere le tue sperimentazioni. Un cordiale saluto. E buon divertimento.Michele S . 18/01/2006 19:18
Ciao e benvenuto qui su FC italia.saluti
michele
Fabio Iacuitti 18/01/2006 18:32
Nasce fotografo negli anni ’80 sperimentando da subito il bianco e nero e la stampa in camera oscura, per poi approfondire l’uso della pellicola a colori (da diapositiva, in particolare) su temi tradizionali quali paesaggio, ritratto e foto di viaggio.Dalla fine degli anni ’90, mantenendo sempre vivo l’interesse per l’evoluzione della fotografia digitale, abbandona la reflex a favore del supporto polaroid, del quale sperimenta quasi tutte le tecniche creative (manipolazione, write-on, b/n, ecc.), in tutti i formati e nei temi più svariati (moda, ritratto, fiori, architettura, mosaico fotografico, ….) ricercando sempre l’originalità della creazione ed un adeguato … “punto di vista”.
Il fascino dell’utilizzo dello strumento polaroid è tale da coinvolgerlo attualmente in una ricerca (personale o collettiva) artistico-culturale che re-interpreti i principali concetti – ritmo, movimento, dinamicità, ripetitività - tipiche delle avanguardie del ‘900 cubista, dadaista e, in generale, futurista.
E’ socio del Gruppo Polaser e del Circolo Fotografico Desiano