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Eccomi qui n'altra volta...
Una foto che considero tra le più belle fino ad ora pubblicate del Suo viaggio, Monsieur, e su cui mi sono soffermata a lungo, ammirata.
Ogni volta avrei voluto di cuore lasciare il commento più bello del
mondo ma prevaleva il rischio di non mostrarmi all’altezza o peggio di dare l’idea del too much.
Insomma, a un certo punto bisogna lanciarsi : per me è un bellissimo esempio di essenzialità fotografica che ha tuttavia la potenza di orientare il pensiero di chi osserva e far lievitare il versante di luce che è in noi.
Una foto che all’apparenza può sembrare ponderata e invece probabilmente è stata istantanea perché chi ha allenato la mente al pensiero prima che all'azione riesce a cogliere l’attimo, a far combaciare l’occasione col concetto già consolidato, e a rendere fulmineo lo scatto.
In sintesi la scala si fa teatro degli step della Vita, a partire dall’acqua intesa come elemento primordiale da cui tutto nasce. Più su, il bambino che deve ancora compiere la salita; in alto, l’uomo anziano che si sta riposando e ha quasi raggiunto la sommità. Leggo invece la bicicletta come simbolo dei possessi umani faticosamente perseguiti e che si dovranno abbandonare, mentre di nostro rimarrà unicamente il ricordo che manterrano gli altri.
Odio anch'io la mia verbosità, Monsieur, non me ne voglia...
Inchino!
ann mari cris aschieri 27/03/2020 22:59
Eccomi qui n'altra volta...Una foto che considero tra le più belle fino ad ora pubblicate del Suo viaggio, Monsieur, e su cui mi sono soffermata a lungo, ammirata.
Ogni volta avrei voluto di cuore lasciare il commento più bello del
mondo ma prevaleva il rischio di non mostrarmi all’altezza o peggio di dare l’idea del too much.
Insomma, a un certo punto bisogna lanciarsi : per me è un bellissimo esempio di essenzialità fotografica che ha tuttavia la potenza di orientare il pensiero di chi osserva e far lievitare il versante di luce che è in noi.
Una foto che all’apparenza può sembrare ponderata e invece probabilmente è stata istantanea perché chi ha allenato la mente al pensiero prima che all'azione riesce a cogliere l’attimo, a far combaciare l’occasione col concetto già consolidato, e a rendere fulmineo lo scatto.
In sintesi la scala si fa teatro degli step della Vita, a partire dall’acqua intesa come elemento primordiale da cui tutto nasce. Più su, il bambino che deve ancora compiere la salita; in alto, l’uomo anziano che si sta riposando e ha quasi raggiunto la sommità. Leggo invece la bicicletta come simbolo dei possessi umani faticosamente perseguiti e che si dovranno abbandonare, mentre di nostro rimarrà unicamente il ricordo che manterrano gli altri.
Odio anch'io la mia verbosità, Monsieur, non me ne voglia...
Inchino!
lucy franco 21/03/2020 21:58
una bicicletta, un uomo e un bambino, isolati nel silenzio che dilaga, in un luogo solitamente affollato.La leggo come un presagio simbolico.