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Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?

Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?

4.019 15

Geo Portaluppi


Free Account, Vigevano

Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?

Dopo l’eccezionale interpretazione di Manna del Guglielmo Tell (foto “CHI LA FA L’ASPETTI”), di Enrico nessuno ebbe più notizie. Gli amici del Davide Bar, vieppiù preoccupati, temendo che Manna fosse ancora risentito per lo scherzo, decisero di assoldare il noto investigatore Segugioni, il migliore pedinatore italiano che – pensate - si allena due ore al giorno alla scacchiera, muovendo pedine e damoni. Segugioni svolse brillantemente e celermente il compito assegnatogli e, pochi giorni dopo, era in grado di svelare parte del mistero.
Riferì che Manna si era un po’ gasato per la propria foto nella locandina del teatro Rossini di Pesaro e, deciso a cavalcare l’onda a lui favorevole, tentò il bis niente po’ po’ di meno che al Metropolitan Opera Lincoln Center di New York. Imbarcatosi sul transatlantico Titanicrac, veleggiò verso gli USA ma, svoltato l’angolo delle colonne d’Ercole, una tempesta causò avarie alla nave al punto che il Titanicrac, per non affondare come al solito, fece scalo in un porto africano.
Qui le notizie si fanno confuse. Si vocifera che Manna incontrò uno strano personaggio, pare un prete, o forse un priore, e che lo seguì verso l’interno del Continente Nero, al lago Tanganica.
Quello che è certo è che non si ripresentò all’imbarco, alla data prefissata per la partenza. Poiché il lago Tanganica è un po’ fuori mano, era necessario allestire una spedizione dal non lieve costo.
Pur non capendo quale fosse il motivo che aveva trattenuto Manna in Africa, gli amici del Davide Bar decisero di andarlo a cercare e, compatti, ruppero il loro salvadanaio a forma di porcellino ma, ahimè, ben misero fu il bottino! Venne allora riesumato Geo Lupo, noto patrocinatore di cause perse, che ideò e al teatro Rossini rappresentò una pantomima dal titolo “La capanna dello zio… Manna” uno spettacolo volto a chiedere una colletta per rintracciare lo scomparso Enrico.
Commovente e unanime fu l’adesione dei pesaresi tutti, oh popol mio diletto, e in una sola notte fu raggranellata la somma atta a finanziare la spedizione e, sei giorni dopo, una nave con a bordo Geo Lupo e gli amici del Davide Bar salpò alla volta del Continente Nero: riusciranno in nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?

La conclusione su FC , da Manna, con la foto dal titolo: “Il dottor Manningstone, suppongo.”

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