Lettere

Lettere

Riporto un pensiero (non mio) che ho apprezzato molto a riguardo...

Quando ero bambino , la Olivetti del mio papà , era un gioco meraviglioso . A volte era una astronave , a volte una città fantastica o una fabbrica di razzi Gordoniani ma , più di tutto , era uno straordinario strumento a percussione : fshtak - fshtak - srirrrin - ch clak ...per i ragazzini , non sono matto ...a volte stavo li , mentre mio papà scriveva , col cuore in gola ad aspettare , che finisse la linea : dlinnnn ! , attendevo quel campanellino , come avrei atteso la rullata di Art Blakey o di Gene Krupa , erano altri tempi , tempi andati ...
Salvatore Desiato

http://md-photos.megablog.it