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La storia del vento

La storia del vento

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La storia del vento

Nel proprio grembo la natura racchiude se stessa
ogni giorno che sboccia è un inno alla vita

Tratto dalla raccolta di narrativa
Racconti di gente normale

Titolo: La storia del vento

Ecco, oggi ti voglio raccontare del vento...
del vento che non ha ragione, stagione nè un...per sempre... Del vento che è invisibile e che pure sentiamo nei suoi viaggi nel mondo, oppure, quando si fa musica per l'orecchio o anima per pochi, perché non sempre la sua invisibilità è per tutti...Quando solleva e scuote i pensieri come giunchi e li confonde e increspa la superficie del nostro lago interiore...come un autunno... improvviso e inaspettato...e pare portarci una tristezza, una malinconia piegata e sofferente come un addio... Ecco, allora...forse ...quel vento invisibile ha solo incontrato un bosco e giù, nel sottobosco...è tutto coperto di foglie inutili e da spazzare...E ci va tempo... E per quanto invisibile...Ti voglio dire del vento quando spalanca le finestre o sbatte le porte, e dirti del vento quando nel deserto sposta le dune, sconvolge i riferimenti, cancella orme...lo splendido deserto animato dal vento...e dirti di quando è dispettoso e affatica la salita, ruba un cappello o alza una gonna... E poi...il giocoso vento che accarezza un viso, ruba un sorriso o le nuvole e ne fa pennelli per un cielo carico d'intenti... Il forte vento che alimenta fuochi e spegne fiammelle...e ancora il vento che sussurra nei vicoli, trasporta e consegna rumori e voci e parole sfuggenti, e odori, profumi... E poi ti voglio dire del vento della notte, di quando sussurra nei sogni di un bambino e si mette quieto ad ascoltare...ascolta...ascolta...ascolta...Ecco, ti ho parlato dell'invisibile vento e delle sue visibili opere... e ho provato a parlare anche di te e di ciò che puoi essere... Ho detto di ciò che è invisibile, di un invisibile paradosso, perché è l'invisibile ciò che l'essere umano vuole e riesce a vedere di più e, per spiegarlo, nemmeno la musica, le parole o i colori sono sufficienti...Non bastano, anche quando l'invisibile vi si specchia e forma il pensiero di ciò che potrebbe essere, di ciò che vorremmo fosse... Perché solo chi sa essere invisibile riconosce l'invisibile che c'è dentro di sé e sa parlargli... Per il resto, lo so...forse io sollevo soltanto gonne e nubi di polvere, forse rubo soltanto cappelli e, forse... qualche sorriso, quando sussurro nei sogni di un bambino e gli porto prati, aquiloni, corse a perdifiato e risate con lo stupore della vita...Se anche tu volessi essere vento o la brezza che sa ascoltare appena oltre il suono delle parole... La vita si muove...Il vento va...e nella poesia, dove c'è la parola amore...non v'è altra parola che possa sostituirla...