7.664 2

Commenti 2

  • Mario Aliberti 22/02/2022 11:58

    SELEZIONATA PER "FRONTE/RETRO"
    https://www.fotocommunity.it/temi/fronteretro/21246

    Ricercare il perché in un’immagine, anche se arduo, raramente crea delle aspettative di verità immediate. Con ciò non si vuole affermare che l’intenzione dell’autore non sia giustificata o circoscritta, ma il più delle volte sfugge a una interazione prestabilita, a un significato univoco e fermo. D’altronde imbattersi in una rappresentazione che spesso viene adocchiata per mezzo secondo e risente di una visione veloce, pone sempre un problema di tempi, affinità estetiche immediate oppure di percezione del singolo particolare che segna la propria aderenza ad essa.

    Questa foto ha inciso in primis sulla mia percezione del particolare, un oggetto in primo piano che appare un intruso, avulso dal contesto, complici i parametri estetici, tonali e ambientali dell’insieme. Si l’insieme, che a ben guardare ci dice altro, ribalta i piani prospettici rendendo persino secondario e offuscato il primario dimensionalmente grande, ma che non riesce a eludere, a chiudere quel sipario di vita incastonato in una piccola porzione dell’immagine. Lo sguardo di quell’entità rivolto con sicurezza, con presunzione verso il “piccolo” uomo di strada che noncurante prosegue il suo cammino, segna il tempo e i tempi.

    Due mondi che si sovrappongono e convivono in questo momento di riflessioni sul nostro futuro, dove le decisioni da prendere sono tremendamente difficili, consapevoli (si spera!) che esse incideranno, in maniera profonda e senza alcun’altra possibilità, sulle vite delle generazioni a venire. I piani convivono ma stridono, si scontrano, si calpestano ed entrambi muovono le pedine del futuro: lavoro, ricchezza, povertà, arte, scienza, tecnica, automazione, clima e altre categorie che verranno inesorabilmente toccate e modificate, senza conoscerne tuttavia la loro effettiva evoluzione.

    Si potrebbe auspicare una “coerente” predizione quantistica, indeterministica della evoluzione futura ma le capacità decisionali sulle scelte da compiere, ignorano qualsiasi altra metodologia se non quella della imprevedibilità umana che potrebbe azzerare tutto con un solo dito, oppure sintonizzarsi sui bisogni reali, giusti, equi e concreti della nostra civiltà, presente e futura. Complimenti.
    • antonello orlando 22/02/2022 15:28

      Concordo pienamente sulla tua definizione di miliardi di fotografie che "infettano" la rete,...se tutti avessero la tua sensibilità e capacità di analisi...vivremmo tutti in mondo migliore...dove il diverso, l'arte  e la bellezza avrebbero sicuramente un riconoscimento maggiore, rispetto all'indifferenza ed il degrado socio-culturale dei nostri tristi tempi...Complimenti a te per l'analisi!!..e l'emozione provata che hai voluto condividere ed esternare..io sono um mero esecutore che congela attimi di vita quotidiana che spesso sfuggono alla distratta moltitudine...non è un caso se nelle mie foto siano ritratte spesso persone che vagano per la città con la sguardo perso nei loro cell....