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Fraulein Pupa interpretata da Veronica Tau

Fraulein Pupa interpretata da Veronica Tau

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Giuseppe Bronzi


Free Account, Cortona

Fraulein Pupa interpretata da Veronica Tau

L’ammiraglio lascia il comando del servizio di intelligence, nel febbraio del 1944 e si ritira nella sua casa di Berlino. Nel palazzo di fronte vive una ragazza molto bella, sempre allegra e spumeggiante che egli sente cantare mentre mette ad asciugare i panni del bucato sul terrazzo dell’ ultimo piano dove abita insieme alla mamma, un’italiana, vedova del maresciallo Kurt Klein che aveva cospirato con lui in uno dei due attentati contro Hitler del 1939 ed era morto in un sospetto incidente stradale, dove la Gestapo aveva probabilmente avuto la sua parte. L’ammiraglio vantava le origini italiane del suo cognome risalenti al 16° secolo ed aveva stima del popolo italiano e del suo temperamento. La “ bambina”che aveva adesso 16 anni era ancora la “pupa”o “pupetta” per la mamma (che così la chiamava), una "romana di Roma" che aveva infranto il cuore di Kurt, il biondissimo ragazzone con gli occhi celesti, addetto al servizio d’ordine del consolato tedesco nella capitale italiana negli anni 20.

L’ammiraglio quasi sessantenne, osservava dunque questa “pupa”bionda, molto diversa come temperamento dalle sue connazionali coetanee, la quale, tutt’altro che “pupa”, si accorgeva e si compiaceva di questo sguardo, forse molto paterno, ma comunque maschile. Lei sapeva che l’ammiraglio era un grosso personaggio e pensava che forse un giorno lo avrebbe incontrato, magari quando era fuori con le sue amiche e … qualche gomitata: “ E’ lui…”.



Invece un giorno era da sola e si sentì chiamare: FrauleinPupa . Era l’ammiraglio e le chiese dei suoi studi e se era esperta di dattilografia. Volle parlare con la mamma che sapeva dell’amicizia di questo distinto signore con il marito.



Voleva scrivere le sue memorie o forse meglio il romanzo della sua vita, ma aveva bisogno di una persona riservata e lui si fidava di lei per quel doppio sangue che scorreva nelle sue vene.



Helen (Pupa) divenne la segretaria dell’ammiraglio alla quale egli dettava le sue memorie dal febbraio al luglio del 1944, quando fu arrestato perché coinvolto nell’attentato a Hitler del 20 luglio 1944, tradotto al carcere della Gestapo e poi nel lager dove fu torturato e alla fine nell' aprile 1945 condotto al patibolo e strangolato. Non oltre 30 giorni più tardi la Germania avrebbe firmato la resa incondizionata alle forze alleate.



“Distruggi tutto se...” disse l’ammiraglio e così Pupa fece. Ma i ricordi sono indelebili.

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