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Cupola di San Gaudenzio (Novara)

Cupola di San Gaudenzio (Novara)

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Daniele Martelli


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Cupola di San Gaudenzio (Novara)

La maestosa cupola del Duomo di Novara, alta 122 metri e progettata dall’architetto-ingegnere Alessandro Antonelli, è assurta a simbolo della città e segno distintivo del suo skyline.
Nella prima metà del 1800, col denaro ricavato dalla tassa sulla carne (ogni volta che un abitante della città acquistava un chilo di carne doveva pagare una tassa aggiuntiva), il Comune di Novara accumulò una somma che decise di investire nella costruzione di una cupola sulla preesistente basilica di San Gaudenzio ed affidò l’incaricò all’architetto novarese.
Il primo progetto della cupola venne presentato alla municipalità nel 1841. Tre anni dopo iniziarono i lavori ma nel 1855 l’Antonelli, in seguito a ritardi causati dalle guerre d'indipendenza, presentò un secondo progetto che innalzava l’altezza della cupola di un ordine mediante l’inserimento di una corona di pilastri, recuperando così la fruibilità visiva del monumento. Nel 1860 presentò un ulteriore progetto, che elevava ancora l’edificio, ad un’amministrazione sempre più preoccupata per le crescenti spese e diffidente nei confronti dell’architetto. Ma la costanza dell’Antonelli ebbe la meglio e due anni dopo la costruzione della cupola giunse al termine. Mancava solo la guglia che fu costruita tra il 1876 e il 1878. Alla sommità, il 16 maggio dello stesso anno, fu posta una statua del Cristo Salvatore (e non di San Gaudenzio come si potrebbe ritenere) realizzata in bronzo ricoperto di lamine d’oro e alta quasi 5 metri, opera di Pietro Zucchi. Per la costruzione della cupola l’Antonelli decise di utilizzare solo materiali della zona, per legarla più intimamente al suo luogo di appartenenza; la struttura è infatti interamente in mattoni e calce, senza impiego di ferro, ed è considerata l'edificio in muratura più alto del mondo. Tale primato, che fu per lungo tempo della Mole Antonelliana di Torino, ritornò alla cupola di San Gaudenzio quando, nel 1953, la guglia di 47 metri della mole crollò e fu ricostruita con altri materiali.
(Fonte it.Wikipedia.org)

Commenti 1

  • Gianni Izzo 06/06/2009 8:51

    E stato come una visita guidata.... leggere le informazioni sotto la foto e poterla poi comprendere pienamente, soprattutto per la struttur che si è voluto "allungare" all'estremo.

    Gianni