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  • FA_3G_plus_0 15/06/2022 18:29

    O forse rimpiangiamo semplicemente quell'incoscienza, quella speranza per il futuro, quella fiducia che sono tipici di quel periodo della vita di ognuno (a parte debite eccezioni)... Cosa ne pensi?
  • Giorgio Montani 15/06/2022 18:34

    Io credo che, in ogni caso, il ricordo debba rimanere  in un caso o nell'altro. Ma forse la mia è una considerazione personale.
  • FA_3G_plus_0 15/06/2022 18:45

    Scusami, mi sono espressa male prima... Non intendo dire che il sentimento non sia, non fosse autentico. Penso solo che l'intensità delle emozioni provate e di conseguenza il loro ricordo, dipenda in molti casi da una percezione della realtà parziale, una percezione tipica di un momento della vita in cui la fiducia nel futuro e nelle proprie potenzialità è totale. Chi non ha pensato che avrebbe cambiato il mondo e non si è sentito invincibile? I sentimenti non sono meno intensi dopo, ma siamo più consapevoli della vita e della realtà.
    Anche questa è solo la mia opinione...
  • Giorgio Montani 15/06/2022 19:06

    Ti sei espressa benissimo. E' indubbio che la visione del mondo o del futuro è molto diversa a 20 anni, rispetto a quella che puoi avere a 80. Sono due stagioni completamente diverse, come differente è il bagaglio di esperienza che un individuo ha maturato nel tempo.
    La differenza fondamentale è comunque che a 20 la partecipazione agli eventi della vita è decisamente attiva, mentre a 80 essendo prevalentemente mnemonica, è totalmente passiva.