enrico marra

Quante volte
Quante volte cerco un senso
Alla mia lotta alla mia fatica
Alla mia avversione... per la cultura nemica....
Non ho armi ma non oso piegarmi
A questo fare distolto:che non ho scelto.
Non posso fare altro è il mio momento..
Non posso andare oltre a quello che sento.
Vorrei andare controvento nella Via sicura
Della mia Incontrollabile Natura.
La scelta è sensata solo se praticata,
Tra mille alterni di azione emozione
Ho imparato a leggere la finzione
A esimermi da essa e scegliere:
La mia direzione.
Non ho legami nè tradizioni
Non dò giudizi senza ragioni
E soprattutto non abbraccio cause se non ho passioni.....
Ogni paese non è il mio paese
e l'idea di nazione è una mera chimera..
Ho superato la mia barriera
Ho eliminato ogni frontiera.
E quando non faccio quello che voglio
Ledo il mio orgoglio.
Ho guardato nel buio convinto
Ho trascinato me e non ho spinto:
non sono contento.
Dovevo andare controvento
Nella via sicura
Della mia Incontrollabile Natura.
Liberarsi è un sogno ardito
Ma non so' planare all'infinito.
C'è una parte scura....
La Mia incontrollabile Natura...