la preparazione

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Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 1 di 13
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Non mi sono mai interessato di fotografia naturalistica, tranne qualche fiore o qualche insetto a cui io davo fastidio, ma sono curioso di sapere dai "naturisti" come preparano (se lo fanno) la "battuta di caccia".

Si sceglie il soggetto e ci si organizza di conseguenza, o si lascia al caso?

I mezzi fotografici e non (abbigliamento, ecc) sono sempre gli stessi o vengono scelti a seconda delle situazioni?

Il luogo come viene scelto?

Meglio soli o in gruppo?

ecc............
Marco .N. Brambini Marco .N. Brambini Messaggio 2 di 13
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Interessante, sono tutto orecchie...cioè...occhi...
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 3 di 13
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Vediamo se in poche parole senza fare un'enciclopedia riesco a dare una risposta ai tuoi quesiti secondo la mia esperienza:

La battuta di caccia fotografica cerco sempre di pianificarla nel limite del possibile, andando in giro a zonzo si ottiene ben poco se non per fortuna ( fondamentale la fortuna ma non essenziale ).
bisogna considerare anche che ogni forma animale ha un suo calendario per cui importante seguire i loro ritmi di maggior attività.

I mezzi fotografici li scelgo, porto solamente quelli necessari per la battuta che faccio. Domenica sono stato in montagna a fotografare camosci, il 100 macro per esempio è stato a casa come il flash e altre cose non necessarie per lo scopo, teniamo presente che ce lo portiamo sulle spalle..

Il luogo viene scelto eccome, in funzione della preda che vuoi perseguire compatibilmente con i km da fare il tempo a disposizione e anche dal meteo previsto.

Sicuramente meglio soli o al massimo in due si fà molto meno rumore e si è meno visibili, i gruppi pur " silenziosi" si sentono da lontano.

Fabio : )
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 4 di 13
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ciao Fabio indovina un po' chi volevo sentire a riguardo?
E a quanto pare l'argomento interessa altri. (ciao Marco).
Antonino Pizzolato Antonino Pizzolato Messaggio 5 di 13
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ciao fabio tutto giusto quello che dici ma dicci anche dove trovi questi camosci cosi andiamo anche noi ciao a dopo
Remo Marchetti Remo Marchetti Messaggio 6 di 13
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Ciao Antonio...scusa se mi intrometto!i camosci così come la maggior parte della selvaggina di alta montagna, non sono soggetti facili da fotografare, sopratutto a causa dell`ambiente in cui si trovano.A meno che non siano in un qualche parco, capita che durante una giornata intera non si riesca a vederne uno solo!In oltre bisogna tenere conto che questi animali hanno dei sensi molto sviluppati, e che per esempio,possono sentire il nostro odore a parecchie centinaia di metri, quindi rifugiarsi in posti per noi irraggiungibili.Ti consiglierei, se vuoi fotografare questi soggetti, di andarci con qualcuno che conosce la zona!Buona fortuna...
Ciao!
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 7 di 13
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Bhe insomma inavvicinabili proprio direi di no, anzi con un po' di calma ci puoi arrivare veramente vicino, un posto molto bello e non impegnativo per fotografare bene i camosci è Ceresole Reale ( TO ) nel Parco Nazionale Gran Paradiso, in questo momento la neve è poca per cui gli animali sono alti ma di sicuro un'incontro ravvicinato con il camoscio capiterà di sicuro.
L'orario migliore dall'alba alle 9,30 poi cominciano gli escursionisti e i camosci si alzano di quota

Fabio : )
Giuseppe Sedda Giuseppe Sedda Messaggio 8 di 13
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Intervengo in questa discussione, rispondendo a Luca di Paola riguardo al suo commento sulla mia foto "Sterne comuni", il quale ha compreso quali sono le difficoltà che si incontrano nel realizzare una immagine di quel tipo, probabilmente provandoci di persona.
Ebbene sì, di casuale e fortunoso c'è ben poco nella foto naturalistica, e la foto in questione ha richiesto ossevazioni preliminari, e pianificazione dei movimenti per potersi posizionare di fronte a loro nel modo meno invadente possibile.
Le foto poi (perchè si tratta di una serie di immagini)sono realizzate pancia a terra con una rete mimetica sopra, nel tardo pomeriggio fino al tramonto del sole(era l'ora nella quale c'era la migliore angolazione luminosa)nel mese di luglio, con un caldo che vi lascio immaginare. Ma l'amore per la natura ci aiuta a sopportare anche queste cose.
Quindi riepilogando, nulla è affidato al caso, ma pianificato con ossevazioni che permettano di comprendere il miglior modo di avvicinamento, la realizzazione di eventuali capanni e non ultimo l'abbigliamento da usare che deve essere adeguatamente mimetico.
Per quanto riguarda l'attrezzatura, lo ha gia detto Fabio, si ottimizza cercando di portare l'indispensabile, visto quanto pesano certe ottiche.

Saluti ....... Giuseppe.
Antonino Pizzolato Antonino Pizzolato Messaggio 9 di 13
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ciao remo scusa se intervengo ma so perfettamente dove si trovano i camosci la zona d'ellalta valtellina la frequento ed anche le prealpi orobiche ma sinora con scarso risultato se non qualche d'uno molto lontano . la mie era una domanda per vedere se c'era qualche avvistamento piu facile in qualche altro posto scusa e ciao
Nicola Tavernini Nicola Tavernini Messaggio 10 di 13
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Salve ragazzi io sono un trentino, e per fortuna quando voglio scattare delle foto a camosci, cervi o caprioli esco con mio fratello che è un cacciatore (cosi conosce i posti), ma fin'ora niente da fare.
Fotografare animali in liberta è molto più difficile di quelli in cattività o abituati ad escursionisti o guardie.
Cmq gruppo del Brenta provincia di Trento. Bei posti
Remo Marchetti Remo Marchetti Messaggio 11 di 13
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...con la pazienza Nicola vedrai che riuscirai a fare delle belle foto, hai la fortuna di abitare in un posto fantastico...
Ciao :-)
Nicola Tavernini Nicola Tavernini Messaggio 12 di 13
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Si ma nn ho neancora capito come utilizzzare al top òa mia scarsa attrezzatura, ma grazie al link postato con l aguida alla foto naturalistica sto studiando e spero che i miei posti mi diano una mano.
Spero molto presto di stupiri con una magnifica foto di qualche bel capriolo. Ciao

Scusa io ho un 70-300 sigma apo macro



Messaggio Modificato (22-03-07 08:05)
Remo Marchetti Remo Marchetti Messaggio 13 di 13
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Beh,tecnicamente nemmeno io sono un fenomeno...ma con un pò di passione, una bella lente e tante escursioni...alla fine qualche cosa di buono sono riuscito a fare!!!
Non bisogna mollare mai!
Ciao :-)
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