Il valore del TF

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Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 1 di 3
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Girando sui portali fotografici leggo "scatto in TF solo con professionisti".
Il TF è una forma di collaborazione gratuita che dovrebbe essere riservata a fotoamatori e modelle non professioniste.
Quando è detta da chi si ritiene professionista questa frase diventa offensiva nei confronti di tutti: in primis per i fotoamatori che sono considerati non all'altezza e poco seri a priori. Offensiva per i professionisti che, in quanto tali, non lavorano gratis e non lo farebbero mai con modelle in TF su progetti retribuiti.
Una modella professionista che lavora in TF con altri professionisti è la prima a non esserlo e crea concorrenza sleale verso tutte le modelle che invece chiedono di essere giustamente pagate.
Offrire la possibilità di una collaborazione in TF solo da chi è abbastanza bravo per soddisfarci è esattamente il contrario del significato reale del TF e trasforma una modalità di collaborazione nata per essere un'opportunità di crescita in un atto profondamente egoistico.
Il pensiero dietro il TF oggi è "scatti con me in TF se sei abbastanza bravo da darmi foto per arricchire il mio portfolio", mentre dovrebbe essere "sono abbastanza bravo da voler concedermi in TF per dare la possibilità a chi vuole crescere di fare un passo avanti".
Mi consolo rilevando che anche in questo caso, il mondo della fotografia è esattamente come dovrebbe essere: specchio della società che ci circonda.
Maurizio Moroni (UKPhoto) Maurizio Moroni (UKPhoto)   Messaggio 2 di 3
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Ti dirò Stefano, leggo e sento di questa diatriba fin da quando esisteva e poteva esistere il solo TFP quindi più di trentanni, la cosa si è trascinata prima sulla pagina della posta delle riviste di settore e poi crescentemente on line.
La formula TF significa semanticamente Tempo in cambio di qualcosa. Ora se abbracciamo in toto il tuo discorso, la formula viene a cadere perchè la modella esperta (non necessariamente professionista nel senso letterale del termine che implica partita IVA e via dicendo) che lavora con il fotoamatore alle prime armi, forse aiuta lui a crescere ma lei il suo tempo lo butta dato che nulla omolto poco le viene a meno che non si voglia credere che una persona con una macchina fotografica in mano sia brava a prescindere... cosa che perdonami ma per esperienza so bene non essere vera.
Questa è filantropia, bellissima cosa ma non tutti se la possono permettere.
Spesso la modella con esperienza posa per vivere e scattare in TF con il fotografo di nome (anche solo nel suo ristretto ambiente) è pubblicità che le procura altri ingaggi remunerati mentre scattare con il fotoamatore alle prime armi non ha ritorno.
Non è voler offendere qualcuno ma semplicemente prenderne atto è un dato di fatto.
Discorso diverso si potrebbe fare invece sulla autodefinita modella che ammette di non avere nessuna esperienza e dice/scrive di lavorare solo in budget.
In questo caso, comunque trovo che la polemica sia inutile... semplicemente se la richiesta non corrisponde all'offerta, non si scatta con quelle persone.
Purtroppo, troppo spesso, guardiamo gli argomenti da una sola angolazione e si finisce per creare mille bianchi contro neri che mettendoci per un attimo nei panni altrui non esisterebbero.
vog2 vog2 Messaggio 3 di 3
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ma scusa tu scrivi "scatto in TF solo su progetti di mio interesse" e ti dichiari fotoamatore ... è un controsenso oltere che una banalità: se non sei un professionista è certo che scatti solo quello che ti interessa intanto nessuno te lo chiede di fare per professione ... qui scrivi invece "Offrire la possibilità di una collaborazione in TF solo da chi è abbastanza bravo per soddisfarci è esattamente il contrario del significato reale del TF e trasforma una modalità di collaborazione nata per essere un'opportunità di crescita in un atto profondamente egoistico." ma più egoistico di scattare solo per un proprio interesse senza quindi valutare quello della controparte è il massimo dell'egoismo

secondo me hai le idee un po' confuse, anzi molto ... su una cosa hai ragione però che la fotografia è lo specchio di una società in cui l'improvvisazione ( tua, a mio parere) si coniuga spesso con l'incapacità di formulare pensieri confusi come mi pare quello da te qui espresso.

non capisco poi dal tuo portfolio quale siano i progetti che ti interessano , leggo molta estemporaneità e casualità nei tuoi scatti senza riuscire a trovare un pensiero comune che li tenga insieme
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