15.06.12, 22:41
Messaggio 16 di 22
sono anche io convinto che qualsiasi fotografia abbia bisogno di un processo di ottimizzazione.. talvolta però soprattutto nel digitale in relazione alla " democraticità" dello strumento sia di scatto sia di sviluppo dello stesso si esagera si si fa prendere un po' la mano ... tipico esempio ne è l'uso della saturazione e el contrasto spesso soprattutto dai neofiti utilizzato a sproposito pensando che la nitidezza di una immagine sia sempre una qualità a cui tendere a prescindere .. è solo un esempio
Grande Luca...
Questo è esattamente il problema successivo...
Ma sinceramente scrivere linee guida su cosa dovrebbe essere lecito e cosa no in post produzione è per me un argomento di lana caprina...so solo che valutando ad istinto e appellandomi al mio personale gusto (buono o meno che sia) riesco a definire un post giusto da uno invasivo...
Luca ne ha appena accennato una di cosa che ritiene sbagliata....
Se c'è un altro impavido che vuole cominciare a fare un elenco delle cose giuste da fare in camera chiara e quelle sbagliate si faccia avanti...
Può essere che alla fine si riesca a tirare un buon documento di "linee guida" nel post processing...anche se si dovranno fare salve le dovute eccezioni sempre e comunque...
Questo è esattamente il problema successivo...
Ma sinceramente scrivere linee guida su cosa dovrebbe essere lecito e cosa no in post produzione è per me un argomento di lana caprina...so solo che valutando ad istinto e appellandomi al mio personale gusto (buono o meno che sia) riesco a definire un post giusto da uno invasivo...
Luca ne ha appena accennato una di cosa che ritiene sbagliata....
Se c'è un altro impavido che vuole cominciare a fare un elenco delle cose giuste da fare in camera chiara e quelle sbagliate si faccia avanti...
Può essere che alla fine si riesca a tirare un buon documento di "linee guida" nel post processing...anche se si dovranno fare salve le dovute eccezioni sempre e comunque...
16.06.12, 17:31
Messaggio 18 di 22
concordo con te , francesco .
mi sembra molto interessante stilare una guida del genere la si potreebbe intitolare " il troppo stroppia".
Spero poi che molti se la stampino e la appendano, a loro discrezione, e a mò di santino sulla tastiera del pc con la canonica frase " elabora piano" oppure in altrernativa con adeguata cornicetta ( NON DIGITALE ... altro obbrobrio) se la mettano sopra il letto ..
Mi raccomando SENZA FIRMARE ( aghhhhhhhh le firme digitali) la foto,intanto chi l'ha scattata lo sa che è sua.
mi sembra molto interessante stilare una guida del genere la si potreebbe intitolare " il troppo stroppia".
Spero poi che molti se la stampino e la appendano, a loro discrezione, e a mò di santino sulla tastiera del pc con la canonica frase " elabora piano" oppure in altrernativa con adeguata cornicetta ( NON DIGITALE ... altro obbrobrio) se la mettano sopra il letto ..
Mi raccomando SENZA FIRMARE ( aghhhhhhhh le firme digitali) la foto,intanto chi l'ha scattata lo sa che è sua.
Ho letto tutti i Vostri commenti sul post fotografico ...molto istruttivi specialmente per dei neofita come me ...
e sono d'accordo con tutti ( come farei a non esserlo)
Io ho sviluppato in camera scura lastre radiologiche dove i bianchi e i neri e tutte le sfumature dei grigi erano importantissimi per fare una diagnosi ...
e vi posso dire che se i dati inseriti in precedenza dall'operatore non erano più che esatti in camera oscura come post edit si poteva fare poco al max indugiare sullo sviluppo prima di passare al fissaggio..per poi ripetere l'esame se non era soddisfacente .
oggi anche in radiologia si usa il digitale diretto..i nuovi operatori non si prendono tanto cura dei dati perché in post edit aggiustano l'immagine ( con errori alcune volte micidiali per la diagnosi)
Quindi riferito quanto detto sulla fotografia analogica /digitale .. credo che il post produzione sia dovuto tranne che ..non sei un mago ..
continuo a leggerVi
ciao Rosario
e sono d'accordo con tutti ( come farei a non esserlo)
Io ho sviluppato in camera scura lastre radiologiche dove i bianchi e i neri e tutte le sfumature dei grigi erano importantissimi per fare una diagnosi ...
e vi posso dire che se i dati inseriti in precedenza dall'operatore non erano più che esatti in camera oscura come post edit si poteva fare poco al max indugiare sullo sviluppo prima di passare al fissaggio..per poi ripetere l'esame se non era soddisfacente .
oggi anche in radiologia si usa il digitale diretto..i nuovi operatori non si prendono tanto cura dei dati perché in post edit aggiustano l'immagine ( con errori alcune volte micidiali per la diagnosi)
Quindi riferito quanto detto sulla fotografia analogica /digitale .. credo che il post produzione sia dovuto tranne che ..non sei un mago ..
continuo a leggerVi
ciao Rosario
....una delle cose da fare subito in camera chiara,la metterei in capo alla lista, é cestinare senza indugio e maturare una lunga riflessione sulla pienezza del cestino....
Ciro:-))))) sintetico.... estremamente centrato nell'obbiettivo. Nulla da aggiungere.
Un visionario, futurista, passato e futuro, Ansel Adams è sempre stata la perfezione nella fotografia.
Vi consiglio di leggere la sua storia per capire come le sue foto in realtà erano una protesta sociale vera e pro Messaggio moderato il 31.01.25, 22:18.
Vi consiglio di leggere la sua storia per capire come le sue foto in realtà erano una protesta sociale vera e pro Messaggio moderato il 31.01.25, 22:18.